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    "GIÀ SAPPIAMO QUALE NAZIONE HA GIÀ VINTO I MONDIALI: IL GIAPPONE" – GRAMELLINI: "I TIFOSI RIPULISCONO LO STADIO E I GIOCATORI LO SPOGLIATOIO PRIMA DI ANDARSENE. L’ALLENATORE CONSOLA I CALCIATORI PER PRODURSI POI IN UN INCHINO INSOPPORTABILMENTE LUNGO ANCHE PER CHI NON HA PROBLEMI D'ARTROSI. IL GIAPPONE LASCIA I MONDIALI CON UNA VITTORIA IN EDUCAZIONE CIVICA PER TRE A ZERO"


     
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    Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

     

    MORIYASU GIAPPONE MORIYASU GIAPPONE

    In attesa di scoprire quale nazionale conquisterà i Mondiali (Francia, Brasile e Marocco il mio podio), già sappiamo quale nazione li ha vinti. Un Paese decisamente bizzarro, dove i tifosi ripuliscono lo stadio e i giocatori lo spogliatoio prima di andarsene, con una naturalezza figlia dell'abitudine che in Italia ho visto solo in qualche sala operatoria e in qualche cucina. E dove l'allenatore reagisce alla delusione più cocente, essere sbattuti fuori ai rigori, senza dare in escandescenze e senza isolarsi nel suo ego ferito, ma preoccupandosi della sofferenza altrui.

     

    Dapprima consola i calciatori a uno a uno, poi li arringa in gruppo e infine va sotto la curva dei tifosi, immagino già spolverata e disinfettata, per prodursi in un inchino che rimarrà una delle immagini simboliche di questi Mondiali. Si è piegato come un cric e ha tenuto la posizione per un tempo insopportabilmente lungo anche per chi non ha problemi d'artrosi. In base al codice non verbale del suo Paese, era un modo per dire: io vi rispetto.

    GIAPPONE SPOGLIATOIO GIAPPONE SPOGLIATOIO

     

    Ecco, nei Mondiali dei non diritti e dei troppi dritti, quei tifosi, quei giocatori e quell'allenatore hanno mostrato ai tanti bulli che ne parlano di continuo che cosa sia veramente il famoso «rispetto»: per le persone e per le cose, in fondo anche per sé stessi. Grazie ai tifosi, ai giocatori e a un allenatore del genere (dal nome quasi pronunciabile, Hajime Moriyasu) il Giappone lascia i Mondiali con una vittoria in educazione civica per tre a zero.

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