intervento di giovanni legnini
(ANSA) - "Le dichiarazioni del Presidente Davigo rischiano di alimentare un conflitto di cui la magistratura e il Paese non hanno alcun bisogno tanto più nella difficile fase che viviamo nella quale si sta tentando di ottenere, con il dialogo ed il confronto a volte anche critico riforme, personale e mezzi per vincere la battaglia di una giustizia efficiente e rigorosa, a partire dalla lotta alla corruzione e al malaffare". Lo afferma il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini.
"Il Consiglio Superiore della Magistratura, nell'esercizio delle proprie funzioni costituzionali, lavora per il prestigio e l'autorevolezza di tutta la magistratura", sottolinea Legnini con riferimento alle sollecitazioni di intervento del Csm sulle dichiarazioni del Presidente dell'Anm Piercamillo Davigo.
Piercamillo Davigo
"Il Consiglio - prosegue Legnini - è quotidianamente impegnato ad affermare in concreto l'indipendenza della magistratura e non è utile, come qualcuno ha inteso fare, invocarne l'intervento sanzionatorio pur a fronte di affermazioni non condivisibili, peraltro rese nell'esercizio di una funzione non giurisdizionale ma associativa. Le garanzie e la considerazione che si devono alla magistratura per lo straordinario lavoro, che quotidianamente assicura spesso in condizioni difficili, devono unirsi al rispetto per gli altri poteri dello Stato".