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    L’EUROPA ALLA CANNA DEL GAS - ORA CHE LA MERKEL È IN PENSIONE, LA GERMANIA CHIUDE LA PORTA ALL’ATTIVAZIONE DEL GASDOTTO RUSSO-TEDESCO “NORTH STREAM 2”, E I PREZZI SCHIZZANO - È BASTATA UNA FRASE DELLA NEOMINISTRA DEGLI ESTERI ANNALENA BAERBOCK PER FAR IMPAZZIRE I MERCATI. MA PUTIN, PER ORA, SE NE FREGA E CONTINUA LA SUA ESCALATION AL CONFINE UCRAINO. SA CHE TANTO, PRIMA O POI, AVREMO BISOGNO DEL SUO GAS…


     
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    Gabriele Rosana per "il Messaggero"

     

    nord stream 2 nord stream 2

    Il prezzo del gas in Europa è tornato a salire dopo che per la prima volta il nuovo governo tedesco ha chiuso la porta a una rapida attivazione del controverso gasdotto Nord Stream 2. Sullo sfondo delle nuove tensioni con la Russia per la militarizzazione al confine con l'Ucraina, e mentre la Bielorussia minaccia di chiudere i rubinetti in risposta alle sanzioni Ue, le quotazioni del Ttf, l'indice olandese di riferimento per il gas europeo, ieri hanno fatto registrare un balzo del 10% a circa 116 euro al megawattora, appena sotto il record di due mesi fa.

     

    vladiimir putin dona un mazzo di fiori ad angela merkel vladiimir putin dona un mazzo di fiori ad angela merkel

    A scatenare i mercati sono state le parole della neoministra degli Esteri di Berlino Annalena Baerbock, dei verdi, che prima domenica sera alla tv Zdf, e poi ieri mattina arrivando a Bruxelles per la sua prima riunione ministeriale, ha sparato a zero sulla messa in funzione del gasdotto sottomarino che dalla Russia arriva direttamente in Germania, bypassando Ucraina e Polonia: «L'Agenzia federale delle reti ha sospeso nelle scorse settimane l'iter di certificazione» per l'entrata in funzione di North Stream 2 - ha spiegato - «perché non soddisfa i requisiti previsti dal diritto europeo e perché permangono altre questioni legate alla sua realizzazione».

    annalena baerbock annalena baerbock

     

    Nel contratto di coalizione concluso con socialdemocratici e liberali è chiaramente indicato, ha aggiunto Baerbock, che «tutti i progetti energetici devono rispettare la normativa europea» (in particolare quella che impone che produzione e distribuzione del gas vengano gestite da entità diverse).

     

    LA PROCEDURA

    L'inverno è alle porte, ma ci potrebbero volere ancora mesi per risolvere l'intoppo giuridico e sbloccare la procedura; e pure in quel caso il via libera al gasdotto potrebbe non essere scontato. La partita, infatti, non è solo legale ma anche geopolitica.

     

    putin schroeder putin schroeder

    Mentre la Russia continua ad ammassare truppe al confine con l'Ucraina, il nuovo esecutivo tedesco vuole mantenere l'impegno preso da Angela Merkel con gli Stati Uniti di Joe Biden: se ci saranno altre escalation alla frontiera, il destino di North Stream 2 potrebbe complicarsi, ha fatto capire Baerbock.

     

    passaggio di consegne tra angela merkel e olaf scholz passaggio di consegne tra angela merkel e olaf scholz

    Tanto basta per creare tensione sui mercati sferzati da un'inflazione galoppante, visto che la nuova rotta del gas capace di raddoppiare i volumi destinati all'Europa era stata indicata dal presidente russo Vladimir Putin come l'opzione ideale per gli europei per aumentare le forniture e alleviare la morsa dei prezzi.

     

    alexander lukashenko vladimir putin alexander lukashenko vladimir putin

    A infiammare i listini ci mette del suo Aleksandr Lukashenko, l'autocrate della Bielorussia che adesso - dopo aver annunciato un embargo nei confronti dell'agroalimentare occidentale - si dice pronto a interrompere le forniture di gas russo diretto in Europa e che passano attraverso il suo Paese. «Se le sanzioni che ci stanno imponendo o ci imporranno in futuro ci metteranno in uno stato di emergenza e non saremo in grado di rispondere in nessun altro modo, ricorreremo a questa misura severa», ha dichiarato parlando con l'emittente turca Trt.

     

    LE MISURE

    Gli approvvigionamenti di gas e la reazione all'aggressività mostrata da Mosca saranno sul tavolo dei leader che si vedranno giovedì per l'ultimo Consiglio europeo dell'anno. Ieri ne hanno parlato i ministri degli Esteri dei Ventisette. L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha garantito che «qualsiasi attacco contro l'Ucraina avrà un costo elevato per la Russia». Per ora niente sanzioni economiche, ma misure restrittive coordinate «sono allo studio insieme a Usa e Regno Unito».

     

    NORD STREAM NORD STREAM

    Il Consiglio ha invece dato l'ok a un pacchetto sanzionatorio contro l'organizzazione paramilitare russa Wagner, coinvolta in attività di destabilizzazione e violazione dei diritti umani in Ucraina, ma pure Mali, Libia e Siria. Non potranno viaggiare nella Ue e verranno congelati i beni che si trovano nel vecchio continente non solo per l'agenzia di mercenari finanziata dal cuoco di Putin, l'oligarca Yevgeny Prigozhin, ma anche per otto persone fisiche e tre società legate al gruppo.

     

    angela merkel vladimir putin angela merkel vladimir putin

    Putin, però, sembra andar dritto per la propria strada. E, mentre dal Cremlino si dicono pronti a dispiegare missili nucleari a medio raggio, alla vigilia del summit Ue il presidente russo si vedrà, in videoconferenza, con il presidente cinese Xi Jinping, l'altro grande rivale sistemico dell'Occidente. Anche a Mosca si dice che il nemico del mio nemico è mio amico.

    annalena baerbock robert habeck annalena baerbock robert habeck

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