roma napoli
1 - “SPERO CHE FINISCA L’ODIO TRA ROMA E NAPOLI”
Estratto dell’intervista a Nino D’Angelo per il “Corriere della Sera”
Sul rapporto difficile tra le tifoserie: «E’ successo così, quasi senza una ragione, e l’amicizia è diventata odio. Io spero finisca un giorno, che ricomincino quelle migrazioni di massa da una parte e dall’altra e si riempiano gli stadi. Vivo tra Roma e Casoria ma sono di San Pietro a Patierno, so cos’è la strada.
Ho cantato a Scampia quando ancora non veniva raffigurata semplicemente in Gomorra. So cosa rappresenti non il calcio ma il Napoli per la gente: è un momento di euforia assoluta. Adesso sono trent’anni che non si vince lo scudetto e forse è arrivata l’ora: ci sono generazioni che l’hanno solo potuto assaporare su youtube o attraverso i propri padri. Il calcio di Sarri è uno spettacolo e bisogna crederci: non so se succede, ma se succede».
TOTTI MARADONA
2. TOTTI E FLORENZI VORREBBERO RIVEDERE UN GEMELLAGGIO TRA IL NAPOLI E LA ROMA
Da “it.blastingnews.com”
E così che è il Derby del Sole è diventato non più luminoso come accadeva un tempo.
Il gemellaggio tra Roma e Napoli che aveva fatto sì che si costruisse un rapporto idilliaco tra le due tifoserie non esiste più, anche se negli ultimi tempi ci sono segnali e "prove di pace". Ed a cambiare la situazione potrebbero essere gli stessi calciatori, prima ancora dei tifosi stessi, mandando un chiaro segnale ai propri sostenitori. Fanno piacere, ad esempio, le parole che Francesco Totti pronunciò tempo fa a Sky: "Quando mi sono alzato dalla panchina per fare riscaldamento i tifosi del Napoli mi hanno applaudito. Non era mai successo, ma mi ha fatto davvero piacere".
roma napoli gemellaggio 3
Il messaggio di solidarietà di Florenzi a Milik
E per ultimo Alessandro Florenzi, altra bandiera della nuova Roma e calciatore amato da tutti per il suo carattere, la sua personalità, i suoi valori e probabilmente anche la sua storia sfortunata, il quale ha mandato un messaggio davvero molto profondo ad Arkadiusz Milik, calciatore del Napoli infortunatosi nuovamente in maniera grave in questa stagione [VIDEO]: "Ci vedremo al San Paolo e ci scambieremo la maglia. Fieri della nostra forza e più forti del nostro destino. Un grande abbraccio! Ale".
I due fuoriclasse, infatti, sono accomunati da un crudele destino: entrambi hanno subito un doppio infortunio al ginocchio.
Allora perché non prendere ad esempio questi due episodi per cercare di ricucire un rapporto tra le due squadre? Roma e Napoli sono un po' meno belle da quando il gemellaggio non esiste più. La ferita della morte di Ciro Esposito brucia ancora, ma a distanza di anni si potrebbe raggiungere finalmente un punto di incontro per poter riassistere al derby più bello d'Italia. Facciamolo per la gioia dei nostri occhi.
maradona falcao
3 - VENDITTI: "NON VIVO LA RIVALITÀ TRA ROMA E NAPOLI, I COLPEVOLI NON SONO UNA MASSA"
Antonello Venditti, noto cantautore romano, ha parlato in occasione dell'evento Football Leader 2017 a Napoli. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni: "Amo il calcio come la musica, è un'arte, armonia. Per me è un'emozione: ho visto il calcio, di Sacchi, di Baresi, dello stesso Sarti. Il calcio è uno sport che a volte lega al territorio, ma deve legare soprattutto alla vita, al rispetto delle regole. A volte ce lo dimentichiamo, chi vince deve insegnarlo: non va insultato l'avversario più debole.
