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(ANSA) - "La buona fattura delle monete consente che gli euro falsi siano accettati dalle macchinette. I tipi di conio si rifanno a monete finlandesi, tedesche e italiane. Una truffa ben congeniata visto che nessuno controlla la bontà delle monete".
L'ha detto Dino Petralia procuratore aggiunto di Palermo, nel corso della conferenza stampa seguita al sequestro di euro falsi provenienti dalla Cina, "uno dei più ingenti messo a segno in Europa", ha spiegato Giuseppe De Riggi comandante provinciale dei carabinieri di Palermo.
LA SEDE DELLA PROCURA DI PALERMO
"L'operazione dovrà proseguire in Cina, per bloccare la "zecca" clandestina individuata a Shanghai. Adesso spetta al governo cinese darci una mano", ha sottolineato Francesco Ferace, comandante nucleo carabinieri antifalsificazione monetaria.