Dagotraduzione dal Daily Mail
Turisti su una spiaggia di Bali
L’Indonesia offrirà presto un visto ai lavoratori che vogliono trasferirsi a vivere lì e continuare a lavorare a distanza, con l’unica condizione che i loro guadagni provengano dall’estero. In questo modo i liberi professionisti potrebbe lavorare da destinazioni popolari come l’isola di Bali pur mantenendo il loro rapporto di lavoro con il paese da cui provengono.
Il «visto da nomade digitale» durerà cinque anni è stato annunciato dal ministro del turismo indonesiano Sandiaga Uno questa settimana. Il governo spera che il programma contribuità a portare 3,6 milioni di viaggiatori d’oltremare nell’arcipelago il prossimo anno. Secondo quanto previsto, questa strategia creerà un milione di posti di lavoro senza sottrarne nessuno ai residenti locali.
Bali
La decisione si è basata su una ricerca che mostrava come l’Indonesia era «al primo posto» tra le scelte per il 95% dei lavoratori a distanza.
Ci sono altri paesi che offrono visti simili, come Georgia, Croazia e Portogallo. Ecco l’elenco completo secondo VisaGuide: Andorra, Anguilla, Antigua e Barbuda, Aruba, Bahamas, Barbados, Bermuda, Capo Verde, Isole Cayman, Croazia, Curaçao, Dominica, Dubai, Estonia, Georgia, Germania, Islanda, Malta, Mauritius, Messico, Montserrat, Norvegia, Seychelles, Spagna, Taiwan e Repubblica Ceca.