Cristina Bassi per “il Giornale”
signora anziana con toy boy 1
La ricca signora, 83enne, un po' sola e un po' annoiata. Il giovane di bella presenza, galante e abile con i discorsi. Non sono i due protagonisti di un romanzo d'appendice, bensì gli attori di una brutta avventura fatta di raggiri e soldi spariti. E finita con cinque persone denunciate per circonvenzione di incapace e riciclaggio e la restituzione alla famiglia della vittima di oltre 300mila euro.
La vicenda, su cui ha indagato l'unità radiomobile-squadra interventi speciali della polizia locale di Milano coordinata dal pm Marina Petruzzella, è cominciata circa un anno e mezzo fa. L'anziana, che risiede in città e si muove a proprio agio nel bel mondo, stava trascorrendo un periodo di vacanza a Cortina. Sulla neve ha conosciuto D.N., 30enne italiano molto intraprendente che ha cominciato a dedicarle attenzioni.
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Tra i due è nata una frequentazione amichevole, continuata anche al rientro a Milano. Lei, totalmente ammaliata, comprava al giovane, che non aveva un lavoro, tutto ciò che desidera: orologi Rolex, gioielli Bulgari e Cartier, capi Dior, dispositivi tecnologici di ultima generazione. Anche l'amico di lui, L.V., riceveva costosi doni. Il valore totale degli oggetti ottenuti dai due è di 150mila euro. Non solo. Il 30enne prelevava praticamente ogni giorno con il bancomat dell'anziana e spendeva tutto in discoteche, locali di lap dance, hotel di lusso e ristoranti stellati dove organizzava serate con gli amici. Oppure trasferiva il denaro sul proprio conto, lievitato di 175mila euro.
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Infine è riuscito a farle sottoscrivere davanti a un notaio sua amica una donazione da 120mila euro. Il giovane si era accaparrato persino i gioielli di famiglia della signora, passandoli ai suoi genitori gioiellieri perché li rivendessero. In un anno e mezzo il patrimonio della vittima è stato prosciugato, compresi i fondi obbligazionari riscattati e liquidati dall'indagato. L'indagine è partita da una denuncia in Procura presentata dai parenti della vittima.
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Gli investigatori hanno esaminato i flussi di denaro e ricostruito i movimenti finanziari, tra conti bancari, prelievi e negozi delle vie della moda. Anche l'analisi dei social ha portato a ricostruire amicizie, ruoli, luoghi e movimenti. Una volta trovati il conto su cui il 30enne metteva i soldi sottratti con l'astuzia all'amica e i posti in cui teneva gli oggetti di valore avuti sfruttando la generosità della donna, il pm ha emesso un provvedimento di sequestro per bloccare 175mila euro depositati in banca e ha fatto scattare le perquisizioni delle abitazioni, a Milano e Cortina, zeppe di gioielli e accessori griffati. Sono stati recuperati e restituiti alla famiglia soldi e beni per 328mila euro.
«Un plauso per l'accuratezza e la rapidità delle indagini dei nostri agenti - sottolineano il comandante della polizia locale, Marco Ciacci, e il vicesindaco Anna Scavuzzo - che hanno permesso di fermare questi delinquenti prima che dilapidassero tutto il patrimonio della donna. Le truffe e i raggiri agli anziani sono tra i crimini più odiosi, per questo è importantissimo che i familiari stiano sempre vicino ai propri cari e non abbiano timore di segnalare le anomalie e chiedere aiuto alle istituzioni».
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