chadia federica carta
Mi sento di dire qualcosa a chi si è scandalizzato per la performance di Chadia al #concertone: ragazzi, sono solo seni, al mondo un essere umano su due li ha. Fatevene una ragione.pic.twitter.com/1ujpNGIVyO
— Alice Rosati ? (@Alice_Rosati80) May 1, 2021
Il “concertone” costa circa 500.000 euro agli italiani, a tutti gli italiani, quindi i comizi “de sinistra” sarebbero fuori luogo.#1maggio #concertone pic.twitter.com/wjujqHRhux
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 1, 2021
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Tutto è iniziato con un monologo di Ambra Angiolini: “Cos’è l’Utopia, l’utipa è là all’orizzonte, mi avvicino e si allontana, per quanto cammini mai la raggiungerò e allora a che serve l’utopia? Serve a camminare”, poi ecco la sigla con l’Orchestraccia, in piazza davanti alla Basilica romana di San Giovanni.
Ambra e Stefano Fresi leggono un testo di Giorgio Gaber poi il via alla musica con Alex Britti e la sua Gelido e con i Modena City Ramblers che in collegamento dal deposito dell'Industria italiana Autobus della città di Bologna ha proposto una versione patchanka di Bella Ciao! Poi piccola trasgressione in diretta tv per il seno semi-scoperto di Chadia che esibendosi con Federica Carta ha terminato di cantare urlando a frase: "Libera l'amore, ma con chi vogliamo e quanto vogliamo".
matteo salvini a quarta repubblica 2 chadia federica carta