Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

BORSELLINO - TUTINO - CROCETTA

Gentilissimi Belpietro e D'Agostino, in merito all'intervista al famigerato medico di Rosario Crocetta, dott. Matteo Tutino, raccolta dal bravo Giacomo Amadori e pubblicata da Libero e Dagospia il 28/12/2015, preme chiarire il seguente passaggio: «Il 19 giugno 2014 è stato lo stesso politico a comunicare di trovarsi a Catania presso la sede di "Tweetpress", dove lavorava Zoppi. Dopo qualche giorno, casualmente, sono usciti articoli contro di me e contro il presidente sia sul quotidiano online che sul settimanale romano».

 

matteo tutino

Infatti, dentro la sede di Tweetpress a Catania, il 19 giugno 2014 non è entrato nessun consigliere dell’IDV. Non solo, durante il periodo in cui sono stato direttore del giornale (da aprile a luglio del 2014), lo stesso Maurizio Zoppi, chiamato da me a collaborare, per fare il corrispondente da Palermo, è venuto a Catania una sola volta (col bus) e quel giorno sono andato io stesso a offrirgli un passaggio dalla stazione alla redazione con lo scooter (ed avevamo entrambi il casco), per firmare il contratto di collaborazione.

 

Non riesco proprio a immaginare con quale sicumera il dott. Tutino abbia affermato che un consigliere “innominato” dell’IDV sia venuto in redazione a trovare Zoppi. E meno ancora capisco l’allusione al fatto che Tweetpress si sia prestato a far da grancassa all’innominabile consigliere (detto incidentalmente: Tweetpress in terra di Sicilia è durato tre mesi, proprio perché dava le notizie senza guardare in faccia nessuno).

Cordiali saluti e buon 2016.

Fabrizio Grasso (ex Direttore di Tweetpress)

susan rice obama hillary clinton

 

Lettera 2

Caro Dago, Renzi è tutto chiacchiere e recessione.

Tas

 

Lettera 3

Caro Dago, tra i poliziotti americani, da quando Obama è Presidente, sparare ai neri è diventato più popolare del Super Bowl.

Danielr Krumitz

 

Lettera 4

Caro Dago, l'Accordo sul clima di Parigi è già carta straccia. Il Pianeta ha deciso di far aumentare le temperature da subito, senza aspettare la fine del secolo.

John Doe Junior

 

Lettera 5

Caro Dago, pur di non andare a votare, Renzi ha imposto ai romani il prefetto Tronca. Che essendo il sosia naturale di Raimondo Vianello, è più adatto a far ridere che a governare Roma.

RENZI MATTARELLA ALFANO

Berto

 

Lettera 6

Caro Dago, Alfano dice che non ci faremo paralizzare dal terrorismo. Intende dire che lui continuerà a girare con la scorta?

Gregorio Massini

 

Lettera 7

Caro Dago, "l'Italia non è più incagliata nelle secche". Con la disoccupazione al 12% è finita nella Fossa delle Marianne.

Sasha

 

Lettera 8

Caro Dago, ma lo smog potrebbe essere interpretato come un bonus del Governo a favore dei fumatori?

G.Francescatti

 

protesta dei risparmiatori davanti banca etruria 9

Lettera 9

Caro Dago, c'è il leggerissimo sospetto che il bilancio di Renzi sul 2015 sia stato redatto dal Cda di Banca Etruria...

Pop Cop

 

Lettera 10

Caro Dago, il Matteuccio nostro a fine hanno dimostra una certa insofferenza alla critica! Mi ha bannato dalla sua pagina FB per cui non posso postare più alcun commento! E pensare che gli inviavo soprattutto articoli tratti dal tuo sito, articoli di giornali, raramnente commenti miei! Quindi è proprio nei riguardi di una certa documentazione che non lo fa rifulgere come è abituato malissimo da quella patacca di Senzi che crede che per valorizzare un leader non siano indispensabili idee, coraggio e visione del futuro ma solo le immaginette agiografiche alla Mussolini che falcia il grano o, appunto, Renzi in America in pantaloncini da jogging, immagine che lo rende più ridicolo che autorevole, ovviamente!

 

BANCA ETRURIA

Che pena che la nuova classe dirigente italiota sia rappresentata da chi ritiene che la propaganda sia ancora quella, immutata dei Goebbels e degli Storace nei riguardi di due dei dittatori più sanguinosi che il novecento abbbia regalato al mondo! Se il nuovo è questo, poveri noi!

Cordialmente.

