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    SORPRESA A CINQUE CERCHI: MONUMENTALE IL RISULTATO DELLA 4X100 STILE LIBERO MASCHILE, CHE A TOKYO HA SCRITTO UN PEZZO DI STORIA SPORTIVA ITALIANA. IL QUARTETTO FORMATO DA ALESSANDRO MIRESSI, THOMAS CECCON, LORENZO ZAZZERI E MANUEL FRIGO HA CONQUISTATO L'ARGENTO, FACENDO SEGNARE IL RECORD ITALIANO: È LA PRIMA MEDAGLIA OLIMPICA ITALICA NELLA STAFFETTA VELOCE NELLA STORIA DELLE OLIMPIADI – PALTRINIERI IN FINALE NEGLI 800 SL CON L’ULTIMO CRONO


     
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    Gabriele Carrer per “La Verità”

     

    ALESSANDRO MIRESSI, THOMAS CECCON, LORENZO ZAZZERI E MANUEL FRIGO 9 ALESSANDRO MIRESSI, THOMAS CECCON, LORENZO ZAZZERI E MANUEL FRIGO 9

    «Faticosa, molto più del previsto e non so perché. Pensavo di stare nettamente meglio». In queste parole c'è tutto lo stupore di Federica Pellegrini per quel quindicesimo tempo al suo esordio ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, il penultimo valido per raggiungere la semifinale dei 200 metri stile libero di questa mattina alle 3.30 italiane.

     

    Questo risultato in questa specialità, la sua specialità, quella che la fece conoscere al mondo nel 2004, quando al suo debutto olimpico ad Atene 2004 conquistò l'argento poi diventato oro a Pechino 2008, è un po' la sintesi della situazione della squadra italiana. Tra medaglie a sorpresa e risultati sotto le aspettative, un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.

     

    La terza giornata alle Olimpiadi di Tokyo 2020 si è chiusa con tre argenti e un bronzo per la nostra squadra. Un argento è arrivato da Diana Bacosi nella gara dello Skeet donne (ossia il tiro a volo), vinta dall'americana Amber English. «Speravo nell'oro, di bissare Rio, è arrivato l'argento ma ho dato tutto ciò che avevo e sono contenta così», ha dichiarato l'atleta nel post gara.

     

    ALESSANDRO MIRESSI, THOMAS CECCON, LORENZO ZAZZERI E MANUEL FRIGO 6 ALESSANDRO MIRESSI, THOMAS CECCON, LORENZO ZAZZERI E MANUEL FRIGO 6

    Dallo Skeet uomini, invece, soltanto lacrime per il vicecampione del mondo Tammaro Cassandro. Dopo i primi 20 piattelli è stato il primo a lasciare la gara. L'ha fatto piangendo, per un sesto posto che non era certo ciò che si aspettava.

     

    Argento anche per Daniele Garozzo, già oro nel fioretto individuale a Rio de Janeiro 2016: «Ho lasciato troppo il centro pedana ma non avevo le gambe per difenderla tutta», ha detto dopo la sconfitta nella finalissima. «Avevo dei crampi, un po' di affaticamento. M' è capitato altre volte. In semifinale ero andato molto meglio, peccato». Una nota felice, però, noi la sottolineiamo.

     

    A vincere l'oro è stato Cheung Ka Long, che aveva eliminato negli ottavi l'azzurro Alessio Foconi lasciandogli solamente tre stoccate. Si tratta della seconda medaglia d'oro nella storia delle Olimpiadi, dopo una nella vela risalente al 1996, per Hong Kong, l'ex colonia britannica su cui la Cina ha rafforzato la stretta negli ultimi mesi reprimendo l'opposizione pro democrazia.

    ALESSANDRO MIRESSI, THOMAS CECCON, LORENZO ZAZZERI E MANUEL FRIGO ALESSANDRO MIRESSI, THOMAS CECCON, LORENZO ZAZZERI E MANUEL FRIGO

     

    Monumentale è stato il risultato della 4x100 stile libero maschile, che a Tokyo ha scritto un pezzo di storia sportiva italiana. Il quartetto formato da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo ha conquistato l'argento, facendo segnare il record italiano in 3'10''11: è la prima medaglia olimpica italica nella staffetta veloce nella storia delle Olimpiadi. Oro agli Stati Uniti, bronzo all'Australia.

     

    Il bronzo di giornata è arrivato da Nicolò Martinenghi, per tutti Tete, 22 anni il primo agosto. Dopo aver vinto tutto a livello giovanile e aver fissato quello che ancora oggi è il record del mondo junior dei 100 rana, ha messo al collo il bronzo olimpico. Una medaglia che ha il sapore del riscatto, visto che proprio il saluto da junior a senior era stato rovinato da un brutto infortunio all'osso pubico che lo ha tenuto inchiodato ai box per quasi tutto il 2018. Oro al britannico Adam Peaty, argento all'olandese Arno Kamminga.

     

    ALESSANDRO MIRESSI, THOMAS CECCON, LORENZO ZAZZERI E MANUEL FRIGO 3 ALESSANDRO MIRESSI, THOMAS CECCON, LORENZO ZAZZERI E MANUEL FRIGO 3

    È rimasta schiacciata dalle aspettative, invece, Benedetta Pilato, sedicenne pugliese, che oggi ripartirà per l'Italia. Squalifica nella batteria dei 100 rana per gambata irregolare, una gara in cui era tra favorite per una medaglia, non parteciperà alla staffetta mista in cui gareggerà la primatista Arianna Castiglioni.

     

    Netta la sconfitta della Nazionale di volley maschile contro la Polonia: un secco 3-0 alleggerito però da una situazione di classifica inaspettata visti i risultati a sorpresa delle prime due giornate. Contro ogni pronostico, il Giappone è al comando con 6 punti, l'Iran insegue con 5 punti, poi la Polonia con 4, l'Italia con 2, infine Canada e Venezuela a 0. Agli azzurri servono almeno due vittorie (una oltre a quella abbastanza prevedibile contro il modesto Venezuela) per passare al turno successivo.

     

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    Oltre alla semifinale che vede impegnata nella notte Federica Pellegrini, molti gli appuntamenti per la squadra azzurra oggi. Alle 3.30 ci sono le finali dei 100 metri dorso uomini con Thomas Ceccon e dei 100 metri rana donne con Martina Carraro. Sarà anche il giorno di Christian Parlati e Maria Centracchio a caccia di medaglia nel judo alle 4. Ore 4.25, torna a gareggiare la spadista italiana Rossella Fiamingo dopo l'esclusione ai quarti di finale: debutterà per la spada femminile a squadre, assieme alle colleghe Federica Isola (anche lei sconfitta ai quarti di finale), Mara Navarria e Alberta Santuccio. Alle 12.45 finale all-around di ginnastica artistica per la squadre donne che vedrà impegnate Alice D'Amato, Asia D'Amato, Vanessa Ferrari e Martina Maggio.

     

    Ma su alcune gare in programmi oggi, in particolare quelle di canottaggio, vela, tiro con l'arco e surf, aleggia l'incognita della tempesta Nepartak, con venti potrebbero toccare i 120 chilometri orari uniti a forti piogge. La speranza, soprattutto per gli organizzatori già provati dalla pandemia Covid-19 che ha costretto al rinvio di un anno e a pesanti restrizioni, è che i venti si spingano più a Nord, evitando così ai Giochi un altro allarme.

    miressi, ceccon, zazzeri e frigo staffetta 4x100 sl a tokyo 2020 miressi, ceccon, zazzeri e frigo staffetta 4x100 sl a tokyo 2020

     

     

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