DAGOREPORT
DI MAIO SALVINI
La Lega oggi è all’85 per cento di Salvini. Il moroso della Isoardi sottolinea privatamente ai suoi: io non posso rompere con Berlusconi e Meloni perché non lo reggo politicamente. La Flat Tax e l’abolizione della legge Fornero sulle pensioni, da una parte, dall’altra il reddito di cittadinanza dei 5stelle messi insieme mandano il paese in bancarotta nel giro di pochi mesi; a quel punto l’Italia o accetta la troika o lascia l’Europa.
berlusconi salvini meloni
Quindi Salvini è consapevole che non può avere all’opposizione Forza Italia e Fratelli d’Italia, che vanno d’amore e d’accordo. Così come ha capito che l’avvicinamento di Berlusconi verso il M5S è solo strumentale: all’ultimo minuto il Banana mollerebbe.
Qualcosa sarà più chiaro quando si sapranno i nomi che guideranno le Camere: c’è differenza tra Fico e Carelli, c’è differenza tra Romani e Bernini. Dopo cominceranno le trattative.
gianni letta e berlusconi
Intanto la strategia di Gianni Letta è di accompagnare e di assecondare le raccomandazioni del Quirinale. Mentre prima c’era l’asse Renzi-Verdini-Berlusconi, oggi è l’ufficio di Letta il nuovo Nazareno.