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    I PRODUTTORI CINEMATOGRAFICI VINCONO LA PRIMA BATTAGLIA – IL TAR DEL LAZIO HA ACCOLTO IL RICORSO  PRESENTATO DALLE SOCIETÀ DEL SETTORE AUDIOVISIVO CONTRO IL DECRETO SUL TAX CREDIT – IL DECRETO NON È STATO SOSPESO: I GIUDICI HANNO ACCOLTO L'ISTANZA CAUTELARE, MA NON LA SOSPENSIVA, E HANNO FISSATO UN'UDIENZA PER IL 4 MARZO (SENZA ENTRARE NEL MERITO)


     
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    TAX CREDIT, ACCOLTA CAUTELARE MA DECRETO RESTA IN VIGORE

    (ANSA) -  Il Tar del Lazio "accoglie la domanda cautelare" dei ricorrenti sul decreto Tax Credit "ai sensi dell'articolo 55, comma 10 codice di procedura amministrativa e, per l'effetto, fissa per la trattazione del merito del ricorso l'udienza pubblica del 4 marzo 2025". In base al dispositivo, dunque, il tribunale per evitare effetti distorsivi che provocherebbe la sospensione tout court del provvedimento ha deciso di accorciare il più possibile la trattazione in sede di merito e l'ha fissata per marzo. Lasciando quindi inalterata l'efficacia del decreto sino al giudizio di merito.

     

    CREDITI D'IMPOSTA PER CINEMA E AUDIOVISIVO: IL TAR ANNULLA IL DECRETO D'AGOSTO DEL MINISTERO DELLA CULTURA

    Ilaria Sacchettoni per www.corriere.it

     

    Nelle intenzioni del ministero della Cultura avrebbe dovuto essere la soluzione (o una delle soluzioni possibili) alla crisi del sistema audiovisivo.

     

    Ma il ricorso al tax credit, misura di compensazione dei debiti fiscali e previdenziali delle imprese calcolato sulla base dei costi sostenuti per lo filiera di produzione e distribuzione di film e opere tv o web, subisce uno stop da parte del tribunale amministrativo del Lazio.

     

    I giudici hanno infatti accolto il ricorso dei produttori e imposto una pausa alla misura decisa l’estate scorsa dal ministero, durante la gestione di Gennaro Sangiuliano.

     

    GENNARO SANGIULIANO COME CHIARA FERRAGNI - MEME GENNARO SANGIULIANO COME CHIARA FERRAGNI - MEME

    Nell’accogliere la domanda cautelare presentata dai produttori stessi, i giudici sottolineano la complessità del tema e le diverse ricadute: «Le questioni dedotte sono molteplici, attenendo a diversi profili della disciplina introdotta con i gravati decreti e alquanto complesse e articolate sicché necessitano di un meditato approfondimento incompatibile con la sommarietà della cognizione propria della presente fase di giudizio».

     

     A dire che occorre tempo per ragionare meglio sullo strumento «credito d’imposta» applicato all’audiovisivo. Un approfondimento del tema è previsto per il 4 marzo 2025 giorno in cui si discuterà «nel merito» la questione. Nel frattempo i decreti che introducevano il tax credit sono annullati.

     

     

     

     

    CINEMA - I FLOP FINANZIATI DALLO STATO CINEMA - I FLOP FINANZIATI DALLO STATO

     

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