• Dagospia

    TRUMP, METTITI L’ANIMA IN PACE - LA CORTE SUPREMA BOCCIA IL RICORSO PRESENTATO DAL TEXAS: SVANISCONO LE ULTIME SPERANZE DI THE DONALD DI RIBALTARE L’ESITO ELETTORALE - LUNEDÌ LA PROCLAMAZIONE DI BIDENI - NEGARE LA LEGITTIMITÀ DELL’ELEZIONE DI “SLEEPY JOE” PUÒ ESSERE FUNZIONALE AL DISEGNO POLITICO DI RICANDIDARSI NEL 2024. TRUMP PASSEREBBE I PROSSIMI QUATTRO ANNI A RILANCIARE LA FALSA LEGGENDA DI UN'ELEZIONE TRUCCATA E RUBATA…


     
    Guarda la fotogallery

    Federico Rampini per repubblica.it

     

     

    trump biden trump biden

    E' la pietra tombale sulle ultime illusioni (vere o finte) di Donald Trump di ribaltare con ricorsi giudiziari la vittoria di Joe Biden. Com'era previsto, la Corte suprema boccia il ricorso presentato dallo Stato del Texas, roccaforte repubblicana, per contestare i risultati già certificati in favore del democratico da altri quattro Stati. E' significativo che neppure i giudici più conservatori - in un tribunale costituzionale sbilanciato a destra, con sei repubblicani contro tre democratici - abbiano voluto dare spazio al tentativo estremo e improbabile del Texas.

     

    La manovra di quello Stato era apparsa inconsistente fin dall'inizio: il sistema elettorale Usa è regolato da ogni Stato e proprio la destra ha sempre difeso questa prerogativa costituzionale dei poteri locali. Perciò la stessa cultura giuridica dei giudici più conservatori ha impedito di prendere in considerazione questa "ingerenza" del Texas nelle procedure elettorali di altri Stati.

     

    donald trump, barack obama e joe biden donald trump, barack obama e joe biden

    Con questa bocciatura della Corte suprema, la strada è definitivamente spianata per l'ultima scadenza istituzionale: questo lunedì 14 il Collegio elettorale prenderà atto dei risultati certificati dai 50 Stati e proclamerà formalmente Biden come il prossimo presidente degli Stati Uniti.

     

    E' il passaggio istituzionale che spiana la strada verso l'Inauguration Day, l'insediamento alla Casa Bianca di Biden il 20 gennaio. Che cosa farà Trump, ora che ha perso ogni speranza? Ma aveva davvero sperato di ribaltare per vie giudiziarie un risultato incontestabile, facendo leva sul ruolo locale dei repubblicani in diversi Stati vinti da Biden? E' vero che Trump ha costruito la sua controversa carriera da immobiliarista su battaglie legali spregiudicate, ma per lui negare la "concessione della vittoria" ha altri significati.

     

    donald e melania trump donald e melania trump

    Anzitutto Trump si è costruito un personaggio che non può ammettere l'epiteto infamante di "loser", perdente, con cui lui licenziava i concorrenti bocciati nel suo reality-tv The Apprentice. Inoltre negare la legittimità di Biden può essere funzionale al disegno politico di ricandidarsi nel 2024. Trump passerebbe i prossimi quattro anni a rilanciare la falsa leggenda di un'elezione truccata e rubata. Lui stesso preparò il lancio della sua candidatura nel 2015 cavalcando un'altra falsa leggenda, quella su Barack Obama nato in Africa quindi ineleggibile. Anche quello era un modo per contestare la legittimità di un presidente regolarmente eletto.

    dibattito donald trump joe biden dibattito donald trump joe biden joe biden joe biden donald trump joe biden donald trump joe biden

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport