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    TREMONTI SCRIVE A DAGOSPIA E RISPONDE A GIAN ANTONIO STELLA SULLA CESSIONE DI IMMOBILI PUBBLICI FATTA DAL GOVERNO BERLUSCONI: “IL GOVERNO DI CENTROSINISTRA NEL 2000 PREVEDEVA ENTRATE PER 8000 MILIARDI DI LIRE. ALLA BASE C’ERA UNA SCELTA DOPPIAMENTE ASTUTA: SI EVITAVA UN PROBLEMA DI COPERTURA E LO SI TRASFERIVA AL GOVERNO SUCCESSIVO” – “FU PER UNA RAGIONE DI FORZA MAGGIORE E NON PER CONCRETIZZARE SOGNI, SEMMAI PER..."


     
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    giulio tremonti (2) giulio tremonti (2)

    DI MIALE IN PEGGIO - È TORNATA LA FILASTROCCA DELLA VENDITA DEGLI IMMOBILI PUBBLICI. 19 MILIARDI DI BENI DA GETTARE SUL MERCATO PER EVITARE LA STANGATA DELL'IVA. MA SONO VENT'ANNI CHE VA AVANTI LA FIABA, E GIAN ANTONIO STELLA RACCONTA IL CASO DELLA CASERMA MIALE DI FOGGIA, UN GIGANTE NEL CUORE DELLA CITTÀ SVENDUTO PER 11 MILIONI (600 EURO AL METRO QUADRO) QUANDO IL MERCATO ERA ALLE STELLE E RI-AFFITTATA ALLO STATO PER OLTRE 1 MILIONE L'ANNO…

     

    https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/miale-peggio-tornata-filastrocca-vendita-201864.htm

     

    LETTERA DI GIULIO TREMONTI

    GIAN ANTONIO STELLA GIAN ANTONIO STELLA

    Riceviamo e pubblichiamo

     

    Signor Direttore:

    ho letto l’articolo di Gian Antonio Stella pubblicato ieri sul Corriere sotto il titolo: “Ma i conti tornano?”.

     

    Nell’articolo, concentrato sulle attività di “cessione di immobili pubblici”, si formula l’invito a “confrontare i sogni, gli impegni e le aspettative di allora (2001) con quanto è accaduto davvero”.

     

    giulio tremonti silvio berlusconi 1 giulio tremonti silvio berlusconi 1

    E’ un confronto che provo a fare anche io, nei termini che seguono:

    a)         la Legge finanziaria presentata dal Governo di centrosinistra nell’anno 2000 a valere sull’anno 2001 prevedeva entrate da “cessione di immobili pubblici” per l’iperbolica cifra di oltre 8.000 (ottomila) miliardi di lire (si noti che allora il bilancio era ancora denominato in lire).

     

    Alla base c’era una scelta doppiamente astuta: si evitava un problema di “copertura” e lo si trasferiva al governo successivo;

    caserma miale di foggia caserma miale di foggia

     

    b)        per mio conto ricordo di avere preso servizio come Ministro dell’economia e delle finanze in data 11 giugno e dunque quando si era già alla metà anno finanziario 2001 e senza che il governo fino ad allora in carica si fosse minimamente attivato per concretizzare il suo impegno.

     

    silvio berlusconi giulio tremonti1 silvio berlusconi giulio tremonti1

    Si noti in particolare che, a quell’altezza di tempo, nel bilancio dello Stato non c’era neppure la sezione attiva, così che non c’era un elenco completo dei beni immobili in proprietà dello Stato. Di molti beni mancavano addirittura le specifiche catastali;

     

    GIULIO TREMONTI GIULIO TREMONTI

    c)         lo scenario era comunque tale da escludere in assoluto l’ipotesi di non fare niente, l’ipotesi di arrivare a fine anno con un disavanzo enormemente maggiore rispetto a quello previsto per il 2001.

     

    Si noti, per inciso, che allora a “Bruxelles” si parlava poco di flessibilità ed invece molto di decimali, così che l’effetto di ritorno sull’Italia, conseguente ad un maggior disavanzo, sarebbe stato devastante;

    caserma miale di foggia caserma miale di foggia

     

    d)        per questa ragione, per una ragione di forza maggiore, e dunque non per concretizzare “sogni”, semmai per evitare incubi, fu emesso il D.l. 25 settembre 2001, n. 351. Un decreto che, applicando la tecnica delle cartolarizzazioni, in effetti consentì all’Italia di evitare una altrimenti certa “procedura” europea;

     

    e)        a seguire fu poi istituita una società strumentale per operare cessioni immobiliari con tecnica diversa da quella delle cartolarizzazioni. Ma questo esperimento non fu sviluppato, perché si verificò che non erano realizzabili operazioni immobiliari effettivamente convenienti e poi anche perché la struttura contabile Eurostat, prima in linea di massima favorevole, poi escluse dal calcolo dei parametri europei le cessioni che fossero state così operate.

    giulio tremonti silvio berlusconi 2 giulio tremonti silvio berlusconi 2

     

    Oggi è piuttosto facile identificare i pur reali effetti e/o casi negativi conseguenti al Decreto del 2001.

     

    Ma era allora, ed è credo ancora oggi difficile indicare cosa altrimenti si sarebbe potuto o dovuto fare per evitare all’Italia, e tanto per cambiare, una “procedura” europea.

     

    Giulio Tremonti

     

     

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