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Giacca alla Camera, cravatta in Senato. Mai vistosi o eccentrici. E soprattutto: non comprate attici. È il vademecum, in certi passaggi un diktat, di Matteo Salvini ai 183 neo-eletti della Lega. La svolta governista del Carroccio è raccontata anche dai consigli con cui il Capitano ha catechizzato il suo nuovo esercito di Parlamentari debuttanti. Concetto semplice: "Il mondo ci guarda, comportatevi bene".
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Ma si scende nel dettaglio, come rivela il Corriere della Sera: "Evitate investimenti a lungo termine ché magari tra due anni siete già a casa. E occhio al telefonino. Il rischio di essere intercettati è altissimo, evitate conversazioni imbarazzanti". E siccome, in fondo, Roma è sempre un po' ladrona, "tenete a mente che se qualcuno si offre di aiutarvi, è matematico che si aspetti poi qualcosa in cambio".
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La riunione al Palazzo delle Stelline si conclude con un rito tra lo scaramantico e il programmatico. Salvini fa scrivere ai parlamentari i loro nomi e cognomi su una grande lavagna. "Voglio ritrovare le stesse firme anche alla fine della legislatura". Traduzione: non provate a tradire la Lega.