Simone Canettieri per www.ilmessaggero.it
matteo salvini e giorgia meloni alla foiba di basovizza per il giorno del ricordo 1
Frontale a destra. Un altro. Con reciproco scambio di accuse e colpi sotto la cintura. Il fronte compatto tra Matteo e Giorgia è durato lo spazio di una tarda mattinata. Giusto il tempo, ieri, della visita della Meloni in Senato per «portare la mia solidarietà» per l'autorizzazione a procedere sul caso Gregoretti che da lì a poco sarebbe piombata sulla testa di Salvini. Stop. Finito il pathos della dichiarazione di rito, i leader di Fratelli d'Italia e Lega hanno ricominciato a beccarsi di santa ragione. Il primo dossier è quello delle regionali, con le tensioni continue su quale partito dovrà indicare i governatori in Puglia e in Campania (il Carroccio non vuole Raffaele Fitto e nemmeno Stefano Caldoro).
Il nuovo fronte tra Salvini e Meloni riguarda, ironia della sorte, la gara a chi è più moderato a destra. Un'opa sui voti che furono di Forza Italia, e non solo.
STRACHE SALVINI LE PEN
Il valzer lo apre proprio l'ex ministro dell'Interno che in mattinata davanti alla stampa estera punge la collega di coalizione. Così: «Meloni? Non ambisco a rappresentare la destra radicale», risponde ai cronisti stranieri che gli chiedono della competition con Fdi. «Non ambisco in Italia a rappresentare la destra radicale, chi ha il 32% deve parlare a tutti».
giorgia meloni a washington national prayer breakfast
A stretto giro di posta ecco, la risposta di Meloni fatta veicolare attraverso le «fonti» di Fdi: «E' una forzatura sostenere che Fratelli d'Italia rappresenti solo la destra radicale. In Europa FdI ha la co-presidenza dei conservatori e ha rapporti con i repubblicani americani. Due realtà politiche molto diverse da quell'estrema destra che per molti ambienti europei è invece rappresentata dal partito della Le Pen e da AFD in Germania, che fanno parte dello stesso gruppo della Lega». E la sfida continua: domani, giorno di San Valentino, la leader di Fratelli d'Italia sarà a Milano per partecipare alla cena "il mio amore per Milano e la Lombardia". Un evento a cui sono attese 1.500 persone. Domenica, invece, Salvini sarà a Roma per un'iniziativa contro la giunta Raggi.
giorgia meloni a washington national prayer breakfast GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI