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    SALUTAME BONAFEDE! - IL "PACCHETTO" CARTABIA SULLA GIUSTIZIA CANCELLA LO STOP ALLA PRESCRIZIONE IMPOSTO DALLA LEGGE BONAFEDE E SI TORNA A CONTEGGIARE GLI ANNI - IN UNA PRIMA IPOTESI, IL CONTEGGIO È SOSPESO PER DUE ANNI DOPO LA CONDANNA IN PRIMO GRADO, E PER UN ANNO DOPO LA CONDANNA IN APPELLO. SE LA PUBBLICAZIONE DELLA SENTENZA D'APPELLO O DI CASSAZIONE NON INTERVIENE ENTRO IL TERMINE, IL PERIODO DI SOSPENSIONE TORNA IN VITA - L'ALTRA IPOTESI PREVEDE…


     
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    marta cartabia marta cartabia

    Francesco Grignetti per “La Stampa”

     

    Potremmo chiamarlo «l'uovo di Colombo» della ministra della Giustizia, Marta Cartabia. È il suo principio ispiratore: i tempi lunghi dei processi penali sono una grave ingiustizia per tutti. Già, perché un processo troppo lungo è inaccettabile per le vittime come anche per lo Stato, per l'Europa che ha vincolato i miliardi del Recovery a un'accelerazione della nostra giustizia, e pure per l'imputato «specie se il fatto è reso pubblico nel circuito mediatico, esposto a un giudizio (o meglio a un pregiudizio) di colpevolezza sociale che può avere gravi ripercussioni».

     

    ALFONSO BONAFEDE ALFONSO BONAFEDE

    Quindi, è il cardine del ragionamento, un processo breve dovrebbe essere nell'interesse «tanto dei cosiddetti giustizialisti, quanto dei cosiddetti garantisti». È il momento della verità, per la riforma del processo penale. La ministra Cartabia ne ha parlato con i capigruppo della maggioranza in commissione Giustizia alla Camera.

     

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    Ha scoperto le sue carte, che al momento hanno l'approvazione di Enrico Costa, Azione: «Penso che sia un approccio serio ed organico, attento alle garanzie», ma anche di Forza Italia e vanno bene ad Alfredo Bazoli, Pd: «Sono proposte coraggiose e innovative». Frenano invece i 5S: «Incontro interlocutorio. Su alcuni punti, considerata la delicatezza dei temi, occorrerà riflettere con estrema attenzione perché ci sono criticità».

     

    Non è pervenuta l'opinione della Lega, che sembra puntare tutto su un referendum. Il pacchetto Cartabia è fatto di una quindicina di innovazioni. Sulla prescrizione, si abbandona lo stop imposto dalla legge Bonafede e si torna a conteggiare gli anni. In una prima ipotesi, di prescrizione sostanziale, il conteggio è sospeso per due anni dopo la condanna in primo grado, e per un anno dopo la condanna in appello.

     

    AVVOCATI DI NAPOLI CON LE MANETTE PER PROTESTA CONTRO LA RIFORMA BONAFEDE DELLA PRESCRIZIONE AVVOCATI DI NAPOLI CON LE MANETTE PER PROTESTA CONTRO LA RIFORMA BONAFEDE DELLA PRESCRIZIONE

    Se la pubblicazione della sentenza d'appello o di Cassazione non interviene entro il termine, il periodo di sospensione torna in vita ed è computato per lo scoccare della prescrizione. L'ipotesi piace a Forza Italia e Azione.

     

    Nella seconda ipotesi, di prescrizione processuale, c'è un tempo massimo per iniziare un processo. È il tempo dell'oblio. Se e quando poi il processo inizia, proseguirà senza prescrizione. Ci saranno però termini per ogni fase (4 anni in primo grado, 3 in appello, 2 in Cassazione) e se si sfora, il processo finisce.

     

     Su modello tedesco o spagnolo, si ipotizza anche uno sconto di pena per irragionevole durata del processo e al limite, per tempi eccezionalmente lunghi, si potrebbe arrivare all'ineseguibilità della pena stessa. Per gli assolti, indennizzo doppio rispetto alla Pinto. L'ipotesi piace al Pd.

     

    magistrati magistrati

    Parallelamente, per sfrondare il numero dei processi e garantire velocità a quelli che si celebrano, ci sono diverse norme deflattive: indagini preliminari con tempi stretti, pena la decadenza del processo, e su cui deve vigilare il giudice; interruzione del procedimento nel caso di irreperibilità;

     

    archiviazione «meritata» qualora l'imputato risarcisca la vittima o anche la società attraverso i lavori socialmente utili; udienze preliminari limitate ai reati da corte d'assise o da tribunale collegiale;

     

    priorità sull'esercizio dell'azione penale attraverso un atto di indirizzo del Parlamento; appellabilità al secondo grado solo da parte dell'imputato e non del pubblico ministero, a cui rimane solo la possibilità di un'impugnazione in Cassazione; filtro per le impugnazioni imponendo la cosiddetta «critica vincolata» ai motivi di appello.

     

    AVVOCATI DI NAPOLI CON LE MANETTE PER PROTESTA CONTRO LA RIFORMA BONAFEDE DELLA PRESCRIZIONE AVVOCATI DI NAPOLI CON LE MANETTE PER PROTESTA CONTRO LA RIFORMA BONAFEDE DELLA PRESCRIZIONE

    E ancora. I pm dovranno valutare se «c'è la prova del reato» oppure archiviare. Lo sconto di pena del patteggiamento passa da un terzo a metà della pena. Rito esclusivamente camerale per l'appello, salvo che l'imputato chieda l'oralità.

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