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    UN NUOVO CASO SARS? IL MISTERIOSO VIRUS CINESE SI TRASMETTE DA PERSONA A PERSONA: GIÀ 224 I CASI UFFICIALI, 4 VITTIME - GIANNI REZZA DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: “NON POSSIAMO ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ CHE IL VIRUS POSSA ARRIVARE IN EUROPA E IN ITALIA” - IL CASO IN AUSTRALIA - L’OMS CONVOCA IL COMITATO DI EMERGENZA, DI FRONTE ALL’EMERGENZA SANITARIA IL PRESIDENTE CINESE XI JINPING HA CHIESTO "SFORZI RISOLUTI"


     
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    Cristina Marrone per corriere.it

     

    virus cinese virus cinese

    È della città di Wuhan, focolaio dove si è diffuso il virus, la quarta vittima del virus misterioso, simile alla Sars, che si sta diffondendo in Cina. Virus che — come confermato da un rinomato esperto della Commissione della salute pubblica del governo di Pechino, Zhong Nanshan — è trasmissibile da persona a persona.

     

    L’origine sembra essere stata individuata in un mercato del pesce a Wuhan, ma secondo Zhong, intervistato da Cctv, anche coloro che non hanno visitato la città cinese possono aver contratto il virus, simile a quella Sars che tra il 2002 e il 2003 fece almeno 650 morti in Cina e a Hong Kong.

     

    L’Oms intanto ha convocato il Comitato di emergenza sul caso: si svolgerà a Ginevra il 22 gennaio per accertare se il focolaio di casi «rappresenti - afferma l’Oms in una nota - un’emergenza di salute pubblica di livello internazionale e quali raccomandazioni dovrebbero essere fatte per fronteggiarla». Di fronte all’emergenza sanitaria il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto «sforzi risoluti» contro la diffusione del nuovo coronavirus.

     

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    Facendo il punto della situazione Xi, segretario generale del Partito comunista cinese e a capo della Commissione militare centrale, ha sottolineato come «priorità» la sicurezza e la salute della popolazione, invitando a migliorare la comunicazione e il coordinamento con l’Organizzazione mondiale della Sanità e Paesi come Hong Kong, Macao e Taiwan per unire gli sforzi nel frenare la diffusione del virus. In questi giorni anche operatori sanitari che hanno curato pazienti sono stati contagiati dal nuovo virus.

     

    I contagi

    Sono oltre 139 i nuovi casi ufficiali di contagio del nuovo virus misterioso segnalati in Cina nel solo fine settimana. Il bilancio aggiornato alle 2 locali di oggi, martedì 21 gennaio, indica 224 casi di polmonite da nuovo coronavirus: 217 confermati e 7 sospetti dall’inizio dell’epidemia. Il patogeno, che non è ancora stato battezzato ma ha la sigla (nCoV) fa parte della famiglia della SARS ed è un coronavirus che si manifesta con i sintomi della polmonite. Il focolaio dell’epidemia , come già segnalato, è partito da Wuhan città di 11 milioni di abitanti.

     

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    I primissimi pazienti avevano segnalato di essere venuti in contatto con il mercato del pesce della città (chiuso il 1 gennaio) ma ora la faccenda si fa più complicata perché ormai le infezioni si moltiplicano e soprattutto hanno passato i confini. Quattro per ora i decessi, 36 le persone che versano in gravi condizioni. Casi sono stati segnalati al di fuori di Wuhan, due a Pechino e uno Shenzhen e anche al di fuori dalla Cina, in Thailandia, Corea del Sud e Giappone. Una persona è in isolamento a Brisbane, in Australia: sono in corso di svolgimento i test per capire se sia effettivamente stata colpita dal misterioso virus.

     

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