VENDITTI
Tra Napoli e Roma c'è un'onta tremenda che come romano e romanista io non sento, non vivo questa rivalità, questa violenza verbale. Il mondo del calcio è fatto di generalizzazione e stupidaggini. Bisogna reagire subito, i colpevoli non sono una massa, ma hanno nomi e cognomi. Quando morì il tifoso della Lazio, l'aggettivo prevalente della sua vita era tifoso. Mi sembra assurdo, diventa quasi uno status, ed è questo l'errore".
4 - ALLEANZA POLITICA TRA ROMA E NAPOLI
Estratto dell’intervista a Bruno Giordano di Matteo Nucci per Il Venerdì-la Repubblica
NINO D'ANGELO
[…] “Difficile capire perché Roma e Napoli a livello calcistico non siano unite contro lo strapotere del Nord e si facciano guerre di parrocchia suicide. Non lo capirò mai”
5 - IL CLUB FORZA ROMA TESTACCIO DICE SÌ AL RITORNO DEL GEMELLAGGIO COL NAPOLI
Da https://www.ilnapolista.it del 1 agosto 2016
maradona conti 19
Giorni fa, vi abbiamo scritto “della crescente voglia di pace” tra Roma e Napoli dopo un’assurda rivalità che ha portato a numerosi scontri culminati nella tragica uccisione di Ciro Esposito da parte di Daniele De Santis. L’iniziativa prosegue. Grazie anche all’iniziativa di Francesco Leva, napoletano di Testaccio, che giorni fa ha scritto al Napolista raccontando la sua storia di napoletano a Testaccio che ha firmato la petizione per il gemellaggio fra Napoli e Roma, iniziativa promossa da Tribù giallorossa e che desidera impegnarsi affinché l’obiettivo possa essere raggiunto.
Francesco Leva ha poi scritto a Maurizio Rosi presidente del Club Forza Roma Testaccio, lo storico club romanista, che ha risposto con entusiasmo. Ecco le lettere.
maradona al san carlo abbraccio tra maradona e la mamma di ciro esposito
Ciao Maurizio, voglio renderti partecipe dell’iniziativa partita da Tribù giallorossa, che molti di noi hanno accolto con grande interesse. Ho preso contatti con varie testate giornalistiche, oltre che molte associazioni di sportivi Napoletani hanno gradito e hanno voluto sottoscrivere alla petizione in oggetto.
Sarei felice se tu e il Club Forza Roma di Testaccio foste i primi ad essere coinvolti per la Vostra Storia e per la tradizione che vi hanno sempre contraddistinto come la prima tifoseria Romana, per porre fine a tutto quello che è successo fino ad oggi e poter insieme come qualche anno fa affrontare il derby del sole con tranquillità e sportività. I tempi stanno cambiando in maniera molto veloce, per me non c’è più tempo per inutili incomprensioni, dobbiamo portare i nostri figli in santa pace al campo per insegnarli l’importanza di vivere un momento sportivo importante e tranquillo.
Sono a tua disposizione per qualsiasi iniziativa. Fammi sapere
MURALES PER CIRO ESPOSITO
Francesco Leva
QUESTA LA RISPOSTA DEL CLUB FORZA ROMA TESTACCIO
Ciao Francesco, come ti avevo anticipato per telefono e dopo aver anche letto la tua mail, ti ribadisco la mia disponibilità all’iniziativa che supporti. La stupidità che ha portato all’allontanamento delle due tifoserie del Napoli e della Roma, credo che abbia avuto già troppo spazio. Ho momentaneamente il direttivo del club Testaccio sciolto per ferie ma, conoscendo la serietà e l’intelligenza delle persone che lo compongono, mi sento di dire che non ci saranno problemi ad appoggiare quest’iniziativa che ha solo il nobile fine di riportare la pace tra le due tifoserie; nei prossimi giorni ti darò l’ufficialità della nostra decisione. Noi del club Testaccio, anche se non rappresentiamo i tifosi della Curva Sud, siamo comunque una sfaccettatura del tifo della Roma che ha da sempre il fine di sostenere, per quello che ci è possibile, l’AS Roma e lo sport in generale.
