DAGOREPORT
DALEMA PADOAN
Gran casino a Milano. Non riescono a capacitarsi di ciò che sta avvenendo a piazza Gae Aulenti. Ma come, Unicredit doveva privatizzare Monte dei Paschi e ci troviamo che una banca tecnicamente fallita come quella di Siena nazionalizzi la secondo banca italiana. L’operazione che è per niente piaciuta ai fondi esteri azionisti ed il primo effetto è stato il crollo in Borsa dell’8%. E così Unicredit si ritrova con un Ceo dimissionario (Mustier), un presidente in carica (Cesare Bisoni) e uno appeno eletto (Padoan).
mustier
Ora del manager francese si può dire tutto il male possibile ma una cosa era riuscito a mantenere: la banca fuori dai giochi della politica. E il Cda capitanato da Micossi, dei maneggioni di Roma, non ne vuol sapere.
Dopo aver collocato quell’ameba di Padoan, ora quelli del Mef stanno cercando un nuovo Ceo che possa compiere il miracolo di portarsi dentro le spoglie del Monte dei Paschi. I suggerimenti che stanno arrivando da Gualtieri e compagnucci sono Marco Morelli, ex ad di Mps, e Marina Natale, 30 anni in Unicredit e ora ad direttore generale di Amco, la “bad bank” del Ministero dell’Economia; due manager che nel report di Spencer Stuart, una delle più importanti società a livello mondiale nel settore “cacciatori di teste”, non figuravano (al pari di quello di Padoan).
MARCO MORELLI FOTO INFOPHOTO
E’ anche vero che alcuni candidati, come Castagna e Gallia, non ci pensano proprio di finire nell’inferno di piazza Gae Aulenti.
Per ora la sola certezza è che Padoan vuole il suo ex capo di segreteria, Fabrizio Pagani, al suo fianco, in un ruolo di primo piano. E che Claudia Parzani, presidente di Allianz S.p.A. e partner di Linklaters, ha vivamente consigliato al suo caro amico Mustier di non attendere la fine del mandato ad aprile 2021 e di mollare subito la poltrona: dimissionato e sfiduciato, cosa potresti gestire?
fabrizio pagani claudia parzani zingaretti gualtieri MARINA NATALE