Da la Stampa
Lettera a Ugo Magri
Tav. - Salvini Di Maio Toninelli
Caro Magri, non le chiedo chi ha vinto sulla Tav perché sarebbe superfluo: in questa vicenda non ci sono vincitori, ma perde solo la nazione e perdono soprattutto le famiglie italiane che, in un momento di forte crisi economica, vedono bloccati importanti investimenti pubblici, essenziali per cercare di contrastare la recessione e creare preziosi posti di lavoro.
SALVINI DI MAIO SARDEGNA BY MACONDO
Passo dopo passo, il governo ci sta portando verso una situazione disastrosa che richiederà una legge di bilancio molto dura. All' attuale maggioranza spetterà comunque l' obbligo di varare misure molto drastiche e come tali difficili da sopportare per tutta la popolazione italiana.
Enrico Venturoli
LA RISPOSTA DI UGO MAGRI
SALVINI DI MAIO SARDEGNA BY MACONDO
Da La Stampa
Caro Venturoli, secondo me lei è una di quelle persone scrupolose che, quando vanno al ristorante, pagano senza discutere e magari lasciano pure la mancia. Ecco perché si sta allarmando del conto salatissimo che, come italiani, ci arriverà in autunno. La somma è presto fatta: 2-3 miliardi di antipasto (manovra correttiva per la mancata crescita in questo «anno bellissimo», definizione del premier Giuseppe Conte); più 10 miliardi di primo piatto («quota 100» e il reddito di cittadinanza per il 2020); più altri 23 miliardi di secondo (finalizzati a scongiurare lo scatto automatico dell' Iva). Il totale farà 35-36 miliardi. Chiunque abbia la testa sulle spalle si domanda dove mai li tireremo fuori.
TONINELLI DI MAIO SALVINI 19
Ma questa preoccupazione, caro Venturoli, in realtà è mal posta perché chi ci governa non ragiona così. Di Maio e Salvini sperano di svignarsela senza pagare il conto. Prima di mettere in campo misure draconiane, aspetteranno le elezioni europee; poi, con molta calma e tranquillità, che venga eletto il successore di Juncker alla testa della Commissione Ue.
conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 36
Se il nuovo oste a Bruxelles fosse pure lui sovranista, pensano i due alleati giallo-verdi, cucinerebbe gratis per tutti, dunque il problema sarebbe risolto. Della legge di bilancio il governo comincerà a ragionare verso metà ottobre; e sette mesi, per chi è abituato a vivere l' attimo su Twitter o in diretta Facebook, rappresentano un tempo eterno, incommensurabile. Inutile tormentarsi adesso.