Bruna Gazzelloni

 

Lettera 11

Caro Dago ho letto con interesse l'intervista a Bondi,una domanda mi sorge, ma perchè aspettare la fine della legislatura per lasciare la politica? Se non mi trovo d'accordo con le scelte strategiche dell'azienda per cui lavoro mi dimetto, sennò provo a fare il mio lavoro al meglio. Stare nel mezzo prendendo i benefici della situazione e pontificando sugli errori altrui mi sembra uno sputare nel piatto in cui si è mangiato ed in cui si continua a mangiare.

donald trump imita serge kovaleski

Cordialmente

Aldo

 

Lettera 12

Caro Dago, la "buona sòla (scuola)" non decolla, come l'Airbus-one. Per "ritoccare" le statistiche sui nuovi assunti dopo quelli con stipendi da fame, ora si sono inventati anche quelli senza stipendio. 30 mila precari della scuola, novelli asini di Buridano, sono senza stipendio da settembre; in pratica sono senza mangiare da 4 mesi e come "garantiscono" i ministeri competenti verranno pagati qualcuno ora e qualcun altro poi, scelti non si sa con quale criterio, come se il mangiare tutti i giorni fosse un optional da riservare solo a qualche raccomandato. Si capisce perchè il Grande Leader si riveli ad ogni piè sospinto sempre più insofferente verso i GUFI, che disturbano facendo notare certe quisquilie, dimostrando invece - rapaci per rapaci - una sempre crescente smodata preferenza per gli ALLOCCHI.

Cincinnato 1945

Donald Trump

 

Lettera 13

Caro Dago, talvolta Donald Trump risulta offensivo con le donne, però le lascia parlare. A differenza del consorte di Hillary Clinton, che usava tappare la bocca alle stagiste con il primo "coso" che gli capitava in mano!

Scara

 

Lettera 14

Caro Dago, nel M5S chi sgarra viene espulso: ma Grillo e Casaleggio da chi sono stati scelti? La verità è che sono più renziani del non eletto Renzi!

Spartaco O.S.

 

toto cuffaro in carcere

Lettera 15

Caro Dago,

Salvatore Cuffaro, ex parlamentare della Repubblica, condannato in via definitiva a 7 anni di reclusione, è stato uno fra i pochi ex-potentoni italiani a scontare la sua pena senza fare troppo clamore e sceneggiate post rilascio.

 

Tuttavia, Repubblica deve dire la sua anche in questo caso, assumendo la posizione che più le è congeniale, vale a dire quella del tribunale dei forcaioli più illuminati - si fa per dire - del Paese. Fine pena: mai. Soprattutto per Repubblica e accoliti assortiti. Saluti e auguri di Buon Anno a tutta la Dago-redazione - dopo le parole del premier, ne abbiamo tutti molto, molto bisogno-,

Derek W.

 

Lettera 16

Caro Dago,

il pinocchio fiorentino non smette mai di stupirci e di dire cazzate. Nell’incontro con la stampa per fine d’anno ha sentenziato da saccente: “non tocchiamo le pensioni degli italiani”. Ma con quale faccia da culo si permette di affermare queste cazzate? Ha disatteso la sentenza della Corte Costituzionale sulla perequazione, dando solo una minima parte del dovuto e non a tutti, ha confermato per il 2016 il blocco della perequazione delle pensioni, ma questi provvedimenti vogliono significare, per lui e solo per lui, non toccare le pensioni?

ROMA GIUBILEO STRADE VUOTE 4

 

Ci parla di ripresa , ma l’andamento del commercio in tutto il paese langue ed a Roma, nonostante il Giubileo, le vendite sono calate di oltre il 5% rispetto al 2014, anno già di per se critico, ed oltre 20 mila negozi hanno abbassato le saracinesche. Credo che il Renzi si faccia preparare le slide per uso proprio, senza attinenza alla veridicità dei fatti. La sua altissima presunzione lo porta a taroccare anche i dati.

Buon Anno

Annibale Antonelli

 

Lettera 17

PHILIPPE PETAIN

Eh, caro Dago, a volerli leggere i libri documentati su Vichy... sono una mèsse. A me ha particolarmente impressionato il libro-catarsi di Alexandre Jardin, figlio dello scrittore Pascal, che ha scandagliato gli inferi del nonno Jean, uno dei principali collaboratori di Laval nonché una delle figure chiave delle deportazioni di ebrei francesi (Des gens très bien, 2011).

 

E poi, dimenticando magari i problemi personali dell'autore già consigliere di Sarkozy in procinto di rispondere in merito a fatture siliconate ed al fatto che registrava le conversazioni di Carla e consorte all'Eliseo, 1940-1945 Années érotiques di Patrick Buisson.

 

Quanto alla triade vichyssoise Schueller, Bettencourt (che andò in missione in Svizzera per tentare di arianizzare il partner Nestlé) e Mitterand, è noto quello che i suddetti signori non hanno fatto scomparire dal 1944. Con l'aiuto di tanti magistrati passati dalla collaborazione direttamente a De Gaulle e alle logiche degli Alleati, vedi l'affaire Chanel. Saluti & Baci, Diana C.

 

Lettera 18

Scandalo Banca Etruria. Ma di che stiamo parlando? Gli Italiani sono "naturalmente" portati alla truffa. Da noi vanno di moda ed in auge i furbi e i furbetti e derisi i fessi (si chiamano così, in Italia, le persone che osservano le regole, pagano i biglietti del metro, posteggiano correttamente, pagano il canone Rai, pagano le tasse, insomma le persone per bene).

