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    PUTIN SI SCEGLIE UNA BONAZZA COME AVVERSARIA - E’ LA FIGLIA DEL SUO MENTORE. LEI NON CI STA A FARE LA BAMBOLA: “VLAD FINORA HAI RACCONTATO SOLO BALLE” - LO ZAR DEL CREMLINO VUOLE UNA DONNA COME SFIDANTE; ANCHE PERCHE’ L’UNICO OPPOSITORE VERO, ALEKSEY NAVALNY, ENTRA ED ESCE DI GALERA


     
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    Giuseppe Agliastro per La Stampa

     

    Kseniya Sobchak Kseniya Sobchak

    Il Cremlino vuole candidare una donna alle presidenziali del prossimo marzo in modo «da aggiungere un pizzico di sale» a un voto il cui esito resta comunque più che scontato: lo scrive il quotidiano liberale «Vedomosti» citando diverse fonti vicine alla presidenza russa.

     

    Anche se il super favorito è ovviamente Vladimir Putin, una donna alle elezioni darebbe l' impressione di una competizione aperta per la poltrona più importante del Paese, e - secondo uno degli interlocutori sentiti dalla testata - la candidata «ideale» sarebbe l' oppositrice glamour Kseniya Sobchak, figlia del defunto ex sindaco di San Pietroburgo e mentore di Putin, Anatoly Sobchak. «È intelligente, brillante, interessante, e non rispecchia del tutto l' immagine della tipica donna russa», sostiene la fonte.

    vladimir putin vladimir putin

     

    La diretta interessata però non ha evidentemente gradito queste dichiarazioni: «Sono un politico indipendente, e se mi candiderò lo farò senza accordarmi con nessuno», ha replicato la popolare Kseniya per allontanare da sé ogni sospetto di compromessi col Cremlino. E ancora: «Non so chi parla di cosa nei corridoi del potere, ma ho seguito il panorama politico a lungo e da vicino. Ho solo una diagnosi: la vostra politica, signori, è una deprimente massa di balle».

     

    Kseniya Sobchak2 Kseniya Sobchak2

    Del resto, mentre suo padre aveva preso Putin sotto la propria ala protettrice nei tormentati Anni 90, Kseniya Sobchak si è dimostrata una delle voci più critiche nei confronti del presidente russo. La soubrette e presentatrice televisiva una volta additata come la «Paris Hilton russa», è diventata una delle icone delle proteste di massa di Piazza Bolotnaya del 2011 e del 2012.

    Kseniya Sobchak 4 Kseniya Sobchak 4

     

    Ha abbandonato volgarità e frivolezze ed è divenuta un volto noto del dissenso e una delle giornaliste di punta della tv indipendente «Dozhd». Ecco perché secondo la reporter di Radio Eco di Mosca Yulia Latynina quelle sulla candidatura sarebbero solo voci messe in giro dalla presidenza per gettare fango su un personaggio scomodo.

     

    Aleksey Navalny Aleksey Navalny

    È però pur vero che l' unico oppositore in teoria in grado di dare qualche fastidio a Putin, Aleksey Navalny, probabilmente non potrà candidarsi a causa dei suoi guai giudiziari, che molti analisti ritengono di matrice politica.

     

    Kseniya Sobchak1 Kseniya Sobchak1

    Sobchak potrebbe quindi essere una sorta di surrogato del carismatico blogger che nei mesi scorsi ha trascinato in piazza migliaia di persone: punterebbe sullo stesso target elettorale ma con risultati probabilmente non altrettanto buoni.

     

    Kseniya sarebbe comunque solo una delle 5-7 donne tra cui al Cremlino starebbero cercando una candidata di facciata per le presidenziali. Secondo le fonti di Vedomosti, tre delle papabili aspiranti senza reali aspirazioni vengono da Russia Giusta, un partito di opposizione estremamente moderata di fatto sempre d' accordo col governo sulle questioni che contano davvero: si tratta di Irina Volinets, Natalia Velikaya e Irina Peteliaeva.

     

    Kseniya Sobchak5 Kseniya Sobchak5

    In questo secolo, solo due donne si sono candidate alla presidenza in Russia: Ella Pamfilova, che prese l' 1% dei voti nel 2000, e Irina Khakamada, ferma al 4% nel 2004. Secondo il politologo Konstantin Kalaciov, la candidatura di una donna potrebbe «differenziare il copione» e rendere più avvincente la campagna elettorale.

     

    Per questo, secondo l' esperto, in questo teatrino servirebbero candidate capaci di improvvisare, come la bella deputata ed ex procuratrice della Crimea Natalia Poklonskaya che ha fatto una carriera lampo dopo l' annessione russa della penisola sul Mar Nero: tradendo il giuramento di fedeltà a Kiev e salendo sul carro del vincitore si è guadagnata le stellette da procuratore capo.

     

    E ha inoltre ispirato decine di personaggi manga e alter ego sexy. Una sua candidatura sarebbe un regalo a Putin: negli occhi blu della deputata gli elettori vedrebbero infatti la «conquista» della Crimea che tanto inorgoglisce i sostenitori dello «zar», che si prepara ad altri sei anni da presidente.

     

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