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“Avessi davanti il carabiniere che ha ucciso mio figlio non saprei cosa dire. Non avrei il coraggio di guardarlo negli occhi. Se avesse il coraggio di dire la verità…perché secondo me non la dice, la verità”. Così a La Zanzara su Radio 24 Vincenzo Russo, il padre di Ugo Russo, il ragazzo di 15 anni rimasto ucciso a Napoli durante un tentativo di rapina a un carabiniere. Perché un ragazzo di 15 anni va in giro con una pistola?: “Ha fatto uno sbaglio enorme, grosso. Per me è una ragazzata, che ne saccio io. Come la vogliamo definire, tu come la definisci? Un ragazzo di 15 anni, che non tiene precedenti, bello come ‘o sole, tre lavori fatti. Noi lo abbiamo messo dall’assistente sociale, doveva fare un corso da pizzaiolo, ma di che stiamo parlando?”.
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Ma aveva in tasca un Rolex e una catenella, frutto probabilmente di un’altra rapina: “E’ uscita la denuncia di questa cosa, che è stata fatta una rapina? Magari il Rolex era di mio figlio. La collanina è sua, un regalo della sua ragazza”. Cosa pensi della devastazione al pronto soccorso?: “Li condanno. Hanno sbagliato”. Lei c’era, c’erano anche i parenti di Ugo abbiamo letto. C’erano tuoi parenti?: “Sicuramente, chi sta dicendo che non è vero”.
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C’eri anche tu?: “Non ti posso rispondere, vado da Giletti domenica sera per rispondere a Borrelli, il consigliere che ha detto che facciamo tanti figli senza amore, lui infanga solo Napoli. Ma io non mi posso fermare adesso. Devo tirare fuori tutta la mia forza, perché altrimenti ci distruggono. Per voi è solo uno di meno, uno di meno. Così fate voi coi napoletani”. Ma che dici?: “Non vi rimangiate le parole. Nun me fermo chiuù, deve morire Vincenzo Russo per fermarlo”. Tu hai commesso dei crimini, tuo figlio faceva una rapina. L
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a colpa sarà anche dell’ambiente dove è cresciuto: “Allora, a casa mia si rispettano le regole. Tu della vita nostra non puoi sapere niente. Vieni a casa mia”. Tu hai rispettato la legge, le regole?: “No, mai. Però faccio rispettare la legge a casa mia. Chillu che facci io, i miei figli nun l’hanno fatto. Io bado ai figli miei. Io non gli ho insegnato a fare le rapine”. Hai rotto qualche cosa anche tu al pronto soccorso?: “Vuoi sapere che ho rotto io? Si, allora aspetta domenica. Ma voi siete malvagi. Tu hai il veleno nel corpo”. Ma puntare la pistola in testa a una persona è un gesto criminale, non sono ragazzate: “Cioè a 15 anni sono già criminali? A 15 anni ci sono anche dei criminali? Tu a 15 anni hai mai fatto niente di illegale?”.
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No, niente risponde Cruciani . “Neanche uno spinello ti sei fatto?”. Io no, risponde ancora Cruciani, ma che c’entra. Senti, hai visto che molti stanno col carabiniere anche sui social?: “Pure io sto con i carabinieri. Sto con la polizia, con la finanza. Se non ci fossero le forze dell’ordine ci mangeremmo gli uni con gli altri, saremmo come nel Medioevo, saremo prede e predatori. Io sto con i carabinieri, ma con quello no. Ha sparato il primo colpo? L’ha buttato il figlio mio a quattro metri di distanza? Gli poteva fare ancora male? No. Se non lo voleva arrestare lo faceva fuggire, invece ha avuto un colpo da una calibro 9 per 21, lo voleva per forza sfidare. Questo non vi vuole entrare in testa, non volete capire perché siamo napoletani, ci volete distruggere ma non mi fate più niente, la mia vita è finita qui”. Come campi adesso?: “Col reddito di cittadinanza, 890 euro. Perché non abbiamo niente, niente”. Vuoi il carabiniere condannato?: “Voglio la verità”.
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Che significa? Tu hai detto che è stata un’esecuzione: “Sì, per me è stata un’esecuzione. Ma tu, voi siete dei vigliacchi. Perché non volete dire che ha sbagliato a sparare altri colpi. Sei un vigliacco, sei un vigliacco. Non hai le palle”. Non sai nemmeno tu com’è andata?: “No, non lo so. Ma tu sei un vigliacco. Il carabiniere per me ha sbagliato, ha sparato un primo proiettile al petto che ha sbalzato mio figlio quattro metri avanti, poi stava scappando ed è arrivato un secondo proiettile dietro la nuca. Per me il primo proiettile, il carabiniere è da giustificare, ha fatto bene, a fatt buono in napoletano, gli altri che lo hanno ammazzato no”
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