Marco Bresolin e Gabriele De Stefani per “La Stampa”
michael o'leary
Il tribunale Ue accoglie i ricorsi di Ryanair, boccia gli aiuti di Stato alla compagnia portoghese Tap e a quella olandese Klm e spaventa Alitalia, su cui pende ancora il giudizio per il miliardo e 300 milioni ricevuti in due tranche dai precedenti governi.
L' esecutivo allora accelera: il dossier nelle ultime ore è arrivato sulla scrivania del presidente del Consiglio Mario Draghi e nei prossimi giorni si attende una svolta nelle trattative con Bruxelles. A partire da un punto ormai dato per scontato nel governo: il piano industriale di Ita, la newco che dovrà raccogliere l' eredità della compagnia di bandiera, andrà ampiamente riscritto.
MARIO DRAGHI GIANCARLO GIORGETTI
La vittoria irlandese
Quella di ieri è stata la prima rivincita di Ryanair contro gli aiuti di Stato concessi alle altre compagnie aeree. Dopo aver presentato una raffica di ricorsi per il trattamento di favore alle concorrenti, autorizzato dalla Commissione europea, la compagnia low cost irlandese inizia a raccogliere i primi frutti della sua strategia giudiziaria: per il tribunale Ue sono illegittime le misure di sostegno concesse dal governo portoghese alla Tap e da quello olandese a Klm.
AIR FRANCE KLM
Nel caso di Lisbona, si tratta di 1,2 miliardi di euro concessi nel giugno scorso e approvati dalla Commissione perché «compatibili con il mercato interno»; per quanto riguarda gli olandesi, sul tavolo c' è l' intervento da 3,4 miliardi concesso nello stesso periodo a Klm (attraverso una garanzia pubblica su un prestito bancario e un prestito di Stato diretto).
protesta dei dipendenti alitalia 2
Il Tribunale Ue ha bocciato il via libera della Commissione, ma non ha imposto la restituzione dei prestiti (come chiedeva Ryanair) a causa delle «conseguenze particolarmente dannose della pandemia per l' economia», rimandando la palla nelle mani dell' esecutivo Ue.
alitalia 2
Il fronte italiano
Un doppio verdetto che segna una pesante sconfitta per la Commissione europea, ma che rischia anche di complicare ulteriormente la trattativa per Alitalia. Le vicende sono ovviamente scollegate, ma il verdetto dei giudici del Lussemburgo potrebbe ridurre ulteriormente i margini di manovra di Bruxelles, che già fatica a far rientrare l' operazione Ita all' interno della normativa antitrust Ue. Tra l' altro a fine aprile Ryanair ha presentato un ricorso anche contro i ristori concessi a settembre ad Alitalia e autorizzati dalla Commissione europea.
michael o'leary
Oggi in Consiglio dei ministri, con il decreto Sostegni bis, sono attesi 100 milioni di euro per l' operatività della vecchia Alitalia e 800 per avviare la capitalizzazione di Ita. Un primo passo per far correre la newco, che somiglierà molto ad una mini-compagnia. Ma per evitare nuove sanzioni è necessario trovare un' intesa con l' Ue e garantire l' agognata discontinuità: è quello a cui sta lavorando Palazzo Chigi.
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