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    LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – VI CONSIGLIEREI UNA RIPASSATA DI “GRANDI MAGAZZINI” DI CASTELLANO E PIPOLO, TARDO E TERRIBILE, MA PIENO DI ATTORI VOLUTI DA MARIO CECCHI GORI CHE UNISCONO LA COMMEDIA PIÙ ALTA, LA TV E IL BASSO DEL NOSTRO CINEMA DI GENERE – I FILM STRACULT, COME AL SOLITO, INIZIANO MOLTO TARDI. “IL VILLAGGIO DEI DANNATI” NELLA VERSIONE JOHN CARPENTER O “LA MONTAGNA DEL DIO CANNIBALE” DI SERGIO MARTINO CON I NUDI INTEGRALI DI URSULA ANDRESS  – VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    love by gaspar noe 5 love by gaspar noe 5 willem defoe e robert pattinson the lighthouse willem defoe e robert pattinson the lighthouse

    Che vediamo oggi? Ultimo giorno di reclusione, eh? Sulle piattaforme, oltre allo scatenato e hardissimo “Love” di Gaspar Noé su Netflix, che ieri si è mosso molto bene, vedo che hanno messo “Ready Player One” di Steven Spielberg e i recentissimi “Birds of Prey” e “Frozen II”. Ci sono pure “Ricordi?”, buon film italiano di Valerio Mieli con Luca Marinelli e Linda Caridi, e l’horror “The Lighthouse” di Roger Eggers con Robert Pattinson e Willem Dafoe. Sul digitale, in realtà non c’è molto.

     

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    Vi consiglierei una bella ripassata di “Grandi magazzini” di Castellano e Pipolo su Cine 34 alle 19, un film tardo e terribile, ma pieno di attori voluti da Mario Cecchi Gori che uniscono la commedia più alta, la tv e il basso del nostro cinema di genere. Nino Manfredi, ad esempio, che fa l’attore decaduto che non ricorda la battuta assieme al fido Luciano Bonanni. “Com'era la battuta?”, fa Manfredi. E Bonanni: “Anch'io compro ai grandi magazzini.” –“Ah sì”, chiude Manfredi: “Anche Bonanni compra ai grandi magazzini!”. E Gigi Reder meraviglioso con Paolo Villaggio Zed, Franco Fabrizi, Paolo Panelli e Gianni Bonagura, Enrico Montesano, Christian, Enzo De Toma, quello del Pennello Cinghiale, le belle del tempo, Laura Antonelli, Ornella Muti, addirittura Heather Parisi, Eva Grimaldi e Francesca Dellera messe lì dai produttori chissà perché. La versione lunga esiste, due ore e non so quanto, ma non l’ho mai visto.

     

     

    grandi magazzini grandi magazzini il villaggio dei dannati by john carpenter 1 il villaggio dei dannati by john carpenter 1

     

    Ovviamente ha tutto Mediaset, sembra quasi uno spot per quando Berlusconi comprò, due anni dopo, la Standa. E poi si è mangiato anche Cecchi Gori. Il giovane. Col vecchio Mario non ce l’avrebbe mai fatta. Vi segnalo anche un mio cult personale. "The Bling Ring" di Sofia Coppola, Rai 5 alle 21, 15, con un gruppo di agguerritissime pischelle di Los Angeles pazze dello shopping proletario nelle ville dei loro idoli vip, da Paris Hilton a Orlando Bloom, da Megan Fox a Lindsay Lohan, e un maschio fragilissimo con tendenze al travestitismo femminile (te pareva) che si piega a ogni loro volere.

    ursula andress la montagna del dio cannibale ursula andress la montagna del dio cannibale

     

    the bling ring the bling ring

    E' facile entrare nelle case dei ricchi, visto che lasciano le chiavi sotto lo zerbino, le auto aperte, si sentono intoccabili, ed è ancor più facile far man bassa delle loro scarpe Louboutin, degli abiti, dei gioielli, dei rolex. La banda di Marc e Rebecca, Israel Brousseau e Katie Cheung, che presto si allarga alla superstronza Emma Watson, bravissima, con mamma pazza religiosa che non tace mai, e un paio di biondine scombinate, non vuole rubare gli oggetti delle star, vorrebbe rubare le loro vite. Eravamo così e ora siamo pure peggio.

     

    uomini e cobra uomini e cobra amnesia di gabriele salvatores amnesia di gabriele salvatores

    Cine 34 propone stasera due film di Gabriele Salvatores con Diego Abatantuono uno dopo l’altro, “Puerto Escondido”, tratto dal romanzo di Pino Cacucci alle 21, 10, seguito dal meno noto “Amnésia” alle 23,15, con Diego in quel di Ibiza che si vergogna di dire alla figlia Martina Stella che di professione fa il regista di porno. Un film poco amato, in realtà, ma interessante. Rai Due alle 21, 20 si butta ancora una volta su un film napoletano più grazie alla presenza di Vincenzo Salemme che all’ambientazione da Film Commission Piemonte, “Prima di lunedì” dell’oscuro Massimo Cappelli. Salemme è un dandy malavitosi che si fa chiamare Carlito Brigante e pazzo per i prodotti italiani come neanche Salvini. Al punto che scrive “cesso svedese” su una Skoda.

     

    sandra milo vincenzo salemme martina stella prima di lunedi' sandra milo vincenzo salemme martina stella prima di lunedi' la montagna del dio cannibale la montagna del dio cannibale

    La scena migliore del film, una commediola dalla trama tortuosa, è quando Salemme spiega a una notevolissima Sandra Milo come si fa la carbonara. Lei ci vorrebbe mettere la panna. Per carità… Su Iris alle 21 passa invece un buon western del 2014, “Nella valle della violenza” di Ti West con Ethan Hawke che capita per caso, appunto, nella valle della violenza, John Travolta cattivo e Taissa Farmiga. In seconda serata c’è pochino, a parte una replica dello strepitoso “Uomini e cobra” di Joseph L. Mankiewicz con Kirk Douglas e Henry Fonda su Iris alle 23, un Muccino finto americano, “L’estate addosso” con Matilda Lutz e Brando Pacitto, Rai Due alle 23, fu il suo film di ritorno in Italia qualche anno fa, molto carino.

     

     

    nella valle della violenza nella valle della violenza il villaggio dei dannati by john carpenter il villaggio dei dannati by john carpenter

    I film stracult, come al solito, iniziano molto tardi. “Il villaggio dei dannati” nella versione John Carpenter con Christopher Reeve, Kirstie Alley e Mark Hamill, Rete 4 alle 00, 45, che non fu il successo sperato dalla Universal e gli impedì di girare anche il remake di “Il mostro della laguna nera”. Carpenter lo vide un po’ come un film su commissione e forse la cosa si sente. Ma invitò sul set il vecchio Wolf Rilla, regista del primo film tratto dal celebre racconto di John Wyndham.

     

    la montagna del dio cannibale2 la montagna del dio cannibale2

    O “La montagna del dio cannibale” di Sergio Martino con Ursula Andress, Claudio Cassinelli e Stacy Keach su Cine 34 all’1,20. Il cannibal movie di Martino, grazie al divieto ai 14 anni e ai nudi integrale di Ursula riuscì a incassare un miliardo di lire nelle nostre sale. Leggo che la versione uncut sia violentissima, ma dubito sia quella di Cine 34. Ursula e suo fratello stanno cercando il marito di lei, scomparso, nell’isola di Marabata, quando si imbattono nei terribili indigeni Rarami, ovviamente cannibali.

     

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    Cassinelli fa un mercenario spagnolo che salverà Ursula, messa nuda al palo spalmata di caramello come fosse su una copertina di Playboy. Stacy Keach è un bel po’ ridicolo. Ma ci sono i cannibali nani e i coccodrilli killer, un iguana squartato e una scimmia mangiata viva dall’anaconda, attenzione!  Alle 2, 40 su Cielo c’è pure un documentario sul regista di hard Lasse Braun, “L’alieno. Conversazione con Lasse Braun” di Francesco Bernabei. Alle 3, 25 arriva “Kakkientruppen” di Marino Girolami, che ricordo davvero bruttissimo ma dal cast strepitoso, Lino Banfi, Ric e Gian, Gianfranco D’Angelo, Mario Carotenuto.

     

     

    il mio nome e' scopone e faccio sempre cappotto il mio nome e' scopone e faccio sempre cappotto

     

    grandi magazzini grandi magazzini

    La battuta migliore è quella di Banfi che scambia un “decorato” per un soldato di Corato, paese pugliese. Il pomeriggio l’unico film stracult è il rarissimo “Il mio nome è Scopone e faccio sempre cappotto” dello spagnolo juan Bosch, Rai Movie alle 17, 40. E’ l’ultimo spaghetti western di Anthony Steffen, che si riciclerà ancora un po’ nel thriller e nel poliziesco prima di trasferirsi a Rio de Janeiro dove morirà nel 2004. È anche l’ultimo film di Gillian Hills, che fa Glenda, ragazza indifesa che se la vede con tre banditi che vogliono derubarla. Ve la ricordate? la brunetta nuda accanto a Jane Birkin in Blow Up, la protagonista di La faute de l’Abbè Mouret di Georges Franju. Ha fatto anche Arancia meccanica di Kubrick, poi finisce in Spagna e gira Le calde labbra del carnefice di Juan Bosch, un horror. Il padre, Dennis Hill, era celebre perché venne graziato all’ultimo secondo da Idi Amin. Lei è scomparsa. E qui chiudo.

    l’alieno. conversazione con lasse braun l’alieno. conversazione con lasse braun the bling ring 1 the bling ring 1 il mio nome e' scopone e faccio sempre cappotto 1 il mio nome e' scopone e faccio sempre cappotto 1 kakkientruppen 1 kakkientruppen 1 puerto escondido puerto escondido prima di lunedi' prima di lunedi' grandi magazzini 2 grandi magazzini 2 francesca dellera grandi magazzini francesca dellera grandi magazzini il mio nome e' scopone e faccio sempre cappotto 2 il mio nome e' scopone e faccio sempre cappotto 2 amnesia di gabriele salvatores 2 amnesia di gabriele salvatores 2 puerto escondido puerto escondido kakkientruppen 2 kakkientruppen 2 il mio nome e' scopone e faccio sempre cappotto 3 il mio nome e' scopone e faccio sempre cappotto 3 laura antonelli enrico montesano grandi magazzini laura antonelli enrico montesano grandi magazzini kakkientruppen 3 kakkientruppen 3 ornella muti grandi magazzini ornella muti grandi magazzini uomini e cobra 1 uomini e cobra 1 claudio bisio puerto escondido claudio bisio puerto escondido sabrina salerno grandi magazzini 2 sabrina salerno grandi magazzini 2 la montagna del dio cannibale la montagna del dio cannibale sabrina salerno grandi magazzini sabrina salerno grandi magazzini paolo villaggio grandi magazzini 2 paolo villaggio grandi magazzini 2 prima di lunedi' 1 prima di lunedi' 1

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