• Dagospia

    “GLI ANTIDEPRESSIVI FUNZIONANO. BASTA PREGIUDIZI” - LO DICE UNO STUDIO DURATO BEN SEI ANNI DELL’UNIVERSITÀ DI OXFORD CHE PUNTA A CONVINCERE CHI NON CREDE ALLE TERAPIE FARMACOLOGICHE NEL TRATTAMENTO DELLA DEPRESSIONE - IL “MALE OSCURO” COLPISCE 350 MILIONI DI PERSONE NEL MONDO ED E’ LA PRIMA CAUSA DI DISABILITÀ


     
    Guarda la fotogallery

    Adalgisa Marrocco per http://www.huffingtonpost.it

     

    ANTIDEPRESSIVI - PROZAC ANTIDEPRESSIVI - PROZAC

    Non bisogna avere paura degli antidepressivi, non bisogna credere che essi siano dei semplici placebo, non bisogna demonizzare chi ne fa uso giusto e consapevole: parola dell'Università di Oxford. Il prestigioso ateneo, infatti, ha appena pubblicato uno studio volto a scardinare la fallace convinzione per cui i disturbi mentali e le sindromi depressive non avrebbero eziologia biologica, risultando perciò immuni al condizionamento indotto da sostanze chimiche.

     

    depressione depressione

    Quello che un tempo era considerato il "male oscuro", oggi colpisce 350 milioni di persone in tutto il mondo ma – rassicurano gli scienziati – ormai può essere curato con successo, combinando adeguato supporto medico a terapie farmacologiche ad hoc. Nessuno si salva da solo, recitava il titolo di un famoso romanzo; nessuno si salva senza cure e supporto adeguato, verrebbe da dire alla luce di queste nuove scoperte.

     

    Secondo John Geddes, professore di psichiatria epidemiologica ad Oxford, "la depressione è la prima causa di disabilità al mondo. Rappresenta un'enorme sfida per l'umanità". I casi di depressione conclamata, infatti, sono aumentati di circa il 20% nel decennio 2005-2015, eppure c'è ancora chi stigmatizza il problema o, addirittura, aborrisce coloro che ne soffrono o tentano di venirne a capo.

    ANTIDEPRESSIVI ANTIDEPRESSIVI

     

    "La depressione non trattata è un problema grandissimo, un peso per la società", ha tuonato Andrea Cipriani del Centro di Ricerca Biomedica per la Salute di Oxford, che ha diretto lo studio mirato a dimostrare il grado di efficacia dei farmaci antidepressivi. L'indagine, durata ben sei anni, ha analizzato i dati derivanti da 522 studi condotti su 116.477 persone, riscontrando che 21 classi di antidepressivi risultavano più efficaci dei placebo nel ridurre i sintomi connessi alle sindromi depressive.

     

    ANTIDEPRESSIVI ANTIDEPRESSIVI

    Ovviamente, la maggiore o minore efficacia dei trattamenti è dipesa da fattori concomitanti e del tutto soggettivi: età, sesso, stadio del disturbo del singolo paziente sono solo alcune delle variabili da tenere in considerazione.

     

    Il dottor Cipriani ha poi tenuto a sottolineare come il dibattito sugli antidepressivi sia stato per anni condizionato da questioni meramente ideologiche. Non a caso, per cercare di combattere lo stigma nei confronti della depressione e dei disagi psicologici e psichiatrici in genere, già nel 1996 la World Psychiatric Association aveva lanciato un progetto di sensibilizzazione rivolto a malati, famiglie, medici ed organi di stampa. A vent'anni di distanza da quel progetto molto è stato fatto, ma la persistenza dei pregiudizi è ancora un dato di fatto.

     

    depressione depressione

    Nel tentativo di cambiare la prospettiva dell'opinione pubblica, la professoressa Helen Stokes-Lampard, presidente del Royal College of General Practitioners, ha dichiarato: "La depressione è una malattia mentale degna di nota che, se non trattata o non gestita adeguatamente, può causare enormi disagi a pazienti, famiglie e amici. Non è polvere da nascondere sotto il tappeto, non è qualcosa da ignorare". Insomma: guarire, o anche solo stare meglio, si può.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport