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    ARAGOSTE E CHAMPAGNE DI STATO: MACRON NELLA BUFERA PER LE CENE SONTUOSE DEL MINISTRO DELL'AMBIENTE FRANÇOIS DE RUGY - NELLA SUA DIFESA L’EX SOCIALISTA HA SOSTENUTO CHE ERANO “CENE DI RAPPRESENTANZA” AGGIUNGENDO, FORSE CON INVOLONTARIA IRONIA, CHE L'OBIETTIVO ERA TESSERE CONTATTI CON LA SOCIETÀ CIVILE E “NON RIMANERE RINCHIUSI NELLA BOLLA POLITICA”


     
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    Anais Ginori per “la Repubblica”

     

    François de Rugy cene aragoste champagne François de Rugy cene aragoste champagne

    È già stato ribattezzato "Homardgate" lo scandalo sulle sontuose cene con aragoste e champagne offerte a decine di invitati dall' attuale ministro dell' Ambiente, François de Rugy, quando era presidente dell' Assemblée Nationale. Il sito Mediapart ha svelato i banchetti a carico dei contribuenti organizzati da Rugy e da sua moglie, giornalista del rotocalco Galà, pubblicando anche le foto delle crostacei giganti offerti agli ospiti. Tutto molto imbarazzante per l' ex socialista, 45 anni, nominato all' Ambiente a settembre dopo l' addio polemico del popolare attivista Nicolas Hulot.

     

    François de Rugy cene aragoste champagne François de Rugy cene aragoste champagne

    Nella sua difesa, Rugy ha sostenuto che erano «cene di rappresentanza » aggiungendo, forse con involontaria ironia, che l' obiettivo era tessere contatti con la società civile e «non rimanere rinchiusi nella bolla politica». Ieri Mediapart ha fatto nuove rivelazioni, pubblicando anche i costosissimi lavori fatti nell' appartamento di servizio del ministro, oltre 63mila euro di cui ben 17mila spesi per rifare la cabina armadio dei coniugi. Secondo il ministro si trattava di un cantiere necessario per abitare un appartamento «vetusto» che non era rinnovato da 15 anni.

    François de Rugy cene aragoste champagne François de Rugy cene aragoste champagne

     

    Per Emmanuel Macron, che ha più volte promesso una «République irreprensibile», è uno smacco destinato a rafforzare i cliché sui privilegi della "casta" politica. Nonostante lo scandalo sembra però che Rugy non rischi il suo posto.

     

    Convocato ieri dal premier Edouard Philippe per un chiarimento, è stato confermato al suo dicastero, un posto chiave vista la battaglia ambientalista che vuole portare avanti Macron. Rugy ha promesso di sottoporsi alle verifiche di autorità di controllo e, se sarà necessario, di voler «rimborsare ogni euro» contestato.

    EMMANUEL MACRON - DISCORSO ALLA SORBONA EMMANUEL MACRON - DISCORSO ALLA SORBONA

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