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    GIRAMENTO DI MELONI: "CASHBACK? UNA STUPIDAGGINE. METTIAMO QUEI 5 MILIARDI SUL SOSTEGNO ALLE IMPRESE IN DIFFICOLTA’. CONFIDO CHE IL PARLAMENTO VOTI LA MOZIONE DI FRATELLI D’ITALIA" - "IO SPERAVO IN UN CAMBIO DI PASSO. MI PARE CHE DALLE MATERIE DALLA LOTTA ALLA PANDEMIA FINO A QUELLE ECONOMICHE DI NOVITÀ NON CE NE SIANO STATE IN QUESTI MESI DI GOVERNO DRAGHI…"


     
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    Francesca Galici per ilgiornale.it

    giorgia meloni giorgia meloni

     

    Il cashback è una delle eredità che ci ha lasciato Giuseppe Conte, insieme alla lotteria degli scontrini e ad altre brillanti idee il cui costo è esorbitante.

     

    Le risorse economiche destinate al cashback sono enormi, da qui la richiesta di Giorgia Meloni, che in un'intervista a La Stampa ribadisce la necessità di impiegare quel denaro in altro modo, convogliandolo sui ristori per il sostegno alle imprese in enorme difficoltà. Quello dei ristori è un tasto dolente, da un anno molte attività economiche hanno dovuto abbassare la loro saracinesca e non hanno avuto adeguato risarcimento da parte dello Stato.

     

    "Sul cashback vediamo cosa accadrà la prossima settimana in aula sulla nostra mozione. Ci sarà un voto nel quale tutte le forze politiche si assumeranno la responsabilità di dire se vogliono tenere 5 miliardi sulla stupidaggine del cashback oppure vogliono girare quelle risorse sui ristori. Confido che l'intero Parlamento, o quasi, voti con noi una cosa di buon senso", ha dichiarato la leader di Fratelli d'Italia, ribadendo una richiesta che porta avanti da settimane e che ora arriverà in parlamento.

     

    cashback cashback

    L'abolizione del cashback e la ridistribuzione delle risorse destinate a questo istituto è una delle battaglie sulle quali Giorgia Meloni si sta maggiormente battendo nelle ultime settimane.

     

    Nel Paese c'è grande bisogno di risorse economiche per sostenere l'economia in grande crisi, nei prossimi mesi c'è il rischio dell'esplosione di una bomba sociale a causa della chiusura molte aziende e dello sblocco dei licenziamenti. Moltissime attività stanno cercando di rimanere a galla e di evitare la chiusura ma senza poter lavorare e senza avere l'aiuto dello Stato, a un anno di distanza dall'inizio della pandemia, tutto questo è molto più difficile.

    GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

     

    Il report Istat di dicembre 2019 ha denunciato la chiusura di 73mila imprese negli ultimi 12 mesi e, di queste, oltre 17mila hanno dichiarato che non solleveranno più la loro saracinesca. Un danno enorme, pari allo 0,9% di tutti gli occupati del Paese. C'è, poi, il 68,2% delle attività che ha dichiarato di aver subito un calo del fatturato, una percentuale che interessa il 66,2% dell'occupazione.

     

    "Come moltissimi italiani io speravo in un cambio di passo. Mi pare che dalle materie dalla lotta alla pandemia fino a quelle economiche, al netto della indiscutibile sostituzione di Arcuri, di novità non ce ne siano state in questi mesi. Speravo che almeno Draghi scegliesse di abolire quell'idiozia del cashback e prendere cinque miliardi che si stanno buttando per metterli sul sostegno alle imprese che chiudono", ha detto pochi giorni fa Giorgia Meloni, intervistata da Tg2 Post.

    Mario Draghi Mario Draghi

     

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