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    ORA SERVE UN MALAGOL - L’HARAKIRI DELLA FIGC DIMOSTRA CHE LA POLITICA SPORTIVA DEL CALCIO E’ INADEGUATA - DUE MESI E MEZZO FA ABBIAMO MANCATO LA QUALIFICAZIONE AI MONDIALI E LA RISPOSTA E’ STATA…IL NULLA! - IL PROSSIMO COMMISSARIO DEVE RADERE AL SUOLO UN SISTEMA E RIFONDARLO - CT, REGOLAMENTI, CAMPIONATI: ECCO COSA C’E’ DA FARE


     
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    gravina gravina

    1 - È LA DISFATTA DI UN SISTEMA SCOCCA L'ORA DI MALAGÒ: HA VOLUTO LA PALLA, LA GIOCHI

    Andrea Monti per “la Gazzetta dello Sport”

     

    E ora sia convocato d'urgenza il commissario Maigret. O Montalbano se preferite. Anzi, scenda direttamente in campo l'ispettore Jacques Clouseau perché solo il sublime Peter Sellers nei panni della Pantera Rosa potrebbe far luce sul mistero buffo del calcio italiano che, nel giorno delle elezioni, decide di non decidere. Di fare autogol. Di consegnarsi, scheda bianca e mani alzate, al grande «nemico».

     

    Damiano Tommasi Damiano Tommasi

    Ovvero all'autorità costituita rappresentata dal presidente del Coni Giovanni Malagò il quale, con astuzia perfida e una buona dose di fortuna, ha atteso che l' allegra brigata dei contendenti alla Figc si schiantasse da sola contro un muro. Li aveva avvertiti. E ciò fa di lui - nella sconfitta del buon senso - il vincitore di giornata. Ma a che prezzo Ieri la nostra pelota sgonfia è caduta che più in basso non si può.

     

    sibilia tavecchio sibilia tavecchio

    La data della storica figuraccia mondiale con la Svezia è scolpita nella pietra: 13 novembre 2017. Per uscirne ci voleva un'idea forte. Bene. In due mesi e mezzo di gestazione, la natura provvede ampiamente alla nascita di un bel gatto e, con una settimana in più, persino di un leopardo. In 77 giorni, invece, il sistema calcio non è stato capace di partorire un topolino e si è condannato all' irrilevanza. Milioni di tifosi, pomposamente chiamati stakeholders ma mai realmente rappresentati e tutelati, ne subiscono il fallimento.

    GALLIANI LOTITO GALLIANI LOTITO

     

    Sarebbe ingeneroso addossare ai tre contendenti alla presidenza le responsabilità, anzi le irresponsabilità, di un intero movimento. Semplicemente ne rappresentano bene l'impotenza. Sibilia è un politico di lungo corso e come tale si è comportato sbagliando i calcoli e accompagnando nel disastro il suo grande elettore Lotito. Gravina, che nel lotto mi è parso il più preparato, ha pagato l' usura di una lunga presenza ai vertici.

     

    giovanni malago giovanni malago

    Tommasi, a cui va riconosciuta una pervicace coerenza, in realtà ha rinunciato a vincere e quindi a governare: può darsi che si sia guadagnato una posizione migliore nella partita a scacchi che seguirà ma non c' è sconfitta concreta (e di tutti) che possa essere trasformata in vittoria morale. Adesso palla al commissario.

     

    Personalmente non ho mai amato l'uomo del destino ma visto che ci tocca, il catalogo è questo In un tempo ragionevolmente lungo, un anno almeno, dovrà rifondare la Federazione; cambiare l' aritmetica assurda prevista dallo statuto modificando i pesi delle componenti e i criteri di rappresentanza così che la metà più uno possa finalmente decidere; dare una prospettiva al litigioso condominio della serie A; porre le basi per la riforma dei campionati e dei centri federali; trovare un c.t. della Nazionale capace di imprimere vigore al cambiamento.

     

    michele uva foto mezzelani gmt michele uva foto mezzelani gmt

    Programma ambizioso per un uomo ambizioso. Inutile sfogliare la margherita del totonomine. Il commissario può avere un solo volto: quello di Giovanni Malagò. Ha reclamato a lungo il pallone. Ora scenda in campo e lo giochi. L' umore generale è quello che è, ma non saremo spettatori pronti a fischiarlo: la partita è decisiva e se vince lui alla fine vinciamo tutti noi.

     

    2 - IRROMPE MALAGÒ LEGA A E NUOVO C.T. LE PRIME DECISIONI

    Valerio Piccioni per “la Gazzetta dello Sport”

     

    Aspetti un presidente e ti ritrovi un commissario. Il lunedì elettorale della Federcalcio ha prodotto una vera e propria capriola istituzionale.

