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Domande di matematica ma anche qualche domanda su temi sensibili: aborto e orientamenti sessuali. È il test di 71 domande somministrato a due classi di seconda del liceo scientifico Nievo, che, stando a quanto scrive Il Mattino di Padova, avrebbe fatto infuriare i genitori dei ragazzi a cui è stato somministrato il 6 giugno scorso. Il questionario oltre a contenere domande generali sulla situazione familiare va a toccare discutibilmente la sfera sessuale ed etica:
Su una scala che va da 1 (totalmente in disaccordo) a 6 (completamente d'accordo), si chiede di dire cosa si pensi di affermazioni come: faccio facilmente amicizia con i maschi, non vado molto d'accordo con le femmine, l'omosessualità femminile è un peccato, le lesbiche non vanno bene per la nostra società, è giusto che la donna faccia carriera e l'uomo resti a casa, l'aborto dovrebbe essere perseguito penalmente come una forma di omicidio, e molte altre.
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Il test farebbe parte di un progetto europeo e sarebbe stato attivato dall'università di Manchester in collaborazione con l'università La Sapienza di Roma. Sulla questione è intervenuto Danilo Bassan, componente del circolo Popolo della Famiglia, come dichiara Il Mattino di Padova: È chiaro l'obiettivo di verificare le posizioni di famiglie e ragazzi su questioni etiche che nulla hanno a che fare con la matematica e lo studio delle scienze.
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