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    MALTA TENSIONE ALLA LINK - C'È LA GUARDIA DI FINANZA A INDAGARE SUL BONIFICO ''FANTASMA'' ALLA GLOBAL EDUCATION MANAGEMENT SRL (GEM), LA CASSAFORTE DELLA LINK CAMPUS UNIVERSITY, RIVELATO IERI DALLA ''VERITÀ''. NOVE MILIONI DI EURO CHE, SECONDO L'AMMINISTRATORE VANNA FADINI, DOVEVANO ARRIVARE DA MALTA SOTTO FORMA DI AUMENTO DI CAPITALE MA CHE, IN REALTÀ, NON SONO MAI STATI ACCREDITATI


     
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    Simone Di Meo per “la Verità

     

    CASALE SAN PIO - LINK CAMPUS CASALE SAN PIO - LINK CAMPUS

    C' è la Guardia di finanza di Roma a indagare sul bonifico «fantasma» alla Global education management srl (Gem), la cassaforte della Link campus university, rivelato ieri dal nostro giornale. Nove milioni di euro che, secondo l' amministratore della società Vanna Fadini, dovevano arrivare da Malta sotto forma di aumento di capitale della Gem ma che, in realtà, non sono mai stati accreditati sui conti.

     

    La mossa della manager di annunciarli al direttore della banca il 5 marzo 2018, il giorno dopo le elezioni politiche in cui hanno trionfato i 5 stelle, ha fatto scattare una segnalazione di operazione sospetta all' unità di informazione finanziaria di Bankitalia che ha trovato il suo più immediato e facile riscontro nell' assenza, nel capitale sociale della Gem, della sigla maltese che avrebbe partecipato all' operazione, la Suite finance scc plc.

    joseph mifsud vincenzo scotti joseph mifsud vincenzo scotti

     

    Compagine che viene citata nei Paradise Papers, l' elenco di investimenti offshore nei paradisi fiscali finiti nel mirino del consorzio internazionale dei giornalisti investigativi, e che si occupa non già di alta formazione universitaria ma di «emissione di titoli garantiti» per «cartolarizzazioni». I soci della Suite finance scc plc sono due italiani, Simone Rossi e Gabriele Carratelli. Il primo è un mediatore creditizio umbro con pregiudizi di conservatoria e fallimenti.

     

    Il secondo, invece, è un imprenditore romano attivo in diversi campi dall' immobiliare al food. Nel 2014, una delle sue aziende - la Luxury homes srl - è stata sottoposta ad attività ispettiva dalle Fiamme gialle e segnalata per violazione degli obblighi di contabilità, Irap, Iva dovuta, imposta sui redditi della società e sommerso d' azienda.

     

    DI MAIO LINK UNIVERSITA DI MAIO LINK UNIVERSITA

    Dai conti della Gem, che per statuto si occupa di «attività di supporto all' istruzione», sono stati movimentati, tra il 2017 e il 2018, circa 2,5 milioni di euro con diversi bonifici in uscita verso due società in cui la stessa Fadini è consigliere, la Link campus university (attiva nel campo della «istruzione universitaria e post universitaria; accademie e conservatori») e la fondazione Link campus (l' ateneo vero e proprio), e verso un' altra di cui la donna è invece amministratore, la Link international srl («Istruzione post secondaria universitaria e non universitaria»).

     

    In quest' ultima, compare tra i soci (con il 35%) proprio Joseph Mifsud, il misterioso docente maltese che avrebbe raccontato all' entourage di Donald Trump delle scorribande degli hacker russi nei server di posta elettronica di Hillary Clinton, prima delle presidenziali del 2016. Di Mifsud si sono perse le tracce ormai da due anni. Secondo una fonte interpellata dalla Verità, ci sarebbe stato il suo zampino anche nel piano di aumento di capitale. «Alla Link erano in attesa di soldi russi in arrivo da Malta», ha spiegato al nostro giornale un ex docente. «Si diceva che forse Mifsud fosse coinvolto anche in questa storia».

    guardia di finanza 1 guardia di finanza 1

     

    «Non erano finanziamenti dell' università Lomonosov, con cui c' era una collaborazione accademica, ma denari di qualche gruppo imprenditoriale russo». Una triangolazione su cui starebbe lavorando la stessa guardia di finanza della Capitale, secondo quanto risulta alla Verità. Alle Fiamme gialle, in relazione all' aumento di capitale della Gem da 18 a 27 milioni di euro, non sarebbe sfuggito che le attività imprenditoriali di Gabriele Carratelli non giustificano in alcun modo la disponibilità finanziaria necessaria per un simile investimento tanto più in un settore così lontano dal core business della Suite finance scc plc. Possibile dunque che il soggetto interessato a finanziare la Global education management srl, e suo tramite la Link, fosse un terzo, sospettano gli investigatori.

     

    Al nostro giornale, Carratelli ha affidato uno scarno commento sulla transazione definendola «non fattibile» in quanto mancante dei «presupposti», malgrado lui stesso avesse partecipato a un' assemblea dei soci della Gem nell' aprile 2018 per esprimere il proprio «impegno a procedere [] entro breve termine» alla conclusione dell' accordo così come auspicato dalla Fadini.

     

    La manager, originaria di Ferrara, insegue l' allargamento della platea dei soci della Gem già dal 2017. Periodo in cui l' Agenzia delle entrate propone istanza di fallimento per la Link campus società consortile a responsabilità limitata per 1,2 milioni di euro. Si tratta della vecchia società poi trasformatasi in fondazione che, a partire dal 2005, aveva accumulato tasse e imposte non pagate e collezionato cartelle esattoriali e atti impositivi.

    joseph mifsud vincenzo scotti joseph mifsud vincenzo scotti

     

    Come rivelato dal nostro giornale, nelle scorse settimane, l' ex ministro Dc Vincenzo Scotti, per conto della fondazione Link campus - università di Malta, ha presentato al tribunale di Roma una richiesta di concordato preventivo finalizzata a neutralizzare la procedura concorsuale e a presentare un piano di ristrutturazione dei debiti da sottoporre ai creditori.

     

    Intanto, c' è da registrare l' annuncio della Gem di voler «agire nelle competenti sedi giudiziarie per la tutela dei propri diritti» in relazione all' articolo del nostro giornale di ieri.

    Peccato che, dopo aver cercato inutilmente di ottenere un colloquio telefonico con la Fadini, avevamo inviato una mail con precise domande a cui non è mai stata data risposta. La formula dei quesiti scritti era stata caldeggiata anche dal rettore della Link, Vincenzo Scotti, che ci aveva evangelicamente suggerito: «Le è stato chiesto: mandi le domande e le sarà risposto».

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