PHILIPPE PETAIN

 

Banca Etruria? La logica e naturale conseguenza dell'essere e vivere "all'italiana".

Questo nostro carattere lo avevano sgamato già nel settecento i visitatori tedeschi e inglesi. Un lord inglese (di cui, mannaggia, non ricordo il nome) ci fece un libro sul suo viaggio in Italia e sugli italiani di allora: uguali a quelli di oggi: bugiardi, infidi e furbi. Rassegnamoci, siamo fatti così. Avete notato lo scandalo Wolksvagen? in America le vendite a picco, da noi un boom!! A noi, come dice Dago, i truffatori ci piacciono.

Gaetano il Siciliano

 

Lettera 19

Gentil Dago,

enrico mentana

a Natale è andata in onda la lite tra Mentana e Freccero : è più lottizzato Chicco, designato da Craxi e Martelli al Tg2, o l'attempato don Carlo, già dirigente Mediaset di nonno B. e oggi nel CdA della Rai, per volontà di Beppe Grillo ? Una disputa non appassionante.

 

Agli utenti preme, soprattutto, che, nei TG e nei talk, sinora mosci e con audience modeste, del servizio pubblico, Campo dall'Orto nomini dirigenti capaci, competenti, che bandiscano gli sprechi, che utilizzino i le maestranze e i giornalisti interni, e non le strapagate ditte in appalto e le esose e e sussiegose star, esterne all'azienda, che siano in grado di garantire quella qualità, che oggi è assente. E che, come succedeva in passato, al merito non venga anteposta l'obbedienza ai leader politici.

 

Altrimenti, non solo in Rai, si indebolirebbe il tessuto democratico, latiterebbe il confronto delle idee, non sarebbe garantito il pluralismo, non tutelato dalla legge Gasparri. Legge ormai da rottamare, gentil Renzi, insieme al vecchio manuale Cencelli, sinora utilizzato, nella Prima e nella Seconda Repubblica, anche nelle nomine Rai.

carlo freccero

Uno slogan per Campo dall'Orto : "Rai, di tutto, di meglio !". E per il giovane premier : "Si cambia verso l'efficienza e la professionalità !".

Ossequi.

Pietro Mancini

 

Lettera 20

Schema criminale. Le banche sono non tanto al di sopra, ma al di fuori dalla legge. Come la Chiesa, hanno un diritto tutto loro. Dunque c'è una società in stato di insolvenza. L'imprenditore che fa? La parte buona la conferisce in un'altra società e la vende a buon prezzo e intasca. La parte marcia con crediti incagliati la vende ad altra società ed intasca. I debiti li lascia nella vecchia società, oramai svuotata, e la mette in quel posto ai creditori.

Ci provasse, solo a pensarlo, uno schema del genere un qualsiasi imprenditore, lo arrestano nel sonno.

 

SPORTING LOCRI

Le banche lo possono fare. Vedi Etruria e C. Dago, sai che ti dico? Le banche meritano di essere truffate: è il solo modo di ristabilire un minimo di giustizia.

Gaetano Il Siciliano, già bancario.

 

Lettera 21

Ogni tanto pur rivoltandoti senza sosta nella tua cloaca (per fortuna che dovevi bonificarla, sta cloaca, ma da uno come te è difficile chiedere coerenza e mantenimento promesse) imbrocchi il punto dolens.

 

Quale? Quello di Locri, dove improvvisamente, questa notizia delle minacce al presidente della squadra di calcio a 5 (dico a 5, cacchio!) femminile è diventata la notiziona d'Italia. E via con le puttanate in serie: povere ragazze, povero sport, poveri noi assaliti dai bruti che non amano il calcio femminile.

 

SPORTING LOCRI

Anch'io non lo amo per nulla: mi fanno tenerezza queste donne che pur di emulare i maschi si mettono a spintonarsi, a scopiazzare la virilità del calcio, perdendo il loro bene più prezioso, la femminilità.

 

Certo, poi ognuno fa ciò che vuole, tanto ci pensano le ragazze migranti a fare figli. Per noi il destino è segnato. Tornando però al D'Agostino, ecco dove ci azzecca: Nessuno si chiede chi può essere stato, e perchè, a fare minacce del genere. Come per ogni minima manifestazione antigay o qualche piccolo incidente contro una donna si scatena il putiferio ideologico.

 

LE RAGAZZE DELLO SPORTING LOCRI

Tutti si muovono per paura di essere accusati di conservatorismo per difendere le fanciulle, e lo SPORT a lettere maiuscole (spettatori cento compresi i parenti) nonchè il valoroso presidente senza chiedersi chi l'ha fatto e perchè? Fanno bene i protestanti, d'altra parte si usa così, vero Malagò, Tavecchio, Giannini e compagnia cantando? Certo Tavecchio deve anche recuperare..

Ranieri il palleggiatore, e buon centrocampista del tempo che fu (ex Luciano)