(ANSA) - Nessuna pronuncia sulla titolarità dei diritti della Champions League da parte del tribunale di Milano: lo rende noto la Rai, che a maggio aveva presentato ricorso, ex articolo 700, perché le venisse riconosciuto il diritto a esercitare le opzioni previste dal contratto con Sky per la trasmissione delle partite in chiaro della massima competizione per club per l'edizione 2019-2020 e 2020-2021.
"In merito al ricorso presentato dalla Rai - si legge in una nota di Viale Mazzini - il tribunale di Milano non ha affrontato il merito della questione, limitandosi a rilevare la mancanza dei requisiti per una pronuncia d'urgenza. La Rai ricorrerà per vedere riconosciute le proprie ragioni e assicurare al proprio pubblico la visione delle partite di Champions League per le prossime due stagioni".
FABRIZIO SALINI PIER SILVIO BERLUSCONI andrea zappia