Libia: Di Maio in Turchia dopo il vertice Ue
(ANSA) - Dopo il vertice straordinario Ue a Bruxelles sulla Libia, il ministro Luigi Di Maio, secondo quanto si apprende, volerà a Istanbul per incontrare il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu.(ANSA).
Marco Bresolin e Ilario Lombardo per “la Stampa”
luigi di maio a madrid con virginia saba 1
Nel forsennato multilateralismo di queste ore Luigi Di Maio sta cercando di trovare uno spazio di sopravvivenza per l' Italia in Libia. Un abbozzo di strategia si intravede, ma mancano ancora alcuni punti certi. Sull' aiuto mai arrivato dagli Usa, sui rapporti con turchi e russi, ormai pienamente protagonisti sul terreno, sull' ideazione di un «gruppo di contatto» per coinvolgere i Paesi che hanno diretti interessi, geografici o economici, con la Libia.
giampiero massolo
UN MILIZIANO DELLE TRUPPE DI HAFTAR IN LIBIA
La paternità dell' idea appartiene all' ambasciatore Giampiero Massolo, che ne ha parlato al ministro. Di Maio vorrebbe concretizzarla con un viaggio in tre tappe - Egitto, Tunisia e Algeria - in Nord Africa. Anche se ieri alla Farnesina, dove il ministro ha tenuto una riunione urgente, hanno registrato un forte allarme in ambiente diplomatico turco. Il nervosismo di Ankara è salito alle stelle dopo che l' Italia, a seguito della Francia, aveva acconsentito a sedersi al tavolo organizzato dal ministro degli Esteri egiziano assieme a Grecia e Cipro.
Luigi Di Maio e Ettore Sequi incontrano l'alto rappresentante Ue Josep Borrell
KHALIFA HAFTAR
Tutti avversari della Turchia o sostenitori del generale della Cirenaica Khalifa Haftar nella guerra a Fayez al-Sarraj, il capo del governo libico legato a un patto economico-militare con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan .
LUIGI DI MAIO KHALIFA HAFTAR sirte conquistata dalle truppe di haftar 3
Il viaggio, previsto per domani, è ancora confermato, ma Di Maio proverà a ridimensionarlo organizzando prima una telefonata (se non un incontro) di rassicurazione con il suo omologo turco Mevlüt Çavuolu. Detto questo, il ministro intende continuare a perseguire la sua strategia di coinvolgere e far sedere con Russia e Turchia anche Tunisia e Algeria, tagliate fuori dalla Conferenza di Berlino, dedicata alla Libia e in attesa di conferma per la seconda metà di gennaio. Nel pomeriggio di ieri il premier Giuseppe Conte ha sentito anche Mohamed bin Zayed Al Nahyan, sceicco degli Emirati, tra i i principali finanziatori di Haftar. Il generale potrebbe essere accolto in Italia a metà gennaio mentre a breve è atteso un contatto importante tra Haftar e gli Stati Uniti. Segno che Roma vuole mantenere una certa equidistanza e non alienarsi colui che sempre di più appare come il dominus sul campo.
Mevlut Cavuolu
AL SERRAJ ERDOGAN
Mentre Conte prova a rientrare in scena anche con una telefonata ad Angela Merkel, Di Maio però deve innanzitutto fare i conti con la missione dei ministri degli Esteri europei, che ancora ieri era data per spacciata. Per tutta la giornata la diplomazia europea si è fatta avanti con Sarraj per cercare una soluzione e salvare così il viaggio a quattro inizialmente previsto per oggi a Tripoli (composta dall' Alto Rappresentante Ue Josep Borrell e dai ministri degli Esteri di Italia, Francia e Germania), ma poi cancellato.
LUIGI DI MAIO luigi di maio a madrid con virginia saba 2
Secondo la versione ufficiale, sarebbe stato troppo difficile garantire la sicurezza. Secondo fonti di Tripoli invece sarebbe stato proprio Sarraj, confortato dall' invio delle truppe turche, a chiedere di annullare la missione, considerata tardiva. Gli europei hanno proposto, sempre per oggi, un incontro fuori dal Paese - Tunisi, Malta o Bruxelles -, ma nella tarda serata di ieri non c' erano ancora notizie certe in merito alla riposta di Sarraj. L' opzione del mini-summit in "campo neutro" non dispiace alla Francia, reticente sulla missione a Tripoli per il timore di subire contestazioni a causa del mai celato sostegno al generale Haftar. Anche di questo hanno parlato ieri sera Di Maio e Borrell in una cena riservata a Roma.
CONTE E SERRAJ CONTE MERKEL
L' obiettivo, condiviso, resta quello di un «processo politico sotto l' egida dell' Onu» al fine di «cercare una soluzione pacifica». Di Maio avrebbe ottenuto da Borrell di inserire il dossier inizialmente non previsto nell' ordine del giorno del Consiglio Affari Esteri convocato d' urgenza per venerdì e dedicato a Teheran.
sirte conquistata dalle truppe di haftar 2
MACRON HAFTAR
Anche nella telefonata tra Conte e Merkel, è scritto in una nota di Palazzo Chigi, «è stata ribadita la necessità di elevare al massimo la pressione diplomatica per promuovere quella soluzione politica che si vorrebbe affrontare nel corso della programmata Conferenza di Berlino».Conferenza sul quale Di Maio nutre scetticismo, di fronte all' impossibilità di ottenere una tregua e per l' esclusione di e Algeria e Tunisia. Il summit non ha una data, le difficoltà scontano non solo l' escalation militare ma anche il disinteresse degli Usa. «Dobbiamo convincere Trump», ha detto il premier alla cancelliera, mentre a Palazzo Chigi ci sarebbero stati contatti con la Casa Bianca a livello di consiglieri.
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