     

    1. Come si è giunti a questo epilogo?

    malago' tavecchio malago' tavecchio

    Lo statuto della Federcalcio prevede che per essere eletti ci vogliano al primo scrutinio tre quarti dei voti validi, al secondo due terzi, al terzo e al quarto (dove arrivano solo due candidati per il ballottaggio) la maggioranza assoluta, cioè il 50 per cento più uno dei voti validamente espressi. Nessuno ha tagliato questo traguardo: al quarto round Gabriele Gravina si è fermato al 39,06 con il 59,09 di schede bianche (Dilettanti e Calciatori). Schede bianche che vengono calcolate fra i votanti a differenza delle nulle. Quindi, niente presidente.

     

    2. E dal presidente al commissario come ci si arriva?

    Con l' articolo 23, comma 3 dello statuto Coni che prevede i casi in cui la giunta esecutiva deve proporre al Consiglio nazionale il commissariamento di una federazione: accertate gravi irregolarità nella gestione o gravi violazioni da parte degli organi federali, mancato svolgimento delle competizioni sportive, o constatata impossibilità di funzionamento degli stessi organi federali. Quest' ultima fattispecie fotografa la situazione attuale. Così Giovanni Malagò ha convocato per giovedì alle 15 la giunta del Coni. Che nominerà il commissario.

     

    3. Chi sarà il commissario? La scelta è delicatissima.

    walter veltroni walter veltroni

    Malagò si è preso tre giorni e non due per arrivare al confronto in Giunta. Tutto questo peraltro con l' olimpiade invernale alle porte: sabato il presidente ha il volo per PyeongChang dove dovrebbe restare fino al 25 febbraio. Insomma, un contesto molto complicato.

     

    4. Potrebbe farlo lui?

    Sì. L' esito della giornata elettorale è stato talmente caotico che il suo intervento non sarebbe più quello di un invasore di campo, ma della massima autorità sportiva che affronta in prima persona una crisi istituzionale. In subordine, ma indietro come possibilità, c'è l'ipotesi che porta al segretario generale Roberto Fabbricini. Altre soluzioni: un alto magistrato in pensione?

     

    FIGC FIGC

    Difficile che si vada su un politico: Walter Veltroni ha un credito importante fra componenti e Leghe, però siamo in campagna elettorale... In ogni caso, oggi Malagò parteciperà con il ministro Luca Lotti a un convegno del Siga (Sport Integrity Global Alliance, organismo diretto dall' italiano Franco Frattini) presso il Salone d'Onore del Coni. Ieri ha preferito restare zitto, stavolta potrebbe dire qualcosa. Ma chissà che non tiri dritto in silenzio fino al giovedì delle scelte.

     

    5. Che poteri avrà il commissario?

    Di fatto riunisce in sé i poteri del presidente e quelli del consiglio federale. Per un periodo che è determinato dalla Giunta, probabilmente sei mesi con possibilità di una proroga della stessa durata. Non sarà un mini-commissariamento, questo è sicuro.

    demetrio albertini demetrio albertini

     

    6. Sarà dunque lui a scegliere il commissario tecnico?

    Sì. Potrebbe anche indicare un «traghettatore» lasciando poi la scelta definitiva al futuro presidente eletto. Ma passerebbe davvero troppo tempo. No, un commissario (federale) sceglierà l'altro (tecnico). È una soluzione inevitabile.

     

    7. E farà tutto da solo?

    No, un momento, non esageriamo. Nella delibera di nomina ci sarà spazio anche per alcuni sub commissari, da lui scelti insieme con la Giunta. Si parla di due-tre figure: sicuramente un "sub" sarà un ex calciatore (e qui si fa il nome di Demetrio Albertini).

     

    8. Abbiamo completamente perso di vista la situazione nella Lega di A, ancora alla ricerca di un gruppo dirigente.

    Ieri è scaduto il commissariamento di Carlo Tavecchio e ora c'è un reggente, Ezio Maria Simonelli. Il commissario (della Figc) nominerà subito anche il nuovo commissario (della Lega): fra i nomi che si fanno quello di Paolo Nicoletti, sub commissario con Tavecchio in Lega, e Michele Uva, il d.g. della Figc che è anche il vicepresidente della Uefa.

     

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    9. Ma il commissario potrebbe toccare lo Statuto rivedendo i pesi di Leghe e componenti?

    Da un punto di vista formale, può percorrere questa strada, magari nominando un giurista che se ne occupi e disegni una soluzione. Ma è chiaro che servirebbe un passaggio assembleare.

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