Qui la sequenza della aggressione a @enzabrunobossio. Si vede benissimo la deputata leghista che si fa largo e punta direttamente la nostra parlamentare @enzabrunobossio che stava parlando @Montecitorio @Deputatipd pic.twitter.com/7MZTCqVKG7
— nomfup (@nomfup) 17 luglio 2019
aggressione in commissione affari costituzionali 2
(ANSA) - ROMA, 17 LUG - È scontro in commissione alla Camera tra Pd e maggioranza. I Dem stanno ancora tentando di bloccare i lavori sul Sicurezza bis, affinché Salvini riferisca sul caso Russia. Quando la maggioranza ha provato a proseguire le votazioni superando l'ostruzionismo Dem, i deputati Pd sono andati verso i banchi della presidenza. I leghisti hanno urlato "fuori" e, a quanto raccontano i Dem, la deputata Barbara Saltamartini "si è scagliata contro Enza Bruno Bossio, sbattendole giù il microfono". Il 5S Sergio Battelli è intervenuto come paciere. L'ostruzionismo Pd prosegue.
Giorgia Baroncini per www.ilgiornale.it
francesca businarolo
Ancora alta tensione tra Pd e maggioranza nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera impegnate nell'esame del decreto Sicurezza bis. Ieri i deputati dem avevano occupato l'Aula per protestare contro la mancata informativa del ministro dell'Interno Matteo Salvini sul presunto finanziamento russo alla Lega. Oggi gli esponenti Pd sono tornati in commissione per tentare nuovamente di bloccare i lavori ma le forze della maggioranza si sono opposte e i toni si sarebbero scaldati.
andrea romano
In particolare, riferiscono fonti all'AdnKronos, sarebbe stato un episodio che ha visto protagonisti il dem Andrea Romano e il presidente della commissione Giustizia, la pentastellata Francesca Businarolo, a far aumentare la tensione. Il parlamentare del Pd si sarebbe avvicinato ai banchi della presidenza sostenendo che una donna incinta non è in grado di presiedere i lavori. Il presidente Francesca Businarolo è infatti in attesa di un figlio.
andrea romano
Così in Aula è scoppiato il caos che ha rallentato il lavoro delle commissioni. Le affermazioni di Romano hanno scatenato la reazione dei deputati e anche del presidente della Affari Costituzionali, il grillino Giuseppe Brescia, che ha definito "riprovevole" quanto accaduto e ha invitato tutti i gruppi a stigmatizzare quanto accaduto.
"Per il Pd le donne incinta non possono presiedere le commissioni - ha tuonato Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d'Italia -. Queste le conclusioni sessiste e lapidarie di Romano che si squalifica a livello umano e personale. Gli allucinati talebani antifamiglia del Pd non riescono proprio a vedere nella maternità un lieto evento, ma al massimo una malattia debilitante. Sappia Andrea Romano che, mentre esternava l'indicibile pensiero, fuori dal Palazzo migliaia di donne incinta contribuivano ad alzare il PIL, attendendosi se non le tanto promesse quanto disattese politiche attive per la famiglia, quantomeno il rispetto".
FRANCESCA BUSINAROLO
"Mio malgrado sono stata protagonista di una vicenda che dimostra come i pregiudizi sessisti siano duri a morire se vivono nelle Aule parlamentari", ha dichiarato Francesca Businarolo. "La vicenda non mi rattrista personalmente ma fa riflettere sugli atteggiamenti di uomini che guardano l'altra metà del mondo, il mondo femminile, con superiorità e arroganza".
La verità di Romano
"Totale falsità", ha subito affermato Andrea Romano. "Gentile Onorevole Businarolo - ha scritto il dem alla presidente della commissione Giustizia - Mi è stato riferito che questa mattina, l'on. Brescia avrebbe fatto mettere a verbale mie presunte dichiarazioni secondo le quali io avrei sostenuto che il suo stato di gravidanza avrebbe dovuto impedirle di svolgere con equilibrio le sue funzioni di presidente di commissione. La ricostruzione dell'on. Brescia è del tutto arbitraria e fondata su totale falsità, non avendo io mai affermato (né tantomeno pensato) che la sua gravidanza fosse di ostacolo alle sue funzioni di presidente".
andrea romano
"Quello che ho affermato (e che penso con convinzione) - ha continuato Romano - è che Lei, onorevole Businarolo, questa mattina non abbia svolto con correttezza le sue funzioni di presidente in quanto non ha concesso ai deputati di opposizione che chiedevano di svolgere i propri interventi per la durata di cinque minuti per gruppo e per emendamento che erano stati decisi ieri nell'ufficio di presidenza della commissione, pur contro la nostra opinione. In nessun caso e mai mi sarei permesso di riferirmi alla sua condizione di gravidanza come ad un ostacolo".
andrea romano annalisa chirico
"È stato un tentativo di strumentalizzare e ridicolizzare l'ostruzionismo del Pd in commissione e dare una mano a Salvini -ha continuato Romano -, questa è la verità, anche se i Cinque stelle dicono che deve andare a riferire in aula" sulla vicenda dei fondi russi. "Ho già chiarito scrivendo personalmente una lettera a Businarolo", ha concluso il dem (guarda il video).
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andrea romano