Marta Serafini per il “Corriere della Sera”
BAMBINI ISIS
Quando il padre l' ha riconosciuto in quel video, è rimasto sotto shock. Suo figlio di 11 anni, JoJo, sarebbe tra i cinque bambini mostrati in un filmato di propaganda dell' Isis.
Pelle chiara, occhi blu, il ragazzino, che nelle immagini diffuse tre giorni fa indossa una tuta mimetica e una bandana nera, alza il braccio, apre la bocca in un grido e, con un colpo di pistola, fredda uno dei prigionieri inginocchiato davanti a lui.
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Nel filmato appare con il nome di Abu Abdullah al Britani: i servizi britannici sono al lavoro per accertare se si tratti davvero di JoJo. «Era un bimbo normale, gli piaceva giocare al parco, lo hanno plagiato», ha raccontato il padre al Daily Mail chiedendo di rimanere anonimo. JoJo fa parte di quella schiera di bambini - 50 solo quelli britannici per la Quilliam Foundation - trascinati all' inferno dalle proprie madri. Quando JoJo arriva a Raqqa, la capitale dell' Isis in Siria, ha 10 anni. Viaggia con la madre Sally Jones.
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Jones, rocker originaria del Kent, disoccupata con un passato di tossicodipendenza, si è unita all' Isis dopo essersi sposata con Junaid Hussain, giovane hacker 25 anni più giovane di lei, originario di Birmingham. I due nel 2014 partono per la Siria, portandosi dietro JoJo che Sally, 47 anni, ha avuto nel 2004 da una precedente relazione. In Siria Hussein, che prende il nome di Abu Hussain al-Britani, oltre a fare propaganda e a mettere al servizio dell' Isis le sue abilità informatiche, si unisce alla banda dei «Beatles», i quattro macellai che hanno tenuto in prigionia e decapitato gli ostaggi occidentali. Lo scorso agosto un drone statunitense lo uccide.
jihadisti bambini nei video propaganda isis 7
Sally Jones, sua compagna, che ora si fa chiamare Umm Hussain Al Britani, decide di continuare la sua opera di proselitismo e di propaganda. Sui social posta messaggi di minaccia, in un caso annuncia un attentato nella metropolitana londinese, si mostra armata di kalashnikov, grida il suo odio.
Ma non solo. La donna utilizza JoJo, che ora chiama Hamza, come strumento per affermarsi all' interno del gruppo terroristico. Gli fa il lavaggio del cervello e lo cresce, stando ai messaggi che posta in rete, come perfetto soldato del Califfato. Facile dunque che lo abbia offerto come attore per l' esecuzione e per il filmato.
SALLY JONES 3
Da tempo le divisioni media dell' Isis postano in rete video che vedono i bambini intenti a uccidere i prigionieri (tra i tanti quello girato nel teatro romano di Palmira). Gli ashbal al-khilafa , i leoncini del Califfato, vengono allevati in vere e proprie accademie. Vanno a lezione di sharia e frequentano i corsi di addestramento nei campi in Siria e in Iraq.
sally jones
La loro sorte è diversa da quella dei bambini siriani e iracheni usati negli attentati kamikaze. Ai leoncini viene riservato un ruolo da piccole star della propaganda. Come spiega al Corriere l' esperto di terrorismo John Horgan questa tattica ha per Isis un duplice scopo: «Da un lato vogliono terrorizzare e scioccare l' Occidente nemico, dall' altro dimostrano di star crescendo una nuova generazione di miliziani». E JoJo potrebbe far parte di questa nuova schiera.
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