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    LE DONNE HANNO MOLTO TATTOO - A ROMA LA QUARTA EDIZIONE DI “THE OTHER SIDE OF THE INK”, CONVENTION DEDICATA ALLE SOLE TATUATRICI. LE SPECIALISTE DEL TATUAGGIO SONO ARTISTICAMENTE PIU’ SENSIBILI DEI COLLEGHI UOMINI: ALLO SHERATON LE PIU' GRANDI STAR INTERNAZIONALI


     
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    Natalia Distefano per il “Corriere della Sera - Roma

     

    THE OTHER SIDE OF THE INK 2016 THE OTHER SIDE OF THE INK 2016

    L’altro lato dell’inchiostro è donna. Ed è in mostra allo Sheraton Hotel di via del Pattinaggio per la quarta edizione di «The other side of the ink», convention dedicata alle sole tatuatrici in programma domani e domenica con oltre centocinquanta artiste all’opera.

     

    «L’altro» («The other») è inteso rispetto a uno stereotipo del tatuaggio come arte nerboruta. «Altro» se confrontato con una tradizione che per anni ha visto il mestiere di tatuatore come prerogativa maschile. E «altro» perché «oggi le donne rappresentano indiscutibilmente il nuovo volto, più artisticamente sensibile, dell’universo tattoo»: parola dell’ideatore della manifestazione Paolo Core.

     

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    «Hanno rappresentato troppo a lungo il cuore segreto di tanti studi famosi — spiega Core — inglobate in team pluripremiati capitanati sempre da uomini. Seppur bravissime, faticavano a farsi largo, così cinque anni fa ho deciso di costruire un palcoscenico tutto per loro, severamente vietato ai colleghi tatuatori».

    Un evento unico, fu il primo in Italia nel suo genere, pensato sul modello del collaudato Tattoo Expo (atteso a maggio al Palazzo dei Congressi) per racchiudere in un’unica location il tatuaggio e tutto ciò che gli ruota intorno, dalla musica alla scultura.

     

    In arrivo alcune vere e proprie star internazionali del panorama femminile: Paula Alarcon di Cutter Cat e Rebecca Lopez dalla Spagna, le francesi Loren Quénard-Garnier di Eternal-Ink e Julie di Isso Tattoo, poi le tatuatrici dello studio Vro Triptyc Tatoo Art di Ginevra e tante italiane come Grazia Derenzo di Lilith Divine e Giulia Bongiovanni dello studio romano Ultimi Romantici.

    THE OTHER SIDE OF THE INK 3 THE OTHER SIDE OF THE INK 3

     

    «Tutte talenti con identità molto diverse tra loro — commenta Core — che sono a disposizione del pubblico e parteciperanno ai contest nelle diverse categorie di tatuaggi». Tribal, dotwork, ornamental, color, realistic, traditional, portrait, japanese, black’n’graye: a ciascuno il proprio stile per lasciare un segno sulla pelle.

     

    «Tatuare è ormai una vera e propria forma d’arte, che negli ultimi anni si è incredibilmente evoluta in tecniche, materiali, stili ed esigenze sia di chi tatua che di chi sceglie di tatuarsi», assicura Core. E cresciuto è anche il mondo performativo che gli orbita intorno, confluito nel calendario di spettacoli presentati da Miss VampFire sotto la direzione artistica di Betty Soares.

    THE OTHER SIDE OF THE INK BIG THE OTHER SIDE OF THE INK BIG

     

    Dal fachirismo di Tiger Orchid alla fire performer Grace, fino al bondage di Red Lily e l’incantatore di serpenti Python Man. «Ogni artista è diverso — spiega Soares — perché rappresenta un ponte con le varie tradizioni del tatuaggio». Infine la scultura con la mostra «Il ragazzo» di Ranya Art.
     

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