1.DE LUCA PRESIDENTE FANTASMA
Diana Alfieri per “il Giornale”
VINCENZO DE LUCA
Caso Vincenzo De Luca non pervenuto. Oggi il Consiglio dei ministri non si dovrebbe occupare del presidente della Campania eletto quasi un mese fa e da allora immerso in un limbo politico-giudiziario tragicomico.
Si sa che dovrà essere sospeso dalla carica appena conquistata per effetto della legge Severino. Ma la sospensione, salvo fuorisacco (che per la verità con il governo Renzi non mancano mai), non è nell'agenda di Palazzo Chigi. Si sa che lo stesso governatore dichiara e fa annunci a destra e a manca. Come se la sospensione non dovesse arrivare mai. E che Palazzo Chigi, insieme alla sospensione, potrebbe approvare una scappatoia per permettergli di nominare gli assessori.
VINCENZO DE LUCA - MATTEO RENZI
La pensano così Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, e Paolo Russo, deputato e coordinatore azzurro della città metropolitana di Napoli. La sospensione, sostengono, arriverà presto tramite decreto. Ma «un uccellino a Palazzo Chigi ci informa che tramite lo stesso» provvedimento «il premier, senza interventi di altre norme, permetterà a De Luca la nomina della giunta, facendo salvi gli atti compiuti fino a questo momento e comunque fino alla sospensione».
Un «imbroglio», una «finzione» che, secondo i due esponenti di Fi, si basa sul presupposto che la nomina della giunta sia un atto politico e non amministrativo, quindi impossibile da prendere con una sospensione che incombe.
Premessa doverosa, la vicenda dell'ex sindaco di Salerno è tutta interna al Pd. Prima delle elezioni De Luca è stato inserito nella lista dei candidati «impresentabili» da una compagna di partito (la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi) contro la quale lui stesso ha annunciato querela. Adesso la sospensione di 18 mesi sulla base di una legge votata da un governo sostenuto soprattutto dal Pd. Il compito di renderla esecutiva è del governo nazionale guidato dal premier, democratico, Matteo Renzi.
renato brunetta pierfrancesco pingitore
La procedura per la sospensione la settimana scorsa sembrava ormai una questione di giorni. Giovedì De Luca è stato proclamato ufficialmente presidente della giunta. Ma non è successo niente. Ieri la Corte di Appello ha terminato la proclamazione degli eletti e quindi entro venti giorni dovrà essere convocato il Consiglio. Tappa che De Luca ha salutato dichiarandosi «soddisfatto per la sollecitudine» e per il fatto che ora si potrà «avviare la piena ed effettiva operatività degli organi di governo regionale».
Peccato che con l'operatività arriverà anche la sua sospensione. La procedura prevede che il prefetto avvisi il premier che l'eletto deve essere sospeso per effetto delle legge. A questo punto la palla passa nel campo di Renzi, al quale non resta che adottare il provvedimento di sospensione. Da comunicare, di nuovo, al prefetto di Napoli, il quale a sua volta lo dirà al Consiglio regionale.
2. DE LUCA, UNA POLTRONA PER IL FIGLIO A SALERNO
Vincenzo Iurillo per il “Fatto Quotidiano”
ROBERTO DE LUCA
Per i maliziosi, la presa di possesso dell’incarico è già avvenuta. Venerdì scorso, al Comune di Salerno,quando il rampollo si è seduto alla destra del sindaco facente funzioni Vincenzo Napoli per presentare insieme un progetto di coworking e sostegno all’imprenditoria giovanile. Roberto De Luca, 32anni, dottore commercialista, responsabile dipartimento Economia del Pd cittadino, ma soprattutto figlio del governatore in pectore della Campania, Vincenzo De Luca, farà parte della nuova giunta di Salerno. La giunta che traghetterà la città verso le amministrative del 2016. De Luca jr diventerà assessore domani, fra una settimana o a settembre, chissà, ma una fonte di Palazzo conferma la notizia.
VINCENZO DE LUCA
È solo una questione di tempo perché gli assessori candidati ed eletti in consiglio regionale, Luca Cascone e Franco Picarone, non si sono dimessi. E potrebbero far passare qualcuno dei mesi previsti dalla legge per optare tra i due ruoli incompatibili. Il tempo di far diradare il polverone che avvolge l’insediamento di De Luca padre in Regione e il suo dribbling alla sospensione imposta dalla legge Severino.
Poi ci sarà spazio per De Luca jr. Un posto in giunta comunale e dopo, forse, la candidatura a sindaco. Per una Salerno moderna “Città europea” nell’urbanistica ma che si avvia a diventare una antica “monarchia ereditaria” nella politica. Intanto ci si avvicina al dunque in Regione.
VINCENZO DE LUCA
Ieri sono stati proclamati gli eletti del Consiglio, che potrebbe essere convocato già la prossima settimana forse dallo stesso De Luca. Soltanto dopo l’insediamento del Consiglio, De Luca potrà nominare gli assessori e il vice che ne prenderà il posto durante la sospensione. Luigi de Magistris, che da sindaco di Napoli rischia lo stesso problema, ieri ha nominato il vice nel fedelissimo Raffaele Del Giudice, un tecnico dei rifiuti, vicino al Pd.