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    GROTTA CONTRO IL TEMPO – UN GUASTO A UN’IDROVORA STAVA PER FAR FALLIRE IL SALVATAGGIO DEI “CINGHIALOTTI”: UN’ORA DOPO L’USCITA DELL’ALLENATORE, IL LIVELLO DELL’ACQUA SI È ALZATO – PER FARLI USCIRE I SOCCORRITORI LI HANNO SEDATI E LEGATI A UNA BARELLA. HANNO PERSO 2 CHILI, MA STANNO BENE – LA GROTTA THAM LUANG DIVENTERÀ UN MUSEO…


     
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    Alessandro Ursic per “la Stampa”

     

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    Sedati e legati a una barella speciale, avvolti da una coperta isotermica e accuditi da decine di sub, gravati da 46 chili di attrezzatura.

     

    Per larghi tratti sono usciti così dalla grotta Tham Luang i 12 giovani calciatori thailandesi e il loro allenatore il cui miracoloso recupero si è concluso l' altro ieri. Un lieto fine che solo poche ore di differenza avrebbero potuto trasformarsi in un disastro.

     

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    L' imprevisto

    Un' ora dall' uscita dalla grotta dopo il salvataggio dell' ultimo ragazzo e del coach, le idrovore stremate da due settimane di drenaggio hanno infatti smesso di funzionare, facendo alzare bruscamente il livello dell' acqua e mettendo in fuga un centinaio di soccorritori.

     

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    «La gente ha iniziato a urlare, le luci delle torce illuminavano l' acqua che saliva», ha raccontato uno di loro. È andata bene. E così sta andando anche il recupero.

     

    La nuova vita

    I "cinghialotti" hanno perso circa 2 chili a testa e hanno qualche infezione (non grave) da tenere d' occhio. Ma sembrano forti e ben coscienti, nel video diffuso ieri dai Navy Seal. In una stanza da 12, si vedono i ragazzi sorridere e salutare i genitori che piangono lacrime di gioia dall' altra parte del vetro.

     

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    Tre di loro camminano senza aiuti, riuscendo persino a spostarsi tra i letti. Dopo 18 giorni da sepolti vivi, lo spirito di squadra è chiaramente ancora forte, e ha appassionato la Thailandia.

     

    Che si chiede come valorizzare l' incredibile spirito di cooperazione mostrato nella macchina dei soccorsi - 10mila persone in tutto, contando i volontari - per sanare le divisioni politiche dell' ultimo decennio.

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    La grotta-attrazione

    Quanto ai ragazzi, dopo averli protetti gelosamente dai giornalisti, le autorità puntano ora a trattarli con un occhio di riguardo anche quando torneranno alla vita normale. «Non sono eroi, ma ragazzi che hanno avuto un incidente», ha detto il capo dei soccorsi.

     

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    E ammirata dal mondo per la gestione della «missione impossibile», la Thailandia si avvia a capitalizzare questo successo. La grotta Tham Luang diventerà «un' attrazione turistica internazionale», con l' idea di farne un museo che ripercorra l' intera odissea, esibendo anche i reperti dell' operazione.

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