Estratto dell’articolo di Giorgio Bernardini per www.corriere.it
LORENZO MASI
Niente campo largo a Firenze. Dopo mesi di trattative […] non ci sarà l’accordo tra Pd e M5S per le elezioni comunali: i grillini correranno da soli, con l’avvocato Lorenzo Masi, consigliere comunale uscente, come candidato sindaco.
Masi era stato il principale sponsor dell’intesa con il Pd, ma la sua candidatura non è un paradosso, anzi potrebbe essere un indizio per capire cosa c’è dietro il mancato accordo per il primo turno: non un addio, ma la promessa di un arrivederci ai tempi supplementari.
Come dire, i rapporti tra Pd e M5S sono divenuti cordiali ma a nessuno conviene […] ufficializzare questa intesa al primo turno, quello dell’8 e 9 giugno. Intanto perché le elezioni comunali si tengono in concomitanza con le europee, gara in cui i partiti — con il sistema proporzionale — corrono gli uni contro gli altri […].
sara funaro
Poi ci sono da considerare gli effetti collaterali che questa intesa last minute avrebbe prodotto […]: Azione avrebbe storto (non poco) il naso per un ingresso del M5S nel gruppo originario di partiti che fanno parte del cartello per Sara Funaro; il Movimento avrebbe avuto certamente una pesante emorragia di voti causata dall’accordo con l’avversario storico.
Sta di fatto che la telenovela fiorentina […] si chiude a poche ore dalla scadenza ufficiale della presentazione delle liste, […] sabato a mezzogiorno […].
LORENZO MASI
[…] la reale posta in gioco: la convenienza di essere alleati in una tornata amministrativa che quasi certamente offrirà la battaglia finale il 23 giugno, al ballottaggio. Il M5S vorrebbe arrivare a quel momento con un bottino di voti che possa fare la differenza — tra i candidati anche il consigliere comunale uscente Roberto De Blasi, da sempre contrario all’alleanza con i Democratici —, il Pd avrebbe bisogno di poter contare sul sostegno di nuovi alleati che diano benzina al motore per la lotta finale.
schlein conte
Ma quali? Per Funaro sarebbe complicato rivolgersi a Sinistra Progetto Comune, che ha una visione diametralmente opposta dell’amministrazione cittadina; difficoltà sorgerebbero anche per un dialogo con Firenze democratica di Cecilia Del Re, che è uscita dal Pd sbattendo la porta solo qualche mese fa. Rimarrebbe Italia Viva, l’attuale alleato di governo a Palazzo Vecchio. Ma anche in quel caso, la presenza del Movimento 5 Stelle nella coalizione a guida Pd rappresenterebbe un limite preliminare ad un dialogo per i renziani.
nardella sara funaro ELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - MEME BY EDOARDO BARALDI