Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per www.repubblica.it
ernesto maria ruffini
Un direttore “amico” per il Fisco amico. L’identikit del successore di Ernesto Maria Ruffini alla guida dell’Agenzia delle Entrate è pronto. Elaborato a Palazzo Chigi nei giorni scorsi perché il passo indietro era stato messo in conto anche se, sottolineano fonti di governo, non così presto.
E ora Giorgia Meloni vuole un fedelissimo al posto di Ruffini. Una figura, insomma, che creda nella riforma fiscale della destra. Tre nomi sul tavolo: l'attuale direttore vicario delle Entrate, Vincenzo Carbone, insieme al direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, Roberto Alesse. Nel toto-nomi anche la commissaria Consob, Gabriella Alemanno.
VINCENZO CARBONE
La presidente del Consiglio, spiegano fonti di governo, vuole evitare brutte sorprese e cioè ritrovarsi un direttore ostile a una visione fiscale che continua invece a rivendicare. È quello che chiama “Fisco amico”. […]
La scelta di Alesse, però, implicherebbe un rimescolamento dei ruoli apicali delle Agenzie fiscali dato con la sua uscita rimarrebbe vuota la casella delle Dogane. Un puzzle da ricomporre in corsa e che, se portato a termine, potrebbe registrare il ritorno alle Dogane di Benedetto Mineo, dove il manager ha già ricoperto il ruolo di direttore.
L’indicazione di Carbone, invece, eviterebbe troppi cambi. Tra l’altro l’attuale direttore vicario delle Entrate può contare sull’apprezzamento del viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, il regista della riforma fiscale meloniana.
Roberto Alesse
La promozione di Carbone, da vicedirettore della Divisione contribuenti a vice di Ruffini, è arrivata un mese fa, insieme a una delega di peso, quella per l’attuazione della riforma fiscale. Il cerchio si chiude.
gabriella alemanno Gabriella Alemanno
maurizio leo - giancarlo giorgetti ROBERTO ALESSE