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    I VELENI DI FERRONI – IL MANDATO ESPLORATIVO POTREBBE DAVVERO VEDERE PROTAGONISTA ROBERTO FICO, MA PROPRIO NEL MOVIMENTO C’È CHI SCOMMETTE, NELLA FASE SUCCESSIVA, SU UNO TRA I COMPONENTI DEL “TRIO CA.CA.CA.”, CARTABIA, CASELLATI, CASINI – IL NUOVO BRACCIO DI FERRO TRA DE LUCA E ARCURI – BONACCINI, RIMINI E L’IRANIANO DEL PD


     
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    Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”

     

     

    roberto fico m5s roberto fico m5s

    Incarico a Fico insieme ai Ca.Ca.Ca. il trio Cartabia, Casellati e Casini

    “Archiviato Giuseppe Conte, il cerino passerà tra le dita di Roberto Fico, e si scotterà”, dice in serata uno dei maggiorenti grillini. Ma se un incarico esplorativo potrebbe davvero vedere protagonista il presidente della Camera dei deputati, proprio nel movimento c’è chi scommette, nella fase successiva, su uno tra i componenti del “trio Ca.Ca.Ca.”.

     

    pierferdinando casini maria elisabetta alberti casellati pierferdinando casini maria elisabetta alberti casellati

    Di chi si tratta? Tutto nasce da una singolare coincidenza: i cognomi di tutti e tre iniziano con “Ca”. Ed ecco sfilare i profili di Cartabia, Casellati e Casini. La prima, Marta Cartabia, nei panni della “garante della Costituzione”.

     

    La seconda, Maria Elisabetta Alberti Casellati, vanta un connotato istituzionale e politico in quanto presidente del Senato e, soprattutto, esponente di Forza Italia. Caratteristiche che permetterebbero di avvicinare Silvio Berlusconi a un governo con la “maggioranza Ursula”.

    URSULA VON DER LEYEN URSULA VON DER LEYEN

     

    In più, diventando premier, Casellati libererebbe la poltrona di numero uno di palazzo Madama, che fa gola a tanti senatori. Infine, Pier Ferdinando Casini, “la garanzia assoluta”, il politico di lungo corso che conosce Angela Merkel da una vita. I bookmaker già lavorano. E poi dicono che i grillini sono contro le scommesse...

     

    la vaccinazione di vincenzo de luca la vaccinazione di vincenzo de luca

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    Sui vaccini De Luca non si ferma

    Si preannuncia un ennesimo braccio di ferro tra Vincenzo De Luca e Domenico Arcuri. Il commissario governativo ha già saggiato sulla propria pelle le capacità del presidente della Campania di mettere a dura prova l’avversario: ora la decisione presa a Napoli di far partire la vaccinazione dei cittadini ultraottantenni in Campania tra il 10 e 15 febbraio sembra fatta apposta per far cominciare un nuovo round del match in corso da mesi tra i due personaggi.

    DOMENICO ARCURI 1 DOMENICO ARCURI 1

     

    Il via libera al progetto di tutela degli anziani è stato deciso nella riunione dei direttori generali della sanità con il governatore della regione Campania De Luca e l'Unità di crisi regionale. La partenza della seconda fase ovviamente resta programmata se riprenderanno, come promesso da Pfizer, le consegne regolari delle dosi di vaccino: per lunedì è attesa una consegna da 40 mila dosi. La Campania conserverà sempre il 30% per i richiami, facendo comunque partire la somministrazione anche ai cittadini più anziani. Senza le dosi, Arcuri sa già che De Luca tornerà ad attaccarlo.

    dario franceschini con la mascherina 1 dario franceschini con la mascherina 1

     

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    Franceschini, Sanremo e i figuranti

    Sarà stata la voglia di nascondere la crisi di governo, comunque il ministro Dario Franceschini ieri ha creato il panico parlando del Festival di Sanremo, con i figuranti che sembrano diventati i protagonisti assoluti della kermesse canora più famosa del Belpaese.

     

    Ma se ci sarà il Festival, ci sarà anche la sua radio ufficiale. Rai Radio2 infatti, tra le radio con la maggiore crescita di share tra le emittenti nazionali (con +4% rispetto al II semestre del 2019 e +13,3% rispetto al II semestre 2018- fonte dati di ascolto Ter), e forte del primato per interazioni su Facebook, si conferma “la voce” del Festival di Sanremo. Interviste, live, grandi ospiti, il tutto trasmesso anche in visual, su RaiPlay. Politica permettendo...

     

    Jamil Sadegholvaad Jamil Sadegholvaad

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    Bonaccini, Rimini e l’iraniano del Pd

    Hanno sempre detto che il turismo “è il petrolio italiano”: fatto sta che a Rimini, vera e propria capitale delle vacanze estive (quando si poteva andare in villeggiatura), ora arriva un candidato sindaco, per il Pd, che ha un padre iraniano.

     

    Nell’Emilia Romagna guidata da Stefano Bonaccini, nella corsa a sindaco di Rimini alle prossime comunali, entra in scena Jamil Sadegholvaad, già assessore provinciale e dal 2011 assessore comunale alla sicurezza e alle attività economiche. Lanciando la sua candidatura in una diretta Facebook ha scherzato: “Sono quello con il nome strano”.

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