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    LA VENEZIA DEI GIUSTI - IL CINEMA NAPOLETANO RISCRIVE BASILE E LA SUA FAVOLA PIÙ CELEBRE, ''LA GATTA CENERENTOLA'', A CARTONI ANIMATI MISCHIANDOLA CON IL MONDO E I TEMI DI ''GOMORRA'' E LA NUOVA REALTÀ DELLA SCENA DELLO SPETTACOLO DELLA CITTÀ - BEN COSTRUITA SIA NELLA STRUTTURA NARRATIVA CHE NEI SINGOLI PERSONAGGI, I NUMERI MUSICALI VENGONO FUORI CON FORZA - TRAILER


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone.

     

    Gatta Cenerentola di Alessandro Rak Gatta Cenerentola di Alessandro Rak

    Venezia. Nella guerra tra cinema dei cassonetti romani e dei rifiuti tossici napoletani sembra vincere Napoli. Arriva anche una Gatta Cenerentola animata modellata sui Gomorra Movie. La Gatta ha da morì mo’ e mo’!” Bella sfida. Il cinema napoletano riscrive Basile e la sua favola più celebre, la Gatta Cenerentola, a cartoni animati mischiandola con il mondo e i temi di Gomorra e la nuova realtà della scena dello spettacolo della città.

     

     Scordatevi però sia la vecchia Gatta Cenerentola, capolavoro musicale di Roberto De Simone e dei suoi attori/cantanti meravigliosi, da Isa Danieli a Franco Javarone, sia il Basile favolistico di Matteo Garrone. Questa versione animata prodotta da Luciano Stella e Maria Carolina Terzi, Gatta Cenerentola, diretta da ben quattro registi, Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, con canzoni eseguite da gran parte della nuova scena napoletana, da Guappecartò a Daniele Sepe, da Enzo Gragnaniello a Foja, ma è strepitoso come sempre anche Massimiliano Gallo, è un progetto del tutto originale che potrebbe avere un bel potenziale.

     

    Gatta Cenerentola di Alessandro Rak Gatta Cenerentola di Alessandro Rak

    Perché ambienta la favola della Cenerentola di Basile, che non è tanto diversa da quella di Perrault, nella Napoli violenta di oggi, con re della droga che cercano di fare di Napoli e del suo porto un centro di smercio internazionale. Nel film, il padre della bambina Mia, è lo scienziato armatore Vittorio Basile, con la voce di Mariano Rigillo, che sta costruendo nel porto il Polo della Scienza e della Memoria.

     

    All’interno della sua nave, la Megaride, viaggiono ologrammi d memorie passate e future. Ha deciso di sposarsi la bella Angelica Carannante, che ha la voce di Maria Pia Calzone, già madre di sei figlie, anche se in realtà una di loro è un femminiello, non sapendo che la donna è schiava d’amore di uno scarparo d’alta classe, Salvatore Lo Giusto, che ha la voce di Massimiliano Gallo.

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    Proprio Salvatore ha progettato di uccidere Basile, una volta che è sposato con Angelica, in modo da poter disporre come crede della nave e dei suoi averi, di farne cioè un regno di biscazzieri, malaffare e droga. La bambina Mia verrà tenuta sotto controllo dalla matrigna fino alla maggiore età. A 18 anni compiuti sarà obbligata a firmare un atto di cessione totale a Angelica.

     

    Gatta Cenerentola di Alessandro Rak Gatta Cenerentola di Alessandro Rak

    Le cose andranno più o meno come le hanno disposte Salvatore e Angelica, solo che, un bel po’ di anni dopo, proprio alla vigilia dei diciotto anni di Mia, la polizia e un collaboratore di Basile, Primo Gemito, che ha la voce di Alessandro Gassman, si ritrovano sulle tracce di Salvatore e cercheranno di mandare in fumo il suo fiume. Da parte sua Salvatore ha deciso di sbarazzarsi di Angelica e di sposarsi direttamente la Gatta.

     

    Gatta Cenerentola di Alessandro Rak Gatta Cenerentola di Alessandro Rak

    Facendone un film per adulti, ma dovrebbe piacere anche ai ragazzi, i quattro registi e i due produttori hanno spettacolarizzato la vicenda facendo delle sei sorellastre delle sciantose moderne armate e pericolose, Angelica è una sorta di Donna Imma schiava del suo sentimento per Salvatore, e Salvatore è un re del narcotraffico cattivo e spietato che passa dai grandi classici napoletani a pezzi nuovi (“L’erba cattiva” è un gran pezzo che canta assieme a Gragnaniello).

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    Se non vi aspettate una versione animata della Gatta Cenerentola di De Simone, né qualcosa di zuccheroso, bisogno riconoscere che questa Gatta Cenerentola in salsa Gomorra è ben costruita sia nella struttura narrativa che nei singoli personaggi e i numeri musicali vengono fuori con forza.

     

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    Rispetto al precedente film della Mad, L’arte della felicità, diretto da Alessandro Rak, ambientato in un Napoli piovosa e con temi più filosofici, siamo davvero oltre sotto tutti i livelli, soprattutto tecnici. Forse non è un’operazione da animazione cinéfila internazionale, ma ha una bella vitalità grazie sia all’impegno dei registi sia grazie alle canzoni che sentiamo. Massimiliano Gallo viene furo alla grande. Speriamo solo che il film, che uscirà con 90 copie in Italia il 14 settembre, riesca davvero a coinvolgere il pubblico non solo napoletano.   

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