Estratto dell’articolo di Michele Masneri per “il Foglio”
MARGHERITA AGNELLI E JOHN ELKANN
Non si sa chi sia messo peggio, se quelle regnanti, quelle sovrane oppure quelle solo proprietarie, ma il 2024 si delinea finora come molto horribilis per le dinastie in giro per il mondo. Al memoriale in suffragio dell’ex re Costantino di Grecia, monarca ganzissimo, già campione olimpico, a Windsor, la famiglia reale ospitante inglese era praticamente assente, decimata.
[… Da poco archiviati a Torino i funerali di Vittorio Emanuele, che a fine vita aveva pensato bene di accettare un bel documentario che ha ricordato a tutti le sue malefatte. Emanuele Filiberto, il figlio, ha pensato poi di rilanciare subito la richiesta di restituzione dei gioielli Savoia, per rendersi simpatico.
margherita agnelli serge de pahlen 1
Molto più avvincenti gli sviluppi della vera famiglia regnante italiana, gli Agnelli: e lì chissà come andrà a finire; però noi si sogna una distopia giudiziar-finanziaria con clamoroso plot twist: Margherita vince tutte le cause, salta tutto l’asse proprietario, […]si prende la maggioranza di Stellantis, e col suo conte russo, il marito Serge De Pahlen nostalgico dello zar e molto amico di Putin, belli e spietati come il conte di Montecristo tornano in Italia in pompa magna (e si stabiliscono a CityLife, al posto dei Ferragnez).
MARGHERITA AGNELLI
Nel frattempo Putin invade l’Europa e Trump vince le elezioni. A questo punto l’Italia è protettorato di Mosca, esce dall’euro e aderisce al rublo, de Pahlen viene fatto vice zar, la Stellantis riapre immediatamente lo stabilimento di Togliattigrad e si mette a sfornare a tutta callara la Zhiguli, l’indimenticata berlina della nomenklatura sovietica (rigorosamente euro zero). Fioccano gli ordini dalla Cina e dall’India, viene eletta auto dell’anno in Corea del nord con trionfo al salone di Pyongyang (Maduro ne ordina una versione Abarth).
MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO
Ripercussioni anche politiche: Giuseppe Conte accetta di guidare un governo di larghe intese rossobruno, e lancia un nuovo Superbonus in rubli. Salvini per scarso rendimento putiniano viene mandato in Siberia, ma poi graziato se la cava con un confino a Forte dei Marmi tra i nuovi oligarchi di ritorno e il Twiga.
Tavares va al confino invece a Capri (vedi sotto). La polizia ha ordine di manganellare un po’ meno, Repubblica e Gedi vengono immediatamente inglobate in Russia Today con direttore Francesco Borgonovo che con barba dughiniana va bene già così. Francesco Giubilei viene fatto invece corrispondente in Transnistria, mentre Gigi Moncalvo è nominato ministro della Cultura al posto di Sangiuliano che viene fatto imperatore di Capri.
SERGE DE PAHLEN - MARIA CON LA FIGLIA ANASTASJA - MARGHERITA AGNELLI
Nicola Porro rimane dov’è, Libero e la Verità diventano un po’ più moderati, il film di Ginevra Elkann viene ritirato dai cinema che danno invece ininterrottamente “La corazzata Potemkin” nella nuova versione che De Pahlen fa girare ex novo, in un kolossal franco-russo-italiano cui sono tenuti a partecipare tutti i parenti Agnelli come comparse, e proprio John Elkann deve ripetere infinite volte la parte del bambino nella carrozzella (al Lingotto). Vive proteste sotto i consolati statunitensi su e giù per l’Italia: è tutta una provocazione americana.
margherita agnelli serge de pahlen 1 margherita agnelli ginevra elkann margherita agnelli e gianni agnelli 1 margherita agnelli e gianni agnelli MARGHERITA AGNELLI margherita agnelli e gianni agnelli gianni agnelli con la moglie marella e i figli edoardo e margherita MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI CONTRO LA FIGLIA MARIA - LA CONVOCAZIONE IN TRIBUNALE