Marco Antonellis per “Dagospia”
MATTARELLA E CONTE
Se i nostri eroi prima di parlare di rimpasto avessero fatto una telefonata al Quirinale probabilmente avrebbero evitato di parlarne e basta. Perché l'oste, cioè il Capo dello Stato (che in queste ore, in attesa di ricevere questa benedetta legge di bilancio per la firma, sta già preparando il discorso di fine anno) non ne vuol proprio sapere di gestire un rimpasto di governo che rischierebbe di scoperchiare il vaso di Pandora dei rapporti tra Lega e 5Stelle tanto da mettere a repentaglio il proseguo stesso della legislatura. Rischio che il Quirinale vuole assolutamente scongiurare come ha già fatto sapere durante alcuni incontri riservati avuti nelle scorse settimane con esponenti di Lega e 5Stelle: "Niente elezioni anticipate".
giuseppe conte giovanni tria
Inoltre, spiegano ambienti quirinalizi, un rimpasto ora "non sarebbe visto di buon occhio nemmeno a Bruxelles perché potrebbe rappresentare un vulnus per i delicati equilibri appena raggiunti e che presto bisognerà nuovamente verificare". I fari del Quirinale, poi, sono sempre accesi anche sull'andamento delle Borse e dello Spread ben sapendo le ripercussioni che potrebbe avere in tal senso un eventuale rimpasto di governo. Insomma, oltre a bocciare l'ipotesi rimpasto, il Quirinale anche per i prossimi mesi punta forte su Tria, tanto che quest'ultimo ieri ad alcuni parlamentari che lo interrogavano a proposito del suo futuro avrebbe risposto senza se e senza ma: "Continuerò a fare il Ministro".
matteo salvini giancarlo giorgetti
Ovvero, il professore di Tor Vergata non ha nessuna intenzione di mollare la poltrona. In più, oltre a Matteo Salvini, anche il numero due della Lega (o l'altro "numero uno" come qualcuno lo definisce) il potentissimo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti in una riunione con i parlamentari leghisti si sarebbe espresso nettamente a sfavore di un eventuale rimpasto di governo esibendosi perdipiù in una difesa a spada tratta dell'operato del Ministro Tria: "Dobbiamo dirgli grazie per averci consentito di evitare la procedura d'infrazione; ha fatto un ottimo lavoro". Insomma, se Conte con la sortita urbi et orbi sul "rimpasto" intendeva bruciarlo c'è perfettamente riuscito. Per la somma gioia del Quirinale.
conte tria moavero 1 SERGIO MATTARELLA PAOLO SAVONA GIUSEPPE CONTE