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    UN PAESE APPESO ALL’EREDITÀ SAMSUNG – IL GRAN CASINO DELLA SUCCESSIONE DEL PATRIARCA LEE KUN-HEE NON RIGUARDA SOLO LA FAMIGLIA, MA L’INTERA COREA DEL SUD: I RICAVI DEL COLOSSO VALGONO INFATTI IL 12% DEL PRODOTTO INTERNO LORDO DEL PAESE – IL RAM-POLLO LEE JAE-YOUNG DOVRÀ PAGARE QUASI 11 MILIARDI DI TASSE E PER FARLO VUOLE VENDERE IL PATRIMONIO DI 23MILA OPERE D’ARTE: PICASSO, MIRÒ, DALÌ, MONET E GAUGUIN. IN TOTALE DOVREBBERO INCASSARE 16 MILIARDI


     
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    lee yae yong lee yae yong

    1 - COLLEZIONISTI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI: GLI EREDI SAMSUNG SVENDONO IL LORO MEGA PATRIMONIO DI 23MILA OPERE PER PAGARE LE TASSE DI SUCCESSIONE PER LA MORTE DEL PATRIARCA LEE KUN-HEE - IN VENDITA 23MILA OPERE, TRA CUI 14 CAPOLAVORI ASSOLUTI, OPERE DI PICASSO MIRÒ, DALÌ, MONET E GAUGUIN. IN TOTALE DOVREBBERO INCASSARE UNA SOMMETTA PARI A 16 MILIARDI DI EURO…

    https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/impara-rsquo-arte-mettila-parte-poi-vendila-collezionisti-268403.htm

     

    lee kun hee diventa presidente samsung nel 1987 lee kun hee diventa presidente samsung nel 1987

    2 - BUSTE PAGA

    Estratto da “Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti”

     

    Ancora non si sa come saranno ripartiti gli asset della Samsung, un conglomerato di 59 società, che oltre a fabbricare e vendere in tutto il mondo cellulari, televisori, elettrodomestici, opera in settori come costruzioni, cantieristica, biofarmaceutica, assicurazioni. I ricavi del gruppo valgono il 12% del prodotto interno lordo della Corea del Sud

    lee kun hee e la moglie hong ra hee lee kun hee e la moglie hong ra hee

     

     

    3 - TASSA DA 11 MILIARDI SULL'EREDITÀ MR SAMSUNG DONA PICASSO E DALÍ

    Paolo Mastrolilli per "La Stampa"

     

    Pagare quasi 11 miliardi di tasse; donare capolavori di Picasso, Dalí e Monet; costruire ospedali e centri di ricerca medica; uscire di prigione e tornare alla guida attiva del maggior gruppo sudcoreano. E' l' agenda piuttosto intensa di Lee Jae-young, erede della dinastia fondatrice della Samsung, nel gestire la successione al padre. Un groviglio che non riguarda solo il suo futuro personale e della propria famiglia, ma tocca i destini dell' intero Paese.

    lee kun hee con le figlie lee boo jin e lee seo hyun e la moglie hong ra hee lee kun hee con le figlie lee boo jin e lee seo hyun e la moglie hong ra hee

     

    Lee Kun-hee, il padre già condannato per evasione, era morto nell' ottobre dell' anno scorso lasciando una fortuna immensa. In realtà il figlio cinquantaduenne guidava l' azienda dal 2014, quando il genitore aveva avuto un infarto, ma la sua scomparsa ha accelerato la successione formale.

     

    Proprio questo era stato il problema all' origine di tutti i guai familiari, perché il desiderio di Kun-hee di lasciare le redini del gruppo a Jae-young, Jay Y per gli amici occidentali, li aveva spinti a violare la legge. In particolare l' azienda aveva corrotto la presidentessa Pak Geaun-hye, affinché nel 2015 il suo governo sostenesse la fusione tra due sussidiarie, che aveva lo scopo di rafforzare il controllo di Jay Y sull' intero gruppo Samsung. Pak era finita in prigione, e nel 2017 anche Jay Y era stato condannato a due anni e mezzo di reclusione.

     

    park geun hye con jay y lee di samsung park geun hye con jay y lee di samsung

    Ne aveva scontato uno e poi era uscito, quando la sentenza era stata ridotta in appello, ma poi la Corte Suprema aveva rovesciato il verdetto e lui nel gennaio scorso è tornato in prigione, dove dovrebbe restare fino all' estate dell' anno prossimo.

     

    In questo quadro è maturata anche la tassa di successione, che la famiglia dovrebbe iniziare a pagare domani. Il totale supera il 50% dell' intero patrimonio di Kun-hee, e quindi ammonta all' equivalente di 10,8 miliardi di dollari. Secondo la legge un terzo dovrebbe andare alla vedova, mentre il resto va diviso tra i figli, cioè Jay Y e le due sorelle. Il problema è che si tratta anche delle azioni da cui deriva il controllo del gruppo, che con la sola Samsung Electronics ha incassato 213 miliardi di ricavi l' anno scorso, e gestisce un quinto delle esportazioni complessive della Corea del Sud. Un dramma nazionale, in altre parole.

     

    lee kun hee lee kun hee

    La famiglia ha promesso di pagare tutto, perché «è un nostro dovere civico e responsabilità». Il dilemma è come. La suddivisione delle azioni non seguirà le percentuali dettate dalla legge, perché la vedova e le sorelle dovrebbero cedere al fratello una parte delle loro partecipazioni nella complessa rete di sussidiarie che controlla il gruppo, allo scopo di garantire che Jay Y abbia la guida.

     

    Poi bisognerà pagare i 10,8 miliardi, in cinque rate nell' arco del prossimo quinquennio. I soldi della prima dovrebbero arrivare dalla cessione di asset non strategici, ma il resto dovrà venire dai dividendi ricavati dalla gestione dell' impresa. Per alleggerire il conto, la famiglia regalerà ai musei nazionali la collezione di arte del patriarca, 23.000 opere tra cui «La famiglia dei centauri marsupiali» di Dalí, il «Ritratto di Dora Maar» di Picasso, e le «Ninfee» di Monet.

     

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    Il valore complessivo supera i 2 miliardi, e abbasserà il conto della successione. Poi investirà 900 milioni nella costruzione di un ospedale per le malattie infettive, e nelle cure per i bambini colpiti dal cancro. Così spera di ricostruire la propria immagine, e magari ottenere il rilascio anticipato di Jay Y, in modo da non perdere il controllo della Samsung.

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