hamsik manolas
Maurizio Rosi
6 - ROMA, MARADONA: ROMA-NAPOLI SIA UNA PARTITA DI PACE
Da http://www.quotidiano.net/ dell’11 ottobre 2016
ANTONELLA LEARDI CON CIRO ESPOSITO
Sabato pomeriggio la Roma giocherà contro il Napoli un match molto importante per la sua classifica, uno scontro diretto per un posto in Champions League. Quella contro il Napoli, però, da due anni non è più solo un big match ma si porta dietro l'ombra di un doloroso fatto di cronaca, la morte del tifoso partenopeo Ciro Esposito.
graziani bertoni
ANTONELLA LEARDI: "SPERO CHE POCHI DELINQUENTI NON ROVININO NAPOLI VS ROMA AI TIFOSI". Il giovane 26enne venne ucciso con un colpo di pistola dall'ultrà giallorosso Daniele De Santis poche ore prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. Da allora i rapporti tra le due tifoserie sono rimasti molto tesi tanto che ai tifosi giallorossi sarà vietata la trasferta al San Paolo. Sono lontani i tempi in cui quello tra Roma e Napoli si chiamava "derby del sole" ma c'è chi con un'immensa dote di buona volontà prova a tenere i toni bassi.
E' questo il caso di Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, che dalla morte del figlio, arrivata dopo 53 giorni di agonia e speranze disattese, ha ingaggiato una campagna che è un invito alla serenità nel partecipare agli spettacoli sportivi. "Quella tra Napoli e Roma continua a non essere una partita normale, ma questo credo sia a causa di qualche delinquente e non dei tifosi" - dice la signora Leardi - "Quello che è successo a mio figlio non ha niente a che vedere con i tifosi, il tifo ed il calcio". La signora Leardi annuncia la sua partecipazione al match di sabato prossimo, riconoscendone l'alto valore simbolico. "Probabilmente sabato sarò allo stadio, ci andrò con molta serenità e molta gioia" - conclude la mamma di Ciro - "Ho assistito alle ultime partite che hanno giocato Napoli e Roma, sono state delle partite meravigliose. Tutte le partite sono state ammirevoli, in bocca al lupo alla nostra squadra e la nostra tifoseria".
di mauro careca
MARADONA: "MI AUGURO CHE ROMA - NAPOLI SIA UNA PARTITA DI PACE". A parlare del match Roma vs Napoli anche Diego Armando Maradona, il pibe de oro idolo indiscusso della platea partenopea (e non solo). L'ex numero 10 è in Italia per partecipare alla partita della Pace in programma all'Olimpico il 12 ottobre, evento fortemente voluto da Papa Francesco, si propone di portare i valori di fraternità anche sul rettangolo verde. Anche Maradona si unisce al coro di quanti si augurano che Roma vs Napoli torni ad essere lo splendido spettacolo di calcio e tifo che è stata in passato.
bagni
"Per la Roma a Napoli non sarà facile" - dice Maradona - "però mi auguro che sia una partita di pace perché ultimamente tutti sappiamo quello che è successo a Roma vs Napoli e Napoli vs Roma. Che vinca lo spettacolo e che vinca il migliore, che sicuramente sarà il Napoli". E infine ha dedicato una chiosa al capitano giallorosso: "Totti?Può giocare altri 50 anni. Quaranta giocatori di tutte le squadre italiane non fanno un Totti".
7. DA GIGI D’ALESSIO A VARRIALE: I NAPOLETANI ILLUSTRI RESIDENTI A ROMA
Da www.tuttonapoli.net (fonte Dario De Martino per “Il Roma)
C’era una volta il derby del Sole, la capitale d’Italia contro la capitale del Mezzogiorno, due squadre e due città una volta unite contro le capitali dell’economia del Nord. Dall’atmosfera di amicizia, si è passato negli anni a quella di astio e rivalità, fino a sfociare nella violenza che ha portato alla tragica morte di Ciro Esposito. Anche stavolta si arriva alla partita in un clima di tensione e i tifosi napoletani residenti in Campania non potranno esserci.
ancelotti maradona
Sono attesi, però, centinaia di supporters azzurri che vivono a Roma e in altre città d’Italia. Nella Capitale, si inizia a respirare tensione per la sfida, sia per l’ordine pubblico che per il valore della partita di campionato, big match della giornata di serie A. Lo raccontano i tanti napoletani che risiedono a Roma, tra vip dello spettacolo, giornalisti e politici.
Tra questi c’è Gigi D’Alessio che spera in una partita all’insegna della sportività: «Mi auguro una sfida che durerà solo per novanta minuti e non vada oltre. Io tifo Napoli, inutile che lo dica, ma spero che possa essere una bella partita all’insegna della sportività. Spero che questa rivalità così forte tra le due tifoserie finisca presto e si possa tornare finalmente alla festa di sport che era un tempo». Sono tanti i napoletani residenti nella Capitale che sperano in un ritorno al derby del sole degli anni ‘70 e ‘80.
Ricorda quelle sfide Gino Rivieccio che dice: «Era un derby folkloristico, colorato, spettacolare anche sugli spalti. Mi auguro che prima o poi torni la pace tra le due tifoserie affinchè si possa rivivere di nuovo quell’atmosfera». L’attore napoletano e comico ci racconta l’atmosfera romana: «A Roma sentono molto questa partita. Con una vittoria potrebbero rimontare sugli azzurri, ma credo che rimarranno delusi».
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Anche il giornalista Rai Enrico Varriale sfoglia il suo personale libro dei ricordi: «Ero bambino e andavo con mio padre a vedere la partita a Roma che era una festa tra due tifoserie accomunate da un tifo molto caldo e colorato. Mi sono fatto promotore di tanti appelli per ritornare a quel tipo di sfida tra azzurri e giallorossi». Sulla partita, Varriale aggiunge: «È una gara molto sentita, anche perché arriva dopo la sosta e c’è grande attesa. È una sfida importantissima dal punto di vista psicologico soprattutto per la Roma, ma anche per il Napoli».
«È una partita sentitissima qui a Roma» conferma il giornalista di La 7 Lello Fabiani . «I romanisti sperano di non fare in casa la stessa brutta figura fatta con l’Inter. I napoletani, invece, sono scaramantici e fanno finta di niente, non sono presuntuosi come altre tifoserie, anche se andranno lì da squadra capolista». Sull’assenza dei napoletani all’Olimpico, Fabiani dice: «È un paradosso, ma sarà una bella prova per capire la consistenza della tifoseria napoletana, anche non residente in Campania. Ormai la nostra tifoseria è extraterritoriale e ne troveremo tanti anche all’Olimpico. Io, comunque, ci sarò».
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Nella Capitale ci sono anche i parlamentari napoletani, che vivono a Roma per gli impegni politici, ma restano legati alla città di nascita. Tra questi l’ex senatore Giuseppe Scalera che sottolinea: «È una partita molto sentita qui a Roma, ma anche a Napoli visto che i residenti all’ombra del Vesuvio non potranno essere allo stadio. Posso assicurare, però, che ci saranno migliaia di napoletani residenti a Roma che andranno al San Paolo». Sulla gara, Scalera aggiunge: «Per molti versi è un match di svolta, soprattutto per la Roma. Un ennesimo successo del Napoli ridurrebbe le ambizioni dei giallorossi, abbasserebbe il livello del tifo romanista che vive un momento critico. È un derby con caratteristiche nuove che vede gli azzurri da soli in testa alla classifica, che corre il rischio di ridimensionare la Roma».
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L’ex deputato Bruno Cesario evidenzia: «È una gara sentita. Io stesso sono in grande attesa perché non so se potrà “sfottere” o sarò vittima degli “sfottò” – scherza – Io sono convinto che il Napoli andrà bene, ma preferisco non dire ancora niente con i romanisti per scaramanzia. I tifosi giallorossi, invece, sono convinti che vincerà. È bello vivere così questa rivalità, peccato che si sia andati oltre tra le tifoserie».
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