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    ONESTÀ, ONESTÀ E POI BEPPE GRILLO NON HA DICHIARATO CORRETTAMENTE AL CATASTO LE PISCINE NELLA VILLA DI SANT’ILARIO - SONO DUE: UNA E’ NELL’EX AREA SVAGO E UFFICIALMENTE E’ DESTINATA ALL'APPROVVIGIONAMENTO DELL'ACQUA PER I TERRENI - NEL PARCO DI CASA SI TROVA UN'ULTERIORE AMPIA VASCA, DI FORMA CIRCOLARE E DI DIMENSIONI PRESSOCHÉ ANALOGHE A QUELLE DELLA PISCINA, PER I PESCI - “LA VERITÀ”: “L'INESATTA DESTINAZIONE D'USO PARE AVER COMPORTATO AGEVOLAZIONI FISCALI…”


     
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    Giacomo Amadori per “la Verità”

     

    BEPPE GRILLO BEPPE GRILLO

    A Genova da tempo girano fole sulle piscine della villa di Beppe Grillo. Il fondatore del Movimento 5 stelle per molti anni ne ha avuta una coperta in quella che era denunciata come area svago, con annessa palestra. L' ampio locale si trova sotto il prato del giardino, e a fianco della piscina esterna. Un tempo quei locali sono stati un rifugio bellico. Il vecchio proprietario aveva chiesto il condono nel 1986: era stato autorizzato il 7 luglio 1989, ovvero cinque mesi dopo la data d' acquisto della villa da parte della famiglia Grillo.

     

    Insomma, come nei film di James Bond, il garante dei 5 stelle aveva una piscina sotterranea dove un tempo c' era un bunker. In quell' area benessere, tappezzata esternamente di pannelli fotovoltaici, la moglie di Grillo, Parvin Tadjik, organizzava sedute di acquagym per le amiche. La piscina era di circa 40 metri quadrati (13 per 3), e intorno, racconta chi c' è stato, ci sarebbero state anche due saune. Ma poi i figli di Beppe sono cresciuti e hanno iniziato a cercare maggiore privacy. E così la piscina interna è stata coperta da un parquet e la zona è diventata il loft di Ciro Grillo, il piccolo della famiglia, attualmente accusato con tre amici dello stupro di una ragazza italo finlandese (l' inchiesta è in corso presso la Procura di Tempio Pausania, in Sardegna).

    BEPPE GRILLO - LA VILLA CON LA PISCINA BEPPE GRILLO - LA VILLA CON LA PISCINA

     

    Ma dentro alla villa si trovano altre due piscine: la prima è collegata all'ex area svago. Ufficialmente è una vasca idrica destinata all' approvvigionamento dell' acqua per i terreni.

    In realtà è stata trasformata in piscina, con tanto di tipico rivestimento azzurro, come è evidente sul profilo Facebook di Ciro Grillo e nelle foto satellitari rintracciabili su Internet. Nel parco di casa si trova un' ulteriore ampia vasca, di forma circolare e di dimensioni pressoché analoghe a quelle della piscina, per i pesci.

     

    La villa dei Grillo si trova sull' esclusiva collina di Sant' Ilario, la Beverly Hills dei genovesi. Una dimora sontuosa di 22,5 vani di proprietà della società semplice Bellavista (inattiva) di cui Grillo è socio con la consorte. Il comico nei documenti visionati dalla Verità si definisce proprietario o comproprietario dell' abitazione.

     

    BEPPE GRILLO E IL PROGETTO DELL AREA SVAGO NELLA SUA VILLA BEPPE GRILLO E IL PROGETTO DELL AREA SVAGO NELLA SUA VILLA

    Secondo la giornalista d' inchiesta e geometra Claudia Bortolotti, che si occupa di pratiche urbanistiche e catastali da un quarto di secolo, nel buen retiro qualcosa non quadra: «Sono venuta a conoscenza della situazione di quella dimora perché al quotidiano online Oggi notizie, che dirigo, sono arrivati documenti che comprovano l'effettiva irregolarità di opere urbanistiche, edilizie e catastali nella villa e nelle pertinenze ad essa collegate». Nei mesi scorsi la giornalista ha condiviso le carte con la redazione delle Iene, che da tempo hanno avviato un'approfondita inchiesta.

     

    A giudizio della Bortolotti le piscine di casa Grillo non sarebbero state correttamente denunciate all' Agenzia delle entrate ufficio territorio (l' ex catasto) e sarebbero state citate «come mera rappresentazione grafica e senza l' esatta destinazione d' uso a piscina» negli elaborati consegnati al catasto molti anni dopo la loro realizzazione.

     

    VILLA DI BEPPE GRILLO SANT ILARIO VILLA DI BEPPE GRILLO SANT ILARIO

    Non è finita: «Dalle carte pervenute in redazione rilevo che il parco è rimasto iscritto al catasto terreni nonostante sia una pertinenza a tutti gli effetti di altissimo pregio e in uso esclusivo, priva di eventuali servitù che potrebbero svilirne il valore economico. Grazie a ciò i proprietari potrebbero avere Tasi e Isi ridotte rispetto al reale valore dell' immobile e, in caso di vendita o donazione, l'imposta di registro applicabile sarebbe del 2 per cento, anziché del 9. In sostanza la dimora del fondatore dei 5 stelle avrebbe un' imposizione fiscale pari a quella della casa di un operaio». L' inesatta destinazione d' uso delle pertinenze pare aver comportato un' errata attribuzione di categoria catastale, tanto che la casa risulta essere un villino (categoria A7) e non una villa (categoria A8).

    Con le agevolazioni del caso.

     

    LA VILLA DI BEPPE GRILLO LA VILLA DI BEPPE GRILLO

    «Tale classificazione non corrisponde alle caratteristiche che l' immobile ha acquisito in forza delle molteplici ristrutturazioni che non solo lo hanno valorizzato, ma anche ampliato rispetto allo stato originale», insiste la Bortolotti. Un collega esperto di estimi catastali, Massimo D' Andrea, conferma: «Viste le caratteristiche dell' immobile e cioè la presenza di ascensore, piscina coperta e scoperta, parco, materiali di pregio, terrazzi più grandi di 65 metri quadri e una superficie utile complessiva superiore ai 160 metri, per effetto del decreto ministeriale 1.072 del 1969, quella casa andrebbe classificata come abitazione di lusso».

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