Anais Ginori per “la Repubblica”
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Il 2020 sarà un anno ad alta tensione giudiziaria per Nicolas Sarkozy. L' ex presidente francese verrà infatti processato in autunno (dal 5 al 22 ottobre). Sarà la prima volta, nella storia della Quinta repubblica, che un ex capo di Stato andrà sul banco degli imputati con l' accusa di corruzione. Jacques Chirac, ormai vecchio e malato, era stato chiamato nel 2011 alla sbarra per accuse di impieghi fittizi risalenti al suo mandato come sindaco di Parigi, poi condannato a due anni con la condizionale per appropriazione indebita di fondi pubblici.
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Questa volta l' accusa per l' ex inquilino dell' Eliseo è ancora più grave visto che il rinvio a giudizio è motivato dalla corruzione di un alto magistrato. I fatti risalgono al 2014, quando Sarkozy era indagato per presunte somme ricevute in campagna elettorale da Liliane Bettencourt, esponente della famiglia che ha fondato L' Oréal. Sarkozy è stato prosciolto dall' accusa ma è stato rinviato a giudizio per il tentativo di corruzione del magistrato Gilbert Azibert, documentato da intercettazioni telefoniche in cui l' ex presidente aveva preso un' utenza con un nome falso.
Dalle conversazioni emerge che Sarkozy e il suo avvocato, Thierry Herzog, avrebbero offerto a Azibert un incarico nel principato di Monaco in cambio di notizie riservate nel procedimento. Presidente francese fra il 2007 e il 2012, Sarkozy ha sempre negato le accuse, ma è stato sconfitto nei suoi diversi ricorsi per tentare di archiviare la faccenda.
Non è il solo processo che dovrà affrontare Sarkozy, rinviato a giudizio anche nell' inchiesta sul finanziamento illegale della sua campagna presidenziale nel 2012.
In questo caso è coinvolta la società Bygmalion che avrebbe gonfiato i costi della campagna attraverso false fatture.
sarkozy e chirac
La data del processo sarà fissata nei prossimi mesi. L'ultimo fronte aperto è quello dell'inchiesta della magistratura su presunte somme ricevute da Sarkozy da parte del regime libico di Gheddafi per la campagna presidenziale del 2007. La denuncia del faccendiere Ziad Takkiedine, che sarebbe stato testimone e intermediatore dei versamenti da Tripoli a Parigi, ha portato nel 2018 all' iscrizione nel registro degli indagati. Sarkozy è indagato per "corruzione passiva, finanziamento illegale della campagna elettorale e occultamento di fondi pubblici libici". La Corte d' appello di Parigi esaminerà a marzo un ricorso degli avvocati dell' ex presidente contro questo procedimento.
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