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    MENO PD, MEGLIO È - IL CAMBIO DEL SIMBOLO VALE ALMENO DUE PUNTI IN PIÙ PER I DEMOCRATICI: ECCO SPIEGATA LA MOSSA DI ZINGARETTI CHE VUOLE UTILIZZARE LE ELEZIONI EUROPEE PER LANCIARE LA RISCOSSA DEL PARTITO, PUNTANDO ALMENO AL 20% - PER LE FUTURE CANDIDATURE SI CERCA ANCHE TRA GLI "EROI NORMALI" DI MATTARELLA - QUEI RAPPORTI TRA IL CAPO DELLO STATO E DARIO FRANCESCHINI...


     
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    nicola zingaretti nicola zingaretti

    Marco Antonellis per Dagospia

     

    Mentre sulle chat dei politici di ogni sorta e risma impazza da stamattina Denis Verdini che canta Fabrizio De Andrè (avete capito bene ed è tutto su Instagram nella pagina della figlia di Denis, Francesca; Denisone si cimenta insieme a Pupo in Don Raffaè) chi sembra fare le cose sempre più in grande è Nicola Zingaretti, il Governatore del Lazio che proprio nelle scorse ore ha annunciato che potrebbe esserci un nuovo simbolo di partito in vista delle prossime elezioni europee.

     

    carlo calenda nicola zingaretti anna finocchiaro carlo calenda nicola zingaretti anna finocchiaro

    Solo chi non conosce il Governatore sarà rimasto sbalordito da questa decisione perché era da molto tempo che stava maturando tanto che sulle scrivanie del Nazareno erano piovuti nelle scorse settimane studi e sondaggi ad hoc. Ebbene, proprio dal Nazareno si sostiene che "il cambio del simbolo in un'ottica di centrosinistra allargato potrebbe valere almeno un paio di punti percentuali in più alle prossime elezioni". Insomma, nel day after Zingaretti è molto soddisfatto del risultato ottenuto anche perchè "nel partito gli sono andati tutti dietro, ha dettato l'agenda" spiegano i fedelissimi anche se al momento "il cambio del simbolo è ancora a livello di ipotesi".

     

    sergio mattarella sergio mattarella

    Nel frattempo si stanno già muovendo i "cacciatori di teste": per il listone delle prossime europee si cercano esponenti della società civile, operai, imprenditori, medici (visti anche i dibattiti in corso), esponenti della società civile che si siano distinti nella loro professione. E si dice che si stia dando un'occhiata con molta attenzione anche agli "eroi normali" che ogni anno premia il Capo dello Stato Sergio Mattarella conferendo onorificenze al merito a cittadine e cittadini che si sono distinti per l'impegno nella solidarietà e nel soccorso, per attività in favore dell'inclusione sociale, per la tutela dei minori, della legalità e dell'ambiente.

     

    dario franceschini dario franceschini

    L'obiettivo è di intercettare il malessere grillino, tentando di riportare l'asticella del partito sopra la soglia psicologica del 20%. Ed eventualmente, farsi trovare pronti alla "chiamata alla armi" del Capo dello Stato se maturassero le condizione per un governo con i 5Stelle. Ipotesi che tutti ufficialmente negano ma che in molti cominciano ad intravvedere, soprattutto nella gestione delle dinamiche parlamentari Pd (sono cominciati i primi "annusamenti" come ad esempio sul quorum per i referendum) e contando sui rapporti sempre eccellenti tra Dario Franceschini (passato armi e bagagli con Nicola Zingaretti) e gli uomini del Colle, Sergio Mattarella in testa.

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