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Il tabloid giapponese “Spa!” è stato costretto a porgere le proprie scuse ai lettori dopo aver pubblicato un articolo in cui si elencavano le università dove studiavano le ragazze più disponibili agli approcci sessuali e a concludere una serata di bevute in camera da letto.
L'articolo parlava di una pratica descritta dalla rivista con il nome di "gyaranomi", ovvero serate di bevute in cui i maschi pagavano donne per partecipare. La lista è stata stilata grazie a un’intervista a Keiji Isogimi, manager del sito Lion Project, un’app pensata per aiutare uomini e donne a incontrarsi.
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Nell’intervista Isogimi ha stilato una classifica di cinque college in cui le studentesse erano prede "sessualmente facili" alle feste. Inoltre continuava descrivendo come convincere le donne a fare sesso e a individuare quelle sessualmente disponibili in base all’abbigliamento e all’aspetto.
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L’articolo è stato pubblicato sul numero in uscita a dicembre e ha scatenato la reazione furente dei social. È stata anche lanciata una petizione in cui si chiedevano le scuse e la sospensione delle pubblicazioni. «Vorremmo scusarci per l'utilizzo di un linguaggio sensazionalistico e per l’articolo - si legge in una notte dell’editore - Creare una classifica, con nomi di università reali, ha portato a caratterizzarle in modo sbagliato».
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