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    SELVADOLCE! IL SOGNO DI-VINO DEL VETERINARIO ASTEMIO - SULLE COLLINE SOPRA BORDIGHERA, DOVE PRIMA C’ERANO I GAROFANI, ORA NASCE IL VINO BIODINAMICO AMATO DAI GRANDI CHEF: “LA NATURA HA TUTTO QUELLO CHE SERVE E FARE IL VINO COSÌ È FACILE, SERVONO SOLO UMILTÀ E FIDUCIA”


     
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    Luca Ferrua per “La Stampa”

    SELVADOLCE SELVADOLCE

     

    C' era una volta un vivaio che produceva milioni di garofani e li spediva fino in Russia, c' era un veterinario che curava cavalli nonostante un' allergia al mondo equino e non beveva vino perché astemio.

     

    Adesso sulle stesse colline sopra Bordighera ci sono le vigne di Selvadolce e quel veterinario, Aris Blancardi, guida una delle cantine liguri con più personalità, così tanta da essere presente sulle tavole di alcuni degli chef più quotati della classifica dei migliori ristoranti del pianeta, cuochi come Mauro Colagreco del Mirazur di Mentone e Rene Redzepi del Noma di Copenaghen. Un bel successo per un astemio che ha fiducia nella natura.
     

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    La storia di Selvadolce dimostra come la parola crisi diventi sinonimo di opportunità se la sai cavalcare. [..] I fiori erano la storia della famiglia Blancardi.
     

    Il nonno era così famoso che gli ordini arrivavano pure dalla Russia e i suoi garofani così forti che dopo dieci giorni di treno arrivavano a Mosca ancora belli e profumati. Il vivaio, anzi l' azienda, dava lavoro a squadre di mezzadri, famiglie di contadini arrivati dal Sud che hanno insegnato ad Aris Blancardi a fidarsi della terra.
     

    Ma questo è il passato. Due generazioni fa. Poi è arrivata la concorrenza dall' Africa e dal Sud America e la crisi. Facile dire «colpa della globalizzazione», altrettanto facile trasformare in perfetto stile shock economy quei sette ettari di collina con vista mozzafiato sul mare in albergo, appartamenti o ville.

    ARIS BLANCARDI ARIS BLANCARDI

     

    Difficile prendere una qualunque decisione dolorosa per chi deve buttare a mare la storia di una famiglia. E a questo punto la vena anarchica di Aris fa la differenza. Il veterinario capisce che il vino, che lui non beve, può essere una strada perché nell' azienda di famiglia c' era un bellissimo vigneto.

     

    Comincia a fare corsi di viticoltura e si imbatte in alcuni tra i più famosi personaggi della Biodinamica francese come Xavier Florin e della viticoltura biodinamica internazionale come il produttore Nicolas Joly della Coulée de Serrant. «Tornai a casa con un' unica certezza - spiega Aris - quella che Selvadolce sarebbe diventata un' azienda agricola biodinamica».
     

    Aris non ha mai paura di fare domande stupide, vuole capire imparare e alla fine fa decidere la natura. Perché di lei si fida. Sempre. «La natura ha tutto quello che serve e fare il vino così è facile, servono solo umiltà e fiducia. [...]
     

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