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    TUTTE ‘STE NUOVE SERIE ORIGINALI E POI LA GENTE CONTINUA A GUARDARE I SOLITI 3 TELEFILM – LE SERIE TV PIÙ VISTE SUI SERVIZI STREAMING SONO “FRIENDS”, “BREAKING BAD” E “I SOPRANO”:  NELLA TOP 20 NON C'È NEANCHE UNA DELLE NUOVE SERIE ORIGINALI USCITE NEGLI ULTIMI ANNI – BASTA LA NOSTALGIA PER SPIEGARE QUESTO FENOMENO? OPPURE LE NUOVE SERIE TV SEMPLICEMENTE NON SONO ALL’ALTEZZA DEI GRANDI CLASSICI?


     
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    Alessandra Comazzi per “La Stampa”

     

    FRIENDS 2 FRIENDS 2

    E' Friends la serie che il pubblico di questo nostro pianeta globalizzato non riesce a smettere di guardare. Seguono Breaking Bad con I Soprano al terzo posto. Ma come si è arrivati a questa classifica? Il dato di base è impressionante per entità. Si poteva facilmente immaginare che in questi tempi di epidemia, la televisione, non il televisore, attenzione, ma la televisione con tutti i suoi apparati fosse un bene rifugio, una buona soluzione contro la solitudine claustrale. Ma che negli ultimi dodici mesi le ricerche su Google alla voce «grandi serie tv da guardare» fossero aumentate del 1300 per cento, forse era difficile immaginare.

     

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    A questo punto la thortful.com, un'azienda britannica che normalmente realizza e produce biglietti di auguri, ha creato l'elenco definitivo delle serie tv sempiterne, il meglio della cultura pop televisiva. Per creare questo elenco, Thortful ha realizzato un indice che tenesse conto delle tendenze di ricerca su Google, delle ricerche sulla piattaforma Imdb (Internet Movie Database) e delle recensioni ottenute. Ed ecco il trionfo di Friends. Tra le 20 serie capofila si ritrovano pure, e cito alla rinfusa, The Big Bang Theory, Dexter, How I Met Your Mother, The Walking Dead, Grey' s Anathomy, Law and Order, Criminal Minds, NCIS, Doctor Who, Lost, Modern Family, commedie e drammi e fantasy, di tutto un po'. Però, la lingua inglese.

     

    la casa di carta 3 la casa di carta 3

    Niente possono le Case di carta spagnole, le storie d'amore coreane e quelle indiane infarcite di balletti, i raffinati francesi, i rocciosi nordici: quando il gioco si fa duro, le grandi produzioni americane spianano ogni concorrenza. Magari una fetta di mondo non è stata monitorata, chissà. Comunque si deve pensare allo spirito di questa particolare ricerca, dedicata alle serie sempreverdi che gli spettatori continuano a rivedere. I grandi classici. E dunque nella gloria dei classici ci sono i telefilm consolidati e buoni per tutto il mondo. Universali, squisitamente globali, persino un po' vecchiotti, senza tempo. O meglio, è ovvio, che un tempo ce l'hanno, e pure un contesto. Solo che, come accade per l'appunto con i classici, dalla tragedia greca ai nostri giorni, dal contesto si può uscire e si trovano sentimenti universali.

    il cast di friends il cast di friends

     

    Prendiamo Friends, il primo in classifica: un paio di mesi fa si è svolta una riunione dei sei protagonisti, Jennifer Aniston in testa, che trasmetteva quell'idea di tristezza tipica delle rimpatriate. Il tempo è passato, come eravamo, uno si è tenuto bene, un altro appare devastato. Meglio guardare il telefilm, che durò dieci anni, dal 1994 al 2004. Dieci anni belli pesanti. Adesso tra gli amici non potrebbero mancare rappresentanti di etnie, religioni, generi diversi. Ma al di là del politicamente corretto, quanto sono ancora attuali le vicende di questo gruppo di sodali.

     

    breaking bad vince gilligan breaking bad vince gilligan

    Il mondo è cambiato tanto, da allora, nel ' 94 internet e i cellulari, per dirne una, erano agli albori e certo non comparivano in una serie pop. Però i problemi, i patemi, gli stilemi di un gruppo di giovani all'alba della vita sociale resta quello. Come quelli sono i ragazzi studiosi di Big Bang Theory, non cambiano solo perché adesso si è diffusa wikipedia. E nemmeno, in questa società precaria, è da sottovalutare il secondo posto di Breaking Bad, la storia del professore di chimica che si scopre malato di cancro e si mette a fabbricare droga di grande qualità, la chimica quale base del mondo. «Da chimico un giorno avevo il potere/ Di sposar gli elementi e farli reagire/ Ma gli uomini mai mi riuscì di capire/ Perché si combinassero attraverso l'amore», come canta Fabrizio De Andrè.

     

    i sopranos i sopranos

    Al terzo posto i Soprano, dove si parla di una famiglia mafiosa, certo, ma anche di psicoanalisi, visto che il compianto James Gandolfini, il boss con gli attacchi di panico, frequentava la psichiatra Lorraine Bracco, alla quale confidava le sue debolezze. Le analisi ebbero un'impennata.

     

    Interessante, anche vedere, quello che non c'è: non c'è Dr House, per esempio, caposaldo delle serie mediche, soppiantato da Grey' s Anathomy: forse troppo spigoloso il personaggio disegnato da Hugh Laurie. Non c'è Csi, la serie che ha reso famosi nel mondo gli anatomopatologi e gli analisti sulla scena del crimine, con tutti i loro luminal e gli scopettini per rilevare le impronte; non c'è nessuna delle tanto celebrate serie sui presidenti americani, e non c'è Il trono di spade con il suo affascinante mondo immaginario, evidentemente non collettivo.

